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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Marzo 2009
 
   
  ECONOMIA MONDIALE: FINE DELLA CRISI NON IMMINENTE. BRASILE: IL PIÙ OCCIDENTALE DI TUTTI I PAESI EMERGENTI. INDUSTRIA DEI METALLI: NON SOLO OMBRE, MA QUALCHE SPIRAGLIO DI LUCE.

 
   
  Roncadelle (Bs), 19 Marzo 2009 - La congiuntura internazionale, l’economia brasiliana e la situazione dell’industria dei metalli delineata dagli operatori del settore sono stati al centro dei lavori della prima giornata, 29 marzo, di lavori per l’Osservatorio delle Materie Prime F. A. R. O. Arrigo Sadun, Direttore Esecutivo per l’Italia al Fondo Monetario Internazionale, ha aperto i lavori con un collegamento in diretta dalla sede del Fmi di Washington. Nel suo intervento Sadun ha fatto alcune considerazioni a titolo personale sull´evoluzione della crisi dell´economia globale: “La crisi ha due componenti che e´ utile tenere distinte per una migliore comprensione della sua probabile evoluzione. Innanzitutto, c´e´ la crisi dei mercati finanziari, legata alla situazione patrimoniale delle banche che ancora paralizza l´erogazione del credito; inoltre c´e´ una severa contrazione dell´attività economica, derivante in parte dalla stretta creditizia e dalla caduta dei consumi. Questi due fenomeni tendono a sovrapporsi, alimentandosi a vicenda in una sorta di circolo vizioso che ancora non e´ sotto controllo. Per uscire dalla crisi, occorre innanzitutto risolvere il problema dei "tossic assets" che bloccano il normale funzionamento del credito; una volta ripristinata la normale funzionalità del sistema finanziario e´ possibile attendersi una graduale ripresa dell´attività economica, favorita anche dalle misure di rilancio adottate da numerosi paesi" . Le prospettive di crescita dell’importanza dell’economia del Brasile sono state al centro dell’intervento di Luciano Feletto, Presidente della Camera di Commercio Italo Brasiliana. Secondo Feletto ”Il Brasile ha un ruolo più chiaro di fronte al mondo economico europeo dopo il Forum Mondiale di Davos del 2004 in cui venne presentato lo studio sui paesi Brics, ove emergeva che entro 30 anni, insieme, le quattro economie avrebbero rappresentato il 40% del Pil Mondiale. I fatti recenti del 2008 dimostrano che dopo soli 5 anni i tempi sembrano destinati a ridursi; non possiamo fare previsioni ma siamo certi che il Brasile raggiungerà il ruolo di protagonista nell’Economia mondiale in tempi molto brevi. E’ il più “occidentale” di tutti i paesi emergenti, che per le sue caratteristiche d’usi, costumi e cultura richiede però d’essere approcciato con meno superficialità”. Durante la tavola rotonda, dal titolo provocatorio “Luci e Ombre dell’Industria dei Metalli”, i rappresentanti dei vari comparti del settore hanno confermato le difficoltà attuali del mercato. Paolo Kauffmann, consulente operativo sui mercati delle Materie Prime e altri dei partecipanti si sono trovati concordi nell’affermare che “sono troppe e troppo ingombranti le ombre con le quali quotidianamente ci si confronta. Per questo va ricordato che non mancano le “luci”; es. Liquidità “parcheggiata”: mercato monetario e Borsa in Usa, il proverbiale ottimismo cinese, la stabilizzazione della fiducia del consumatore Usa, l’andamento del rame e delle sue scorte”. Alla tavola rotonda hanno partecipato i produttori di alluminio, rame, ossidi di zinco, i trasformatori (industrie dei non ferrosi, fonderie) e i commercianti di metalli non ferrosi e dell’acciaio. Il 20 Marzo, si è tenuta la seconda parte di F. A. R. O. Dedicata all’outlook sui metalli non ferrosi e l’acciaio inox, con analisti e trader di livello internazionale (sessione che fa parte del calendario convegni della Fiera Made in Steel) .  
   
 

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