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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Marzo 2009
 
   
  50.000 FAMIGLIE VENETE CHIEDONO IL TEMPO LUNGO TERMINATE LE ISCRIZIONI PER L´ANNO SCOLASTICO 2009/2010: ORA OGNI DECISIONE SPETTA ALLA CONFERENZA STATO-REGIONI; IL TEMPO LUNGO È ANCORA A FORTE RISCHIO

 
   
   Rubano, (Pd), 23 marzo 2009 - 50. 000 famiglie venete hanno richiesto il tempo lungo per l´anno scolastico 2009/2010. Il dato viene stimato dalla Consulta dell´Istruzione di Anciveneto, fortemente preoccupata per l´eventuale cancellazione della forma di orario in uso nella Regione da vent´anni, prevista dalla riforma Gelmini. Se il tempo lungo venisse effettivamente “tagliato” (come presume il “Coordinamento dei genitori ed insegnanti delle scuole del Veneto”), gli alunni delle elementari che attualmente frequentano la scuola con orario 8. 15-15. 45 – cinque giorni su sette - sarebbero obbligati a tornare al vecchio orario, 8. 15-13. 15, sei giorni su sette. Questa la presa di posizione della Consulta dell´Istruzione: “La legge di riforma dell´Istituzione scolastica - con la previsione del maestro unico, la riduzione dell’orario scolastico e la contemporanea drastica riduzione del tempo pieno e del tempo lungo, così come oggi praticato - può determinare una gravissima perdita qualitativa ed un arretramento quantitativo del sistema scolastico italiano ed in particolare di quello veneto. Inoltre, moltissimi Comuni del Veneto hanno investito cospicue risorse per costruire o adeguare spazi per le mense: ora rischiano di restare inutilizzati. Per quanto riguarda gli insegnati, un´ulteriore riduzione del personale docente nella nostra Regione andrebbe a penalizzare ancora una volta il territorio e a ridurre di conseguenza la qualità dei servizi per i nostri concittadini”. Infine la richiesta: “Il Governo assicuri alla Regione Veneto un numero adeguato di docenti in maniera tale da attivare il tempo pieno nei plessi organizzati attualmente a tempo lungo o, in subordine, che venga garantito un numero di insegnanti sufficiente per l’assistenza alle mense scolastiche per cinque giorni la settimana”. La decisione finale spetterà alla prossima Conferenza Stato-regioni (ancora non si conosce la data di convocazione) che dovrà tener conto delle 50. 000 domande per il tempo prolungato. Intanto lunedì 30 marzo alle 10 – centro culturale San Gaetano di Padova – si terrà si terrà il convegno “Scuole dell´infanzia paritarie: dalla legge sulla parità alle risorse per la disponibilità”. Interverranno Paolo Bogoni, presidente Consulta Istruzione di Anciveneto, Claudio Piron, assessore alle Politiche Scolastiche del Comune di Padova e mons. Cesare Nosiglia, Vescovo di Vicenza e incaricato Cei per la scuola. .  
   
 

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