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Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Ottobre 1998
 
   
  FIERA MILANO:RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 1999/2001

 
   
  Milano, 1 ottobre 1998 - Dalla Relazione previsionale e programmatica 1999/2001, approvata dal Consiglio Generale dell´Ente Fiera Milano, emerge che i punti qualificanti delle strategie di crescita della Fiera comprendono: "riqualificazione del quartiere ´storico; incremento dei servizi offerti agli espositori, erogati direttamente o tramite società con trollate; accelerazione dell´espansione all´estero; collegamenti informativi con le istituzioni economiche e amministrative (Camera di Commercio, Regione Provincia, Comune) per l´offerta in rete di servizi. Obiettivo si dice nel comunicato dell´Ente è quello di consolidare la leadership europea di Fiera Milano in un mercato sempre più con correnziale, mantenendo nel periodo un livello medio superiore a 1, 5 milioni di metri quadrati netti annualmente venduti e conseguire positivi risultati di gestione malgrado gli oneri comportati dall´investimento nei nuovi padiglioni al Portello e gli ulteriori impegni preventivati nel prossimo triennio. "Esaurito lo sviluppo dell´ala nuova del quartiere, tra il 1999 e il 2001 Fiera Milano investirà infatti nel rispetto dei vincoli dell´accordo di programma 160 miliardi in massima parte destinati alla riqualificazione delle strutture preesistenti. Ma punterà con decisione anche sull´ampliamento e il miglioramento dei servizi agli operatori poichè è su questo terreno che si giocherà nei prossimi anni la sfida per l´eccellenza tra i maggiori quartieri espositivi europei". "Sul fronte internazionale - prosegue il comunicato Fiera Milano punta ad incrementare l´afflusso di operatori esteri alle mostre milanesi grazie al miglioramento di strutture e servizi;allo sviluppo di manifestazioni all´estero destinate ad operatori europei; alla conclusione di joint venture con quartieri fieristici attivi nei mercati emergenti più promettenti per il made in Italy. La politica di internazionalizzazione pianificata da Fiera Milano esclude comunque . Investimenti immobiliari diretti al di fuori dell´Italia". "Per quanto invece riguarda i risultati gestionali, è previsto un ulteriore miglioramento dell´efficienza, testimoniato dalla continua crescita del margine operativo lordo (dal 10% nel 1995 al 24% nel 1998 al 34% nel 2001. La poco favorevole situazione complessiva del mercato fieristico dovrebbe però riflettersi in una sostanziale stabilità dei ricavi (251 miliardi nel 1999, anno particolarmente difficile, 309 nel 2000, 285 nel 2001). Il risultato netto registrerà l´anno prossimo una lieve perdita, inferiore comunque a quanto previsto nel 1997. Tornerà nuovamente positivo nel 2000 e segnerà un netto recupero (a 12, 5 miliardi) nel 2001". "Per conseguire compiutamente gli obiettivi osserva la Relazione previsionale e programmaticaè necessaria "la rimozione dei condizionamenti esistenti per porre Fiera Milano nella condizione di operare sul mercato con autonomia come soggetto privato, come recita lo Statuto che fa riferimento al Codice Civile e come richiesto dal quadro competitivo nazionale e internazionale. Per questo viene auspicato che la Legge regionale che suggellerà il passaggio delle competenze di vigilanza sulla Fiera dal governo centrale a quello regionale delinei per l´Ente un quadro di riferimento operativo che ne consenta una sua autonoma collocazione come impresa moderna e competitiva" .  
   
 

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