Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 24 Marzo 2009
 
   
  RUOLO PROPOSITIVO PER DIFENDERE L´AUTONOMIA LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

 
   
  Trento, 24 marzo 2009 - La relazione in aula del presidente, dopo avere illustrato i contenuti della manovra anticrisi, ha anche toccato alcune questioni di carattere più propriamente politico. La prima riguarda la difesa dell´Autonomia speciale, "anche dagli attacchi che sovente giungono dall’esterno. Difesa – con iniziative e proposte, non certo con arroganze e chiusure che non ci sono consuete – anche nei confronti dei cambiamenti istituzionali in atto nel nostro Paese. Il tema su cui si sta maggiormente concentrando l’attenzione in questo momento è il federalismo fiscale. Abbiamo anche assistito ad una serie di prese di posizione “ad effetto” da parte di qualche esponente politico volte a mettere in dubbio la specificità delle regioni a statuto speciale e ciò anche attraverso rappresentazioni spesso distorte della dimensione della loro finanza". "Il modello di federalismo fiscale, come delineato dalla proposta di legge delega inizialmente presentata - ha detto in aula il presidente -, prevedeva che il coordinamento della finanza provinciale con quella del resto del Paese nell’ambito del processo di attuazione del federalismo fiscale dovesse avvenire nei limiti consentiti dallo Statuto Speciale e nella misura stabilita con le norme di attuazione approvate previo accordo tra Governo e Provincia. Successivamente si è, peraltro, inserita dapprima la problematica relativa l’assoggettamento anche delle Autonomie speciali al cosiddetto “patto di convergenza”, che ovviamente non era compatibile con la natura concordata delle norme e vanificava i risultati già raggiunti in sede di confronto istituzionale, e successivamente quella della sospensione del provvedimento di ratifica di un’intesa di notevole rilevanza finanziaria in relazione alla quale la Provincia doveva vedersi assegnati 1,3 miliardi di euro a titolo di “quota variabile” per il periodo 2000-2005, problematiche che hanno portato bruscamente di nuovo le autonomie speciali al centro dell’attenzione per i presunti privilegi e le conseguenti prese di posizione - di natura esclusivamente politica - volte a scardinare la specificità del loro impianto finanziario". "In questo contesto - ha proseguito il presidente -, per non subire passivamente l’evolversi degli eventi, ritengo sia ineludibilmente giunto il momento, come già accaduto in passato, per far fare un ulteriore passo all’autonomia provinciale, assumendo un forte ruolo propositivo che consenta di armonizzare l’ordinamento finanziario della Provincia al nuovo assetto derivante dal processo di attuazione del federalismo fiscale. Allo stesso tempo vanno salvaguardate le specificità e le prerogative di rango costituzionale in termini di autonomia finanziaria contenute nello Statuto, a loro volta poste a difesa dei principi e dei valori definiti con il trattato internazionale De Gasperi-gruber e successivamente ratificati sin dallo Statuto del 1948. Va notato con favore come, grazie al ruolo propositivo assunto dalla nostra Provincia, nella giornata di lunedì 16 marzo sia ripreso in maniera produttiva il confronto istituzionale tra Governo ed Autonomie speciali, portando da un lato allo stralcio dal testo approvato dalle Commissioni della Camera per l’esame dell’Aula, del riferimento al “patto di convergenza”, in relazione al quale la Provincia aveva più volte espresso la propria contrarietà in quanto lesivo delle prerogative di autonomia statutariamente garantite, dall’altro alla definizione del meccanismo di attuazione dell’articolo 119 della Costituzione, che dovrà essere preceduto dall’istituzione di tavoli di lavoro bilaterali, in cui ciascuna autonomia territoriale potrà definire con il Governo un “Patto istituzionale” in grado di assicurare certezza e programmabilità nel tempo alla finanza di ciascuna Regione e Provincia autonoma". . .  
   
 

<<BACK