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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Marzo 2009
 
   
  GENOVA: DUE INCONTRI SU GRANDI FIGURE DI DONNE “TESTIMONI NEL TEMPO”

 
   
  Genova, 25 marzo 2009 - A grandi figure di donne testimoni, nella contemporaneità e nell’epoca romantica, del proprio tempo, in Provincia, due incontri promossi in sala Consiglio dall’assessorato alla cultura. Del primo, martedì 24 marzo alle 17 dedicato anche al ricordo di Liana Millu, saranno protagoniste Anna Laura Messeri e Bianca Montale che dopo i saluti dell’assessore Giorgio Devoto, dialogheranno sul filo comune dell’omonimo verso di Mario Luzi, di quel “ponte della muliebrità” sul quale tentano di congiungersi le “…mani di donna/tese per il salvataggio/da un naufragio/nell’essere perduto/ e prodighe/ nel comunicate/vita a vita/attraverso l’oceano/di tempo che le spazia” e se “si mancano però infinite volte/…si sentono nondimeno/esse/le pile di un affettuoso ponte della muliebrità”, idea di una cultura intesa come testimonianza aperta verso la società e dell’incessante e fondamentale presenza, spesso salvifica e risolutiva, della figura femminile in una società purtroppo ancora troppo maschile. L’incontro con la direttrice (e più celebre insegnante) della scuola d’arte drammatica dello Stabile, la regista Anna Laura Messeri, storica colonna del Teatro fin dagli ‘anni ruggenti’ di Chiesa e Squarzina, e con la professoressa Bianca Montale, docente universitaria e autrice di fondamentali studi sull’attività politica e sulle istituzioni culturali, studiosa del Risorgimento che fu giovanissima militante nella Resistenza (e nipote del premio Nobel Eugenio Montale, il più grande cantore della condizione esistenziale dell´uomo del ventesimo secolo) avrà idealmente un’altra protagonista: l’indimenticabile Liana Millu - scomparsa nel 2005 e che con Il Fumo di Birkenau ha saputo con ineguagliata intensità dare voce all’abisso della Shoah - della quale sarà proiettata la video-intervista con il professor Stefano Verdino, realizzata nel 1990 con il centro audiovisivi della Provincia di Genova ( che Lepisma, il periodico culturale e librario dell’ente, ha recentemente pubblicato nel numero dedicato al Giorno della Memoria). Giovedì 26 marzo alle 17. 30 il secondo incontro " Rahel Levin Varnhagen. Una donna ebrea ai tempi di Goethe” è dedicato alla vita, alla personalità e ai testi di questa grande figura dalla “doppia maledizione: donna ed ebrea” come scrisse l’8 marzo 1803 nei suoi Diari quella che, a cavallo tra il ‘700 e l’800, fu la massima epistolografa tedesca, protagonista di due celebri salotti berlinesi frequentati da principi, artisti e poeti come Goethe e Heine e che affascinò e sconvolse i contemporanei con un linguaggio libero e appassionato e con una anticipatrice affermazione “di genere” che ne hanno fatto una protagonista nella storia e nella coscienza delle donne. Rahel Levin Varnhagen, impietosamente lucida anche nei sogni “perché in sogno sono desta” ne scriveva in un linguaggio già quasi psicanalitico un secolo prima di Freud, indagando e svelando la nebulosa delle proprie pulsioni, inibizioni e tormenti del sogno per riuscire ad accettare la propria alterità. Della giornata, progettata da A. M. S. (Architecutre Modernity and Sciences) sarà relatrice Palma Severi, con letture di Francesca Faiella ed esecuzioni di brani musicali del violoncellista Giovanni Scaglione. .  
   
 

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