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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Marzo 2009
 
   
  "PASSIONE REPORTER" DI DANIELE BIACCHESSI

 
   
  Potenza, 25 marzo 2009 - - L´associazione di promozione sociale Lucaniamente, nata con l´intento di dare anche eco ai personaggi più importanti della Basilicata, in collaborazione con il Comune di Ginestra, ha presentato, in anteprima nazionale, il libro di Daniele Biacchessi (giornalista, vice caporedattore di Radio 24 Il Sole-24 Ore) "Passione Reporter". Questo libro, racconta le storie dei giornalisti e fotoreporter di guerra uccisi nelle varie guerre, tra questi A. Raffaele Ciriello. Raffaele Ciriello, insieme a Ilaria Alpi, Mariagrazia Cutuli, Antonio Russo e Enzo Baldini, è uno dei protagonisti di questo libro, ucciso da un carro armato israeliano il 13 marzo di sette anni fa a Ramallah (Palestina), mentre riprendeva per conto del Corriere della Sera, come free-lance, il conflitto in Medio-oriente. Nella prefazione De Bortoli racconta: "Raffaele Ciriello non l´ho conosciuto. Ma l´avevo accreditato come fotografo in Israele e nei territori palestinesi. Anche qui un dubbio, atroce. Se avessi detto di no, le cose sarebbero andate diversamente? Se gli avessimo negato l´accredito lo avrebbe ottenuto ugualmente da qualcun altro, soddisfando in diverso modo quella sua passione per la professione, coltivata da freelance, lui che aveva studiato Medicina, ma come Enzo Baldoni sentiva l´attrazione per la cronaca di guerra? Queste domande ho continuato a farmele. Ho incontrato diverse volte il padre, Giuseppe, un uomo minuto, incapace di spiegarsi il perchè non sia stata fatta piena luce sulla morte del figlio, addolorato per il comportamento assai sbrigativo delle autorità israeliane. Nel luogo dove è stato ucciso Raffaele, qualcuno ha messo una lapide e gli israeliani l´hanno fatta saltare in mille pezzi di marmo, solo alcuni mi sono stati restituiti. Mi è stato invece fortunatamente restituito il corpo di Raffaele. Almeno sappiamo dove è sepolto. Per altri, come la famiglia di Enzo Baldoni, la sorte è stata ancora più atroce". .  
   
 

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