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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Marzo 2009
 
   
  BANCA POPOLARE DI MILANO E GRUPPO BIPIEMME AL 31 DICEMBRE 2008: UTILE NETTO € 75,3 MILIONI (-76,8% RISPETTO AL 31.12.2007)

 
   
  Milano, 25 marzo 2009 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Milano nella riunione odierna ha esaminato ed approvato i risultati al 31 dicembre 2008. L’utile netto del Gruppo Bipiemme si attesta a 75,3 milioni di euro, in flessione del 76,8% rispetto a fine 2007. Sul risultato netto 2008 hanno pesato il progressivo deterioramento del contesto finanziario e l’aggravarsi della crisi economica e di liquidità a livello mondiale. Tali fattori hanno influenzato negativamente l’andamento del comparto finanza, non sufficientemente compensato dal miglioramento delle attività di corporate e di commercial banking. Sull’andamento economico del 2008 hanno anche pesato alcune rettifiche su attività finanziarie disponibili per la vendita per un totale di 28,4 milioni di euro (principalmente relative a Italease e Aedes), la svalutazione sulla partecipazione in Anima Sgr (-35,9 milioni di euro, registrata nel primo semestre 2008) e l’impairment effettuato sull’avviamento di Cassa di Risparmio di Alessandria (-9 milioni di euro). Nel corso del 2008 Banca Popolare di Milano ha portato a termine l’acquisizione di 38 sportelli ex Gruppo Unicredito (raccolta diretta circa € 418 milioni, raccolta indiretta circa € 605 milioni e impieghi circa € 600 milioni), i cui effetti patrimoniali ed economici decorrono per il Gruppo Bipiemme dal 1° dicembre 2008, e della quota di controllo (56,99%) della Banca Popolare di Mantova (8 sportelli, raccolta diretta circa € 152 milioni, raccolta indiretta circa € 93 milioni e impieghi a clientela circa € 334 milioni), il cui consolidamento è avvenuto il 31. 12. 2008 solo con riferimento agli aggregati patrimoniali. Gruppo Bipiemme Raccolta diretta da clientela e titoli emessi - La raccolta diretta - debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie valutate al fair value - si attesta a € 35. 064 milioni, con un incremento del 7,8% rispetto al 31 dicembre 2007. Nel dettaglio si segnala che i conti correnti e depositi a risparmio raggiungono € 18. 271 milioni, in crescita dell’1,5% rispetto a fine 2007. I titoli in circolazione raggiungono € 12. 009 milioni, con un significativo incremento del 48,9% (+ € 3. 944 milioni) rispetto al 31 dicembre 2007, sostanzialmente attribuibile al trend positivo della componente obbligazionaria. Le passività subordinate si posizionano a € 2. 064 milioni (+ € 1. 026 milioni), grazie all’emissione di € 755 milioni di obbligazioni subordinate Lower Tier 2 e di € 300 milioni di strumenti innovativi di capitale (Tier 1). Le passività finanziarie valutate al fair value si attestano a € 2. 536 milioni in flessione del 10,8% rispetto a fine 2007, in conseguenza dei minori collocamenti effettuati nel 2008. Raccolta indiretta da clientela - Al 31 dicembre 2008 la raccolta indiretta con la clientela ordinaria, valutata ai valori di mercato, si attesta a € 35. 468 milioni, in flessione del 13,3% rispetto al 31 dicembre 2007. Nel dettaglio il risparmio gestito mostra una flessione di € 4. 171 milioni, attestandosi a € 15. 979 milioni (-20,7%), per effetto di una raccolta netta risultata negativa da inizio anno per € 3. 074 milioni. Tale andamento va correlato al particolare momento negativo dell’industria dei fondi iniziato nel 2007 e accentuatosi negli ultimi mesi. Nel corso del 2008, a livello sistema, la raccolta netta negativa dei fondi aperti è stata di circa € 140 miliardi, con una flessione complessiva del patrimonio pari a circa il –35%. L’analisi dei singoli settori di gestione evidenzia il negativo andamento del comparto dei fondi che mostra una flessione di € 1. 570 milioni; si segnala comunque la crescita della quota di mercato che si posiziona al 2,28% rispetto al 2,02% di dicembre 2007. Negativo anche l’andamento delle gestioni individuali che si attestano a € 4. 213 milioni, con una riduzione del 35,6% su fine 2007. Tale riduzione è per un terzo attribuibile al processo di razionalizzazione dei servizi di gestione patrimoniale. Leggermente riflessivo anche l’andamento delle riserve assicurative (-4,6%), a fronte di una raccolta netta delle polizze negativa nell’anno per circa € 16 milioni. In flessione il risparmio amministrato da clientela ordinaria che si attesta a € 19. 488 milioni (-6,1%) rispetto ai valori di fine 2007. Tale andamento è particolarmente influenzato dal deterioramento dei mercati finanziari: il valore nominale degli stock, per le banche commerciali del Gruppo, si incrementa del 12% a/a. Impieghi - Prosegue la crescita degli impieghi a clientela, che, al 31 dicembre 2008, hanno raggiunto i € 32. 899 milioni (+10,5% rispetto a fine 2007). Continua lo sviluppo del comparto mutui che registra una crescita di € 2. 105 milioni (+20,5% a/a). Buona la crescita anche del comparto prestiti personali e carte di credito che si posiziona a € 724 milioni (+24% rispetto a dicembre 2007). L’analisi della qualità del credito evidenzia un’incidenza percentuale del totale delle attività deteriorate nette sul totale del portafoglio crediti del 2,3%, in crescita rispetto all’1,7% di fine 2007, risentendo del difficile contesto macroeconomico nazionale e internazionale. Nel dettaglio le sofferenze nette, pari a € 196 milioni, mantengono un’incidenza sul totale dei crediti sempre esigua (0,6%) ed inferiore alla media di sistema. Le rettifiche di valore sulle sofferenze assicurano un grado di copertura del 65,5%, mentre la copertura complessiva delle attività deteriorate si attesta al 40,8%. In crescita, infine, il grado di copertura delle attività in bonis da 0,56% di fine 2007 a 0,59% di fine 2008. Patrimonio netto - Il patrimonio netto, comprensivo dell’utile d’esercizio, si attesta a 3. 253 milioni di euro in flessione di 222,6 milioni di euro rispetto a dicembre 2007, dovuto essenzialmente alla diminuzione dell’utile d’esercizio 2008 e delle riserve Afs. Il core tier 1 si attesta al 6,46%, il Tier 1 al 7,65% ed il total capital ratio raggiunge l’11,86%. Totale ricavi - Al 31 dicembre 2008, i proventi operativi si attestano a € 1. 612,9 milioni, registrando una flessione dell’11% rispetto al precedente esercizio. Nel dettaglio, il margine di interesse raggiunge € 1. 067,7 milioni, evidenziando un incremento di € 39,9 milioni (+3,9%) grazie allo sviluppo delle masse intermediate con la clientela e – in misura minore – al miglioramento della forbice dei tassi. All’interno del comparto cosiddetto “ricavi da servizi”, le commissioni nette registrano una riduzione di € 68 milioni posizionandosi a € 517,5 milioni (-11,6%); in particolare si registra una contrazione delle commissioni nette da servizi di gestione intermediazione e consulenza per € 74,3 milioni. I dividendi e proventi simili si attestano a 178,7 milioni di euro, in contrazione di 9,6 milioni di euro rispetto a dicembre 2007. Il “risultato netto dell’attività finanziaria” evidenzia un saldo negativo di 210 milioni di euro (rispetto ai –66,7 milioni di euro registrati a dicembre 2007). Il risultato dei due comparti, letti congiuntamente per la stretta correlazione esistente, si attesta a –31,3 milioni di euro, rispetto a 121,6 milioni di euro di dicembre 2007. Tale flessione risente principalmente delle rettifiche di portafoglio (“unrealized losses”) legate all’andamento fortemente negativo dei mercati finanziari, in particolare si segnala il peggioramento della posizione del portafoglio di Bpm Ireland e della posizione relativa agli investimenti in quote di Oicr, che hanno registrato performance negative nel 2008. A ciò si aggiunge il venir meno di utili da cessioni di azioni detenute in società quotate registrate nel 2007. Gli altri proventi e oneri di gestione (56,7 milioni di euro), in diminuzione del 9,2% rispetto a fine 2007, risentono della sopravvenienza passiva di circa € 12 milioni dovuta al ristorno all’erario di parte delle sopravvenienze attive registrate negli esercizi precedenti relativi ai fondi dormienti e assegni circolari prescritti. Oneri operativi - Al 31 dicembre 2008, l’aggregato degli oneri operativi - composto dalle spese amministrative e dalle rettifiche di valore nette sulle attività materiali ed immateriali – si attesta a € 1. 081 milioni, mostrando una lieve diminuzione di € 1,8 milioni anno su anno. Nel dettaglio, le spese per il personale si attestano a € 692,2 milioni, presentando una flessione di € 11,1 milioni (-1,6%), che trova principalmente spiegazione negli effetti positivi del turn over e nella riduzione della parte variabile delle retribuzioni. L’aggregato formato dalle voci altre spese amministrative e rettifiche di valore su attività materiali e immateriali (388,8 milioni di euro) è in lieve crescita rispetto all’analogo valore a dicembre 2007 (+2,5%), risultato particolarmente soddisfacente in considerazione dell’aumentata operatività del Gruppo e dell’incremento della rete di 14 nuove agenzie, oltre all’integrazione di 38 sportelli Unicredit e 8 sportelli della Banca Popolare di Mantova. La rete distributiva a dicembre 2008 è costituita da 816 punti vendita, in crescita di 60 unità rispetto a fine 2007. Accantonamenti e rettifiche - Il totale degli accantonamenti risulta pari a 273,3 milioni di euro, in crescita di 122,6 milioni di euro rispetto all’anno precedente principalmente per effetto di maggiori rettifiche nette per il deterioramento dei crediti ed attività finanziare per € 115,9 milioni. L’aggregato complessivo delle rettifiche nette si posiziona a € 238,8 milioni composto per € 205 milioni da rettifiche su crediti e per € 33,8 milioni da rettifiche su attività finanziarie disponibili per la vendita (principalmente ascrivibili a svalutazioni su Banca Italease e Aedes) e su garanzie rilasciate ed impegni. Gli accantonamenti ai fondi rischi si posizionano a € 34,5 milioni, con una crescita di € 6,7 milioni a/a, principalmente per accantonamenti afferenti a revocatorie e cause passive. Utili (perdite) da partecipazioni ed investimenti - L’aggregato composto dagli utili (perdite) da partecipazioni ed investimenti presenta una saldo negativo di € 45,5 milioni principalmente attribuibile alla svalutazione sulla partecipazione in Anima Sgr per € 35,9 milioni - in conseguenza della svalutazione effettuata nel primo semestre 2008 – e all’impairment effettuato sull’avviamento di Cassa di Risparmio di Alessandria, per 9 milioni di euro, a seguito del riallineamento di tale valore alle minori aspettative di redditività della partecipata. Utile netto - Dopo avere registrato imposte sul reddito per 130,1 milioni di euro (tax rate 61%) e al netto di 7,7 milioni di euro di utile di pertinenza di terzi, l’utile netto del Gruppo nel 2008 si attesta a 75,3 milioni di euro, in flessione del 76,8% rispetto a fine 2007. Andamento 1° trimestre 2009 - Per il primo trimestre è previsto un andamento ancora favorevole dei volumi sul commercial e sul corporate banking - in particolare per la raccolta diretta-, senza variazioni significative in termini di spread rispetto al 4° trimestre 2008. Il contributo del comparto finanza risulta decisamente positivo. Per quanto riguarda la qualità del credito, il flusso di nuove sofferenze è in linea rispetto al quarto trimestre 2008. Capogruppo - Si segnalano di seguito i principali aggregati economico-patrimoniali della capogruppo Banca Popolare di Milano S. C. A r. L. : Raccolta diretta 30. 062 milioni di euro (+11,3% rispetto al 31. 12. 2007); Impieghi a clientela 27. 929 milioni di euro (+7,2% rispetto al 2007); Proventi operativi 1. 320,2 milioni di euro (-12,4% rispetto al 31. 12. 2007); Risultato gestione operativa 487,2 milioni di euro (-26,6% rispetto al 31. 12. 2007); Utile netto 78,9 milioni di euro (-77,4%). Livello e qualità dei risultati conseguiti, unitamente alla solidità patrimoniale, hanno portato il Consiglio di Amministrazione a proporre all’Assemblea dei Soci - convocata, come da calendario eventi societari per i giorni 24 aprile e 25 aprile 2008, rispettivamente in prima e seconda convocazione - la distribuzione di un dividendo pari a 0,10 euro, che sarà posto in pagamento a partire dal 21 maggio p. V. Il titolo Banca Popolare di Milano quoterà ex cedola dal 18 maggio p. V. .  
   
 

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