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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Marzo 2009
 
   
  PIANO CASA, LOIERO A LA7 : GOVERNO FACCIA UN PASSO INDIETRO

 
   
  Reggio Calabria, 25 marzo 2009 - A preoccupare il presidente della Regione Agazio Loiero, ospite ieri mattina della trasmissione televisiva “Omnibus” in onda su La7, non è solo il metodo con cui il governo intende varare il Piano casa, ma i contenuti del nuovo decreto che il governo si appresta ad approvare e che consentirebbe un ampliamento della cubatura del 20% per gli edifici residenziali e non residenziali e del 35% per chi utilizza tecniche di bioedilizia. “Allarmano gli impatti che il decreto potrebbe avere sul territorio. Approvarlo così com’è sarebbe un disastro - ha affermato Loiero in vista del primo confronto sul provvedimento tra i presidenti delle Regioni edp il Governo che avverrà domani - perché si annunciano milioni di tonnellate di calcestruzzo in arrivo o forse milioni di condoni nel caso di ampliamenti già realizzati”. Secondo i dati del Cresme citati a Omnibus, infatti, sarebbero oltre 9,4 milioni le ville potenzialmente ristrutturabili, circa 1 milione i condomini e 31 milioni gli edifici non residenziali. Secondo Loiero, “a destare le maggiori preoccupazioni è la norma del decreto sulle ristrutturazione degli immobili di pregio che prevede il meccanismo del silenzio-assenso se la Sovrintendenza non rilascia il nulla osta entro 30 giorni dalla dichiarazione di inizio attività. Le Sovrintendenze non ce la faranno mai a dare risposte in tempi così brevi”. “Il silenzio-assenso - ha tagliato corto il presidente Loiero - è inaccettabile in un Paese in cui la tutela del paesaggio è un principio sancito dalla Costituzione. Non ci può nascondere dietro l’esigenza dello snellimento delle procedure. Se l’obiettivo del governo è rilanciare l’edilizia sociale si trovino altre strade. Mi auguro che faccia un passo indietro”. “Non appartengo alla schiera degli ambientalisti dogmatici, ma occorre prudenza – ha spiegato Loiero – in quanto la materia rientra nella legislazione concorrente, quindi lo Stato può solo fissare i principi generali non potendo costituzionalmente disciplinarla nel dettaglio, compito che spetta alle Regioni”. “Noi - ha ricordato Loiero in un confronto televisivo a tutto campo - stiamo cercando di invertire la rotta. Abbiamo approvato un piano per l’abbattimento di 800 ecomostri, piano già operativo. La Giunta regionale si è opposta alla costruzione di Europaradiso, un megavillaggio che avrebbe dovuto dare 10. 000 posti di lavoro - di cui avremmo avuto un immenso bisogno - ma avrebbe devastato in maniera irrimediabile un’area di grande pregio naturalistico”. “Questo perché - ha detto ancora Loiero - crediamo che lo sviluppo di un territorio possa e debba andare di pari passo alla sua tutela e valorizzazione. Abbiamo licenziato un programma di edilizia sociale che impegna 230 milioni di euro per realizzare alloggi destinati a tutti i cittadini calabresi a cominciare dai più bisognosi come le giovani coppie, gli immigrati, le ragazze-madri e gli anziani. Ma se passasse il decreto verrebbero azzerati tutti i programmi urbanistici delle Regioni, almeno fino all’adozione delle leggi regionali in materia. In tal modo si potrebbe creare un forte disordine legislativo. Le Regioni potrebbero, infatti, adottare leggi regionali più restrittive successivamente al decreto del Governo, così ciò che in base al decreto non è un abuso potrebbe diventarlo sulla base delle leggi regionali”. “Noi siamo pronti collaborare. Lo abbiamo dimostrato - ha affermato inoltre il presidente Loiero - nella lunga trattativa sulle risorse del Fondo aree sottoutilizzate e del Fondo sociale europeo destinate anche alla Calabria e in parte utilizzate dal governo per altri scopi e comunque non certamente a favore del Sud a cui quelle risorse erano in larga parte destinate. Il governo però non ci venga anche a dire che loro decidono su materie di competenza regionale e noi ne possiamo solo prendere atto”. “Né - ha sottolineato infine commentando i sondaggi sul gradimento del Piano casa citati dal Sottosegretario alle Infrastrutture Mario Mantovani - deve essere approvato solo perché piace alla maggior parte degli italiani. Il compito della politica non è sempre quello di assecondare gli umori dei cittadini. Ricordo che i troppi abusi del passato hanno avuto un impatto devastante sul territorio, come testimoniano i recenti eventi alluvionali in Calabria”. .  
   
 

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