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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Marzo 2009
 
   
  QUOTE LATTE: SENTENZA DEFINITIVA DEL CONSIGLIO DI STATO DA RAGIONE ALLA REGIONE PIEMONTE

 
   
   Ora si procedera´ in base ai dettami del nuovo Decreto Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dalla Regione Piemonte, con pronuncia definitiva in appello, sulla riscossione dei prelievi (le cosiddette multe) per la produzione di latte fuori quota relative all’annata lattiero-casearia 2004-2005. L’iter giudiziario risale ai primi mesi del 2008: una prima sentenza del Tar Piemonte del gennaio 2008 annullava i provvedimenti con cui Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) aveva avviato i prelievi supplementari (le “multe”) nei confronti dei produttori fuori quota, e le relative cartelle esattoriali emesse dalla Regione. La motivazione della sentenza si basava principalmente sulla presunta incoerenza tra la normativa nazionale e la regolamentazione europea. Il prelievo supplementare e i successivi atti di riscossione si riferiscono esclusivamente all’annata lattiero-casearia 2004/2005, e coinvolgono circa 220 aziende agricole fuori quota, per un ammontare complessivo di somme dovute superiore ai 33 milioni di euro. La Regione Piemonte ha presentato appello contro la sentenza del Tar e il Consiglio di Stato, dopo aver deciso una sospensiva, si è definitivamente pronunciato accogliendo le tesi sostenute dalla Regione, annullando quindi la sentenza del Tar. In particolare, il Collegio non ritiene via sia alcun contrasto fra la norma nazionale e la disciplina comunitaria, relativa ai meccanismi di calcolo e di imputazione del prelievo sugli esuberi produttivi. Viene quindi confermata la correttezza del prelievo imputato da Agea, nonché la validità dei recuperi delle somme dovute svolta dalla Regione nei confronti dei produttori. Si tratta di una sentenza storica in materia di quote latte: infatti, per la prima volta, il massimo organo di giustizia amministrativa si pronuncia in modo articolato sull´obbligo del pagamento del prelievo e tali principi di diritto costituiranno un precedente nei confronti di tutti i Tribunali Amministrativi Regionali, anche per le cause relative alle annate precedenti e successive. La riscossione del prelievo 2004/05, che dopo la sentenza risulta esigibile, proseguirà dunque con le modalità individuate dal Decreto legge n. 4 del 5 febbraio 2009, attualmente in fase di conversione parlamentare, che ha introdotto sostanziali novità in merito alle modalità di versamento del prelievo attraverso la possibile rateizzazione. “Siamo estremamente soddisfatti del risultato di una lunga vicenda giudiziaria – afferma l’Assessore all’Agricoltura Mino Taricco – che ha ribadito la correttezza comportamentale della linea fin qui seguita dalla Regione, improntata alla correttezza, alla trasparenza e alla difesa della legalità. Nel contempo, ribadiamo la nostra più forte preoccupazione sui contenuti del Decreto quote latte, in discussione alla Camera. Le modifiche finora proposte non risolvono i nodi essenziali, che sono quelli della rinuncia ai contenziosi per poter accedere ai benefici della rateizzazione e una diversa priorità nell’assegnazione delle nuove quote. Ci auguriamo che gli indirizzi fissati dalla nuova legge non distolgano dalla strada della trasparenza e del rispetto della legalità che riteniamo l’unico percorso corretto di risoluzione della questione. ” .  
   
 

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