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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Marzo 2009
 
   
  EEA: PER UN USO SOSTENIBILE IN MOLTE PARTI D´EUROPA

 
   
  Bruxelles, 26 marzo 2009 - L´europa deve ridurre drasticamente il suo consumo d´acqua o passare ad un utilizzo più efficiente, se vuole evitare gli impatti peggiori della mancanza d´acqua, avverte l´Agenzia europea per l´ambiente (Eea) in una nuova relazione, "Water resources across Europe - confronting water scarcity and drought". "L´equilibrio tra la richiesta e la disponibilità di acqua ha raggiunto un livello critico in molte regioni europee, come risultato della sovra-estrazione e dei periodi prolungati di scarse precipitazioni e siccità," si legge nella relazione, che è stata presentata al quinto Forum mondiale dell´acqua a Istanbul (Turchia), in vista della Giornata mondiale dell´acqua (22 marzo). Segni evidenti della carenza d´acqua includono il flusso ridotto dei corsi d´acqua e i livelli più bassi dei laghi e delle acque freatiche. Con il calare dei livelli acquatici, diminuiscono anche le popolazioni di piante e animali che dipendono dall´acqua per sopravvivere. Inoltre, con il diminuire dei livelli acquatici, si deteriora anche la qualità dell´acqua, dato che la quantità che rimane disponibile non riesce a diluire le sostanze inquinanti. Guardando al futuro, i problemi europei legati all´acqua saranno probabilmente peggiorati dai cambiamenti climatici, che dovrebbero aumentare sia la frequenza che la gravità della siccità. Ogni anno l´Europa esttrae circa 285 chilometri cubici di acqua potabile. Quasi la metà di questa (44%) viene usata dal settore dell´energia e per lo più impiegata per il raffreddamento. Un quarto dell´acqua va al settore agricolo, anche se nell´Europa meridionale questo dato risulta essere molto più alto; nelle zone più aride l´80% dell´acqua estratta viene usata per l´agricoltura. La maggior parte dell´acqua impiegata nel settore energetico ritorna all´ambiente. Inoltre, i miglioramenti tecnologici comportano che il settore dell´energia, rispetto al passato, ora impiega quantità minori d´acqua per il raffreddamento. Contrariamente, soltanto il 30% dell´acqua estratta per essere usata in agricoltura è riconsegnata all´ambiente, con il resto che evapora oppure viene assorbito dalle coltivazioni. Circa il 21% dell´acqua estratta è impiegato per la fornitura d´acqua al pubblico, il restante 11% va all´industria. Con il declino dell´industria pesante, insieme all´uso più efficiente dell´acqua e il reciclaggio sul posto delle acque di scarico, la quantità di acqua usata per l´industria è diminuita negli ultimi 15 anni. L´eea ha proposto una serie di raccomandazioni per ridurre l´utilizzo d´acqua in Europa. In cima alla lista c´è la necessità di regolare il prezzo dell´acqua in base alla quantità usata, soprattutto nel settore agricolo. Ci sono molti modi per ridurre l´uso d´acqua in agricoltura, si legge nella relazione. Tra questi, il cambiamento dell´orario di irrigazione, attraverso tecniche più efficaci, e la variazione del tipo di coltivazioni. In certe zone, l´estrazione illegale d´acqua per l´agricoltura è una pratica diffusa e le autorità dovrebbero mettere a punto dei sistemi di contravvenzione adatti per affrontare il problema. Molti acquedotti pubblici perdono enormi volumi d´acqua attraverso le perdite; i sistemi per individuare e riparare queste perdite devono essere migliorati e le reti devono essere aggiornate, si legge nella relazione. Nelle case, la tecnologia ha condotto a importanti cambiamenti nell´efficacia idrica di molti dispositivi ma, sempre secondo la relazione, si potrebbe fare molto di più per informare il pubblico su tali questioni. Intanto, l´acqua piovana raccolta e le "acque grigie" (o saponose) potrebbero essere riutilizzate negli scarichi dei water o per l´irrigazione dei giardini. Infine, se vengono seguite le linee guida e gli standard appropriati, la pratica di riutilizzo delle acque reflue comunali per l´irrigazione delle coltivazioni e dei campi da golf, potrebbe essere adottata a livello europeo. "Per quanto riguarda l´acqua, stiamo vivendo al di sopra delle nostre possibilità. La soluzione a breve termine per ovviare alla mancanza d´acqua è stata quella di estrarre maggiori quantità di acqua dalle nostre riserve idriche superficiali e sotterranee," ha commentato il direttore esecutivo dell´Eea, la professoressa Jacqueline Mcglade. "Uno sfruttamento eccessivo non è sostenibile, ha un pesante impatto sulla qualità e quantità delle acque rimanenti, nonché sull´ecosistema che dipende da loro. Occorre ridurre la domanda, minimizzare la quantità d´acqua che estraiamo e aumentare l´efficienza del suo utilizzo," ha avvertito la prof. Ssa Mc Glade. Per maggiori informazioni, visitare: Agenzia europea per l´ambiente (Eea): http://www. Eea. Europa. Eu/ Forum mondiale dell´acqua: http://www. Worldwaterforum5. Org/ Giornata mondiale dell´acqua: http://www. Worldwaterday. Net/ .  
   
 

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