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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Marzo 2009
 
   
  WELFARE: DALLA REGIONE PIEMONTE OLTRE 79 MILIONI AGLI ENTI GESTORI

 
   
  Torino, 26 Marzo 2009 - L’assessore regionale al Welfare, Teresa Angela Migliasso, ha ripartito le risorse del Fondo regionale per la gestione del sistema integrato degli interventi e servizi sociali da assegnare agli enti gestori come acconto per l´anno 2009 ed altre risorse previste nella legge finanziaria regionale 2009 per fronteggiare gli effetti della crisi economica. Il Fondo viene annualmente ripartito fra gli enti incaricati di gestire le attività socio-assistenziali in base ai dati di popolazione forniti dalla B. D. D. E (banca dati demografica evolutiva) per l’anno 2007 (popolazione residente, dispersione territoriale), ai dati dichiarati dagli enti gestori per l’anno 2007(spese socio-assistenziali comunali, utenza in carico), all’assetto territoriale. Per il 2009 viene quindi assegnata agli enti gestori, a titolo di acconto, la somma di 64. 600. 000 euro, di cui 15. 500. 000 di risorse statali. La ripartizione definitiva delle risorse complessive disponibili sarà possibile solo con la definizione della quota trasferita dallo Stato a ciascuna Regione del Fondo nazionale per le politiche sociali. Per fronteggiare la crisi sono stati inoltre destinati ulteriori 15 milioni per interventi indirizzati a superare le condizioni di bisogno delle persone in situazione di vulnerabilità, a causa delle pesanti ricadute che l’attuale situazione economica può determinare all’interno delle famiglie. “Come si vede – dichiara l’assessore Migliasso - la Regione Piemonte sta facendo pienamente la sua parte. Ci auguriamo che altrettanto faccia il Governo, garantendo che il Fondo nazionale venga mantenuto almeno per un importo non inferiore a quello assegnato nel 2008, onde evitare ripercussioni sulla gestione e sulla programmazione degli interventi rivolti ai cittadini, soprattutto in questa fase di grave crisi economica”. “Proprio per contrastarne gli effetti negativi - continua l’assessore - sono stati stanziati dal Consiglio regionale fondi ad hoc con i quali i servizi sociali territoriali dovranno affrontare sopratutto le richieste di famiglie e singoli, che fino a pochi mesi fa non si erano mai rivolte ai servizi sociali: coloro che a causa di problemi di lavoro (disoccupazione, mobilità, cassa integrazione, lavori precari o poco retribuiti) si vengono a trovare in situazioni di maggiore fragilità, di indebitamento, di impossibilità a sostenere il costo delle rate dei mutui ed altre spese”. .  
   
 

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