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Notiziario Marketpress di Venerdì 27 Marzo 2009
 
   
  MIART. DAL 27 MARZO LA MOSTRA ‘MIRAGGI’ UN DIALOGO D’ARTE TRA LA FIERA E LA CITTÀ DI MILANO

 
   
  Il progetto Miraggi, ideato dall’Assessorato all’Arredo, Decoro urbano e Verde in collaborazione con Miart, torna per il secondo anno consecutivo con uno straordinario percorso cittadino. Dal 27 marzo fino al 20 aprile, una serie di sculture monumentali segnerà un itinerario urbano nei luoghi più rappresentativi della città - piazza Scala, San Babila, San Carlo e Cordusio - e altri spazi, tra cui alcune chiese. Per la prima volta l’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Milano, in esclusiva per Miart, metterà a disposizione alcuni edifici sacri per ospitare i progetti video selezionati dai curatori della manifestazione. Miroslaw Balka proposto da Raffaella Cortese, esporrà presso la Basilica di Sant’ambrogio nella Cappella di San Vittore in Ciel d’Oro, Marco Cingolani, proposto da Antonio Colombo Arte Contemporanea, nella Basilica di Sant’eufemia e Shin Il Kim, proposto da Riccardo Crespi, presso la Basilica dei Santi Apostoli e Nazareno Maggiore nella Cappella di Santa Caterina. Saranno presenti in città con le loro opere Kengiro Azuma in piazza Scala, proposto da Lorenzelli Arte; Patrizia Guerresi in piazza San Babila, proposta dalla Galleria Paola Colombari; Christiane Beer in piazza San Carlo, proposta da Artesilva; Igor Mitorai in piazza Cordusio, proposto dalla Galleria d’Arte Contini; Helidon Xhixha in piazza Vigili del Fuoco, proposto da Spirale Milano e Nicola Salvatore, proposto da Antonio Battaglia, allo Iulm di via Carlo Bo. Dopo il successo della prima edizione, Miraggi si arricchisce ulteriormente quest’anno dando al pubblico la possibilità di effettuare visite guidate lungo il percorso “Il titolo dell’iniziativa è chiaramente evocativo – afferma l’assessore Maurizio Cadeo -: le monumentali sculture che animeranno le vie del centro saranno dei ‘miraggi’, delle apparizioni artistiche per i milanesi e i turisti. Il nome deriva anche dal carattere temporaneo dell’iniziativa: le sculture serviranno ad aprire un dialogo e una riflessione sull’arte vista anche come elemento di arredo urbano. Miraggi rappresenta anche un importante legame tra una delle più note fiere d’arte moderna e contemporanea e la città di Milano. I cittadini potranno avere un assaggio di Miart camminando per le vie del centro, rimanendo suggestionati dai ‘miraggi’ d’arte che proponiamo. Quest’anno anche in prestigiosi luoghi di culto. Non sottovalutiamo poi l’aspetto dell’arredo e del decoro. L’arredo urbano, infatti, non è solo una questione di elementi statici; c’è bisogno anche di qualcosa che crei entusiasmo, aggregazione e movimento di idee. La manifestazione ha l’obiettivo di intendere lo spazio pubblico come un laboratorio di nuove proposte, luogo di sperimentazione artistica, di convivenza e di dialogo tra chi è di passaggio e chi ci abita. Un’arte fuori dai circuiti classici, ma non per questo meno ‘arte’. Ci spingiamo nella direzione di una maggiore fruibilità, di un’arte più vicina alla gente, di un’opera di dimensioni importanti, ben visibile e a tratti ingombrante, che possa essere letta da tutti senza bisogno delle istruzioni e delle spiegazioni di un luogo a lei deputato”. “Per il secondo anno consecutivo - afferma Sandro Bicocchi, amministratore delegato di Fiera Milano International - Miart porta a Milano opere e artisti proprio fra i cittadini, contribuendo a creare un percorso d’arte anche in luoghi non strettamente deputati ad essa. Ciò testimonia che il rapporto tra Miart e le istituzioni della città cresce e si rafforza di anno in anno. Grazie al progetto Miraggi, la città partecipa a un importante momento di promozione dell’arte italiana e internazionale che coinvolge soggetti pubblici e privati. Le gallerie d’arte, infatti, con il loro impegno rendono possibile questa iniziativa che va a vantaggio del sistema artistico e dell’immagine di una città da sempre aperta al contemporaneo. E’ questo spirito di collaborazione virtuosa che Miart vuole promuovere affinché l’arte ne tragga sempre maggiore vantaggio .  
   
 

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