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Notiziario Marketpress di Venerdì 27 Marzo 2009
 
   
  WELCOME TO MI PROGETTO DI OSPITALITÀ LOWCOST E SOSTENIBILE PROMOSSO DAL PARTITO DEMOCRATICO DI MILANO

 
   
  Milano rischia di diventare una città alla portata di pochi. E questo vale anche per chi attraversa questa città, per brevi periodi, per lavoro o per turismo. I giovani e i meno abbienti sono tagliati fuori. Il confronto tra Milano ed altre città italiane, in termini di ricettività lowcost, è disarmante. Milano conta 88 esercizi complementari e Bed&breakfast, contro i 210 di Torino, 1700 di Venezia, 281 di Bologna e i 459 di Firenze. Anche nel confronto con altre città europee, Milano è fanalino di coda ad esempio per numero di ostelli della gioventù. Se si guarda agli ostelli affiliati a Hostelling International, Milano ha un solo ostello, contro i 3 di Berlino, Amsterdam, Lisbona e Oslo, 4 di Parigi e Vienna, 5 di Praga e Atene, 7 di Dublino, Sarajevo, Londra, Barcellona, Helsinki. E’ questa la fotografia di una città poco accogliente per i più giovani, poco aperta allo scambio multiculturale e troppo impreparata ad accogliere grandi eventi internazionali. Un ritardo che preoccupa in relazione ad una città che tra soli sei anni dovrà ospitare l’Expo. L’obiettivo di questo progetto è quello di focalizzare l’attenzione, e proporre una soluzione concreta, al problema della carenza delle strutture di accoglienza a prezzi accessibili, per tutti i giovani e meno giovani, che confluiscono a Milano in occasione di eventi di rilievo internazionale, come ad esempio la settimana del Design. “Con questo progetto- dichiara l’ideatore del progetto Francesco Laforgia (coordinamento cittadino Pd Milano)- vogliamo fare tre cose: 1. Denunciare l’impreparazione di questa amministrazione ad affrontare il tema della ricettività a prezzi contenuti, dell’accoglienza, dell’apertura internazionale. La città dell’Expo 2015 non può tollerare una situazione che non ha eguali nelle grandi città del mondo. In tempo di crisi è più che mai cruciale essere competitivi anche su questo terreno. E prima di qualsiasi grande progetto edilizio per la ricettività, bisognerebbe immaginare soluzioni sostenibili come l’esperienza dell’albergo diffuso e altre formule di ospitalità diffusa. 2. Creare una rete di ospitalità fra le famiglie milanesi, che possano mettere a disposizione in maniera gratuita uno o più posti presso le proprie case, per i giovani, i designer, gli architetti, gli studenti che vengono a Milano per la settimana del Salone del Mobile. Una sperimentazione originale per un partito politico, un modo per costruire un’opportunità di scambio, condivisione, solidarietà e integrazione multiculturale e per rendere Milano più vivibile e accogliente attraverso idee e pratiche fattibili. Un nuovo modo di intendere la politica. Vogliamo fare meno convegni sull’identità del Pd e più progetti concreti, che dimostrino, nei fatti, la nostra idea di Milano, diversa e distante da quella dell’amministrazione di centrodestra. 3. Presentare in consiglio comunale un pacchetto di proposte sulla “ricettività lowcost e sostenibile” che rendano questa città più vivibile, accogliente, internazionale, giovane e solidale. Tra le altre quali citiamo: - l’istituzione di un fondo destinato alla realizzazione di ostelli della gioventù che avvicini Milano alla media europea. - Incentivi per esperienze di albergo diffuso come strumento da utilizzare in occasione di grandi eventi e per l’Expo 2015, come forma di accoglienza sostenibile e fonte di reddito aggiuntivo per le famiglie, indispensabile in tempo di crisi economica - l’utilizzo delle aree dismesse, in particolare gli ex scali ferroviari, per la realizzazione di strutture ricettive “lo cost”; il finanziamento di un portale del turismo lowcost e dell’ospitalità diffusa; l’utilizzo di una parte degli spazi della Fabbrica del Vapore in via di recupero per l´organizzazione di un albergo dei giovani artisti e creativi”. Organizzazione e coordinamento. Il progetto Welcome to Mi verrà gestito da un gruppo di giovani universitari democratici e dai circoli del Pd di Milano. Sarà avviata una campagna di comunicazione rivolta alle famiglie milanesi, potenziali ospitanti, e una rivolta a coloro che sono in cerca di ospitalità nella settimana del Salone del Mobile, stranieri e italiani, veicolata attraverso le università, le accademie di design e le associazioni che da anni sono coinvolte in questo grande evento internazionale. Con questo progetto noi democratici milanesi diamo il via ad una battaglia ancora più incisiva per una città più bella e più aperta, una città che sia davvero all’altezza delle sfide che la attendono. Tutte le informazioni saranno disponibili nei prossimi giorni sul sito www. Pdmilano. Org e all’indirizzo welcometomi@pdmilano. Org. .  
   
 

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