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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 27 Settembre 2006 |
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ASTALDI SEMESTRALE 2006: PROPOSTA DI AUMENTO GRATUITO DI CAPITALE UTILE NETTO DI GRUPPO A EURO 17,5 MILIONI (+1,9%) APPROVATA LA PROPOSTA DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI ITALSTRADE S.P.A.
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Roma, 27 settembre 2006 – Il Consiglio di Amministrazione della Astaldi S. P. A. , presieduto da Ernesto Monti, ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2006 del Gruppo Astaldi che chiude con un utile netto pari a Euro 17,5 milioni, in linea con quello dello stesso periodo nel precedente esercizio. Il Consiglio ha inoltre approvato la proposta di aumento gratuito del capitale sociale e la proposta di fusione per incorporazione della controllata Italstrade S. P. A. Le due decisioni mirano a consolidare e razionalizzare la struttura del Gruppo anche al fine di aumentarne la capacità competitiva per meglio rispondere alle esigenze dei mercati nazionale ed estero. La proposta di modifica del capitale sociale di Astaldi S. P. A. Prevede un aumento a titolo gratuito da Euro 98. 424. 900 sino ad Euro 196. 849. 800, mediante aumento del valore nominale delle azioni dall’attuale Euro 1,00 a Euro 2,00, vincolando così al Capitale maggiori somme già disponibili; ciò principalmente per meglio rispondere alle sempre più elevate qualificazioni richieste dai mercati nazionale ed estero in cui la Società opera. La proposta di fusione per incorporazione della controllata al 100% Italstrade S. P. A. In Astaldi S. P. A. , è volta a razionalizzare ed ottimizzare l’assetto organizzativo e la struttura aziendale del Gruppo. Tale fusione consentirà non solo di contenere i costi di gestione , ma soprattutto di ridurre la frammentazione delle attività operative, consentendo una maggiore unitarietà di indirizzo strategico e gestionale. Risultati consolidati al 30 giugno 2006 - L’andamento economico dei primi sei mesi dell’anno mostra valori in linea con quanto previsto nel Piano Industriale 2006-2010. In questa prima parte dell’anno si è registrato un parziale mutamento dello scenario domestico, dopo l’insediamento del nuovo Governo, con un rallentamento delle attività dovuto sia alla volontà di ridefinire le priorità di investimento nelle infrastrutture previste sia alla carenza di risorse per il settore. Tenendo comunque in considerazione il parallelo forte incremento delle attività all’estero del Gruppo, con una produzione nel primo semestre pari a circa il 60% del totale, è possibile prevedere per l’anno in corso livelli di produzione e margini in linea con quelli dell’esercizio precedente. Passando alla descrizione dei risultati semestrali si segnala un valore della produzione pari ad oltre Euro 510 milioni, in diminuzione del 2,2% rispetto a Euro 521 milioni dello stesso periodo del 2005, essenzialmente per il ritardato avvio dei lavori della Strada Statale Jonica. Quest’opera ha infatti subito uno slittamento di alcuni mesi nell’avvio delle attività produttive a seguito dei rallentamenti registrati da parte del committente pubblico nell’iter approvativo dei progetti esecutivi propedeutici all’inizio dei lavori. I ricavi per prestazioni ed appalti ammontano a circa Euro 482 milioni (Euro 483 milioni nel semestre 2005), di cui il 40% generato in Italia e il 60% relativo ad attività gestite all’estero (Americhe per il 27,8%, Europa e Turchia per il 22,8%, Africa per l’8,7% e Arabia Saudita e Qatar per il restante 0,6%). Il settore delle infrastrutture di trasporto si conferma come trainante con un contributo alle attività produttive dell’81,1%, seguito dai lavori idraulici e dagli impianti di produzione energetica per l’10,6% e dall’edilizia civile e industriale per il restante 8,3%. L’ebit si attesta ad Euro 39,3 milioni, in lieve crescita rispetto a Euro 38,9 milioni dello stesso semestre del precedente esercizio (+1,0%). L’ebit margin è aumentato al 7,7% dal 7,5%, incremento frutto della politica acquisitiva in essere orientata verso commesse di importo significativo capaci di esprimere un miglior profilo reddituale. L’utile netto del Gruppo si attesta a Euro 17,5 milioni (Euro 17,1 milioni nel corrispondente periodo del 2005), con un net margin che sale al 3,4% dal 3,3% del 30 giugno 2005. L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2006, al netto delle azioni proprie, si attesta a Euro 324,9 milioni, contro Euro 231,2 milioni registrati a fine 2005. Il valore riflette i rilevanti investimenti, concentrati nell’esercizio, per l’avvio delle importanti commesse recentemente acquisite. Il rapporto debt/equity si attesta pertanto a 1,2, rispetto allo 0,9 registrato a dicembre 2005. Portafoglio lavori Nel corso dei primi sei mesi del 2006 sono stati acquisiti nuovi contratti per oltre Euro 2 miliardi, che portano il valore complessivo del portafoglio ordini del Gruppo ad oltre Euro 7,1 miliardi (+28,1% su base annua), di cui oltre Euro 5,4 miliardi relativi al settore delle costruzioni e circa Euro 1,7 miliardi a quello delle concessioni. E’ importante segnalare che tutti i progetti domestici inclusi nel portafoglio del Gruppo Astaldi rientrano nelle priorità dell’attuale Governo. . . |
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