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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Marzo 2009
 
   
  BASILICATA, OLIVICOLTURA: FONDI PER ORGANIZZAZIONI PRODUTTORI

 
   
  Gli orientamenti del nuovo Piano di sviluppo rurale (Psr) 2007-2013 per il settore olivicolo-oleario sono stati illustrati il 25 marzo a Ferrandina dall’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, nel corso del convegno dal titolo “Strategie competitive per la filiera olivicola italiana” organizzato dall’Unaprol. L’assessore ha fatto presente che le Misure prevedono interventi che vanno dall’estensione dell’irrigazione, alla riconversione degli oliveti, al miglioramento varietale, al miglioramento della qualità dell’olio limitando l’impatto sull’ambiente e ottimizzando le operazioni concernenti lo stoccaggio delle olive. “I vari ambiti di intervento – ha dichiarato Viti - riguardano anche l’adeguamento e l’ammodernamento tecnologico degli impianti di lavorazione, l’adeguamento relativo alla logistica delle aziende, il potenziamento della rete commerciale e delle attrezzature informatiche, la realizzazione di nuovi frantoi anche in sostituzione di quelli esistenti. Mentre in particolare la Misura 214 del Psr sarà orientata a incentivare i sistemi di produzione integrata e biologica sull’intero territorio regionale e per la maggior parte delle colture praticate, compreso l’olivo”. Altro argomento affrontato dall’esponente del governo lucano ha riguardato i programmi di miglioramento della Qualità dell’olio. “In tal senso sulla base della ripartizione delle quote – ha evidenziato - la scorsa settimana il Ministero, in relazione al Regolamento Ce 867/2008 del 3 settembre 2008, ha assegnato alla Basilicata 2milioni e 300mila euro per i programmi delle sette Organizzazioni di olivicoltori, tutti preventivamente approvati dalla Regione Basilicata. Essi prevedono interventi di Miglioramento dell’impatto ambientale dell’olivicoltura e di Miglioramento della qualità della produzione dell’olio di oliva e di olive da tavola. Per la tracciabilità e le certificazioni vi sono altri 32 milioni a livello nazionale ai quali le nostre Organizzazioni di produttori possono accedere tramite le unioni nazionali”. Per quanto riguarda la normativa sull’etichettatura sugli oli extraverdini Viti si è detto soddisfatto dell’approvazione da parte dell’Unione europea “il provvedimento - ha asserito - andrà in vigore dal 1 luglio e sarà essenziale per la tutela dell’olio di eccellenza prodotto nel nostro Paese, nel quale rientra a pieno titolo quello lucano. La recente approvazione del provvedimento fortemente sostenuto da tutte le parti istituzionali, politiche e sociali del panorama agricolo italiano è stata sostenuta dall’ex ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro, che nello scorso anno fece approvare il decreto in Italia, quello stesso poi ripreso in sede europea. La normativa– ha concluso- è un decisivo passo in avanti rispetto alla legge precedente che prevedeva solo una indicazione facoltativa del luogo di origine, infatti essa impone l’obbligo di indicare l’origine degli oli extravergini e vergini e pertanto tutela dalle contraffazioni il Made in Italy e assicura il consumatore dalle frodi”. .  
   
 

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