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Notiziario Marketpress di
Lunedì 30 Marzo 2009 |
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CONVEGNO GIOVANI INDUSTRIALI GORIZIA
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Gorizia, 30 marzo 2009 - I criteri per ottenere i contributi della legge regionale sulle Pmi saranno rivisti, in senso meno restrittivo, per poter venire incontro alle esigenze delle imprese in questo momento di difficoltà. Lo ha annunciato il vicepresidente e assessore alle Attività produttive Luca Ciriani che, 26 marzo nella sede dell´Unione industriali di Gorizia, ha partecipato al confronto pubblico sul tema "L´impresa del fare, la politica del decidere. Nuove risposte per agganciare la ripresa", promosso dal Comitato regionale giovani imprenditori di Confindustria. La modifica è stata inserita nel disegno di legge anti-crisi esaminato oggi dalla Giunta regionale. "Il mondo è cambiato - ha detto l´assessore - e devono cambiare quelle norme che non sono più in sintonia con la realtà". In particolare, i parametri di incremento del fatturato e dell´occupazione previsti dalla legge sulle Pmi, varata in un periodo di crescita dell´economia, non possono più essere considerati oggi adeguati. Al dibattito, moderato dal presidente dei giovani di Confindustria del Friuli Venezia Giulia Alessandro Zanetti, ha partecipato il presidente regionale degli industriali Alessandro Calliragis, che ha concluso i lavori del convegno. Ciriani ha anche confermato la dotazione di ulteriori 50 milioni di euro assegnati alla finanziaria regionale Friulia per il sostegno alle imprese del Friuli Venezia Giulia, che si aggiungono ai 20 già stanziati. Secondo l´assessore alle Attività produttive, la "filosofia" di Friulia holding deve essere oggi rovesciata, a maggior ragione di fronte alla crisi, per riportarla alla sua funzione originaria al servizio delle imprese, in uno stretto legame con il territorio. L´assessore ha anche sottolineato che uno dei principali obiettivi dell´Amministrazione regionale, in questo momento, è la riduzione dei tempi burocratici per l´erogazione delle varie forme di contributo alle imprese. "La politica - ha detto Ciriani, rispondendo alle domande del moderatore - è sempre sul banco degli imputati, e questo non può che far bene perché ci rende sempre pronti e reattivi. Ma credo che, in questa crisi che è tutta finanziaria, ciò che può essere imputato alla politica non è tanto di aver interferito troppo con l´economia, ma di aver abdicato al suo ruolo di regolatrice dei mercati. E comunque in questa fase la politica sta dando buone risposte". . |
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