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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Settembre 2006
 
   
  BANCA POPOLARE DELL’EMILIA ROMAGNA: UN OTTIMO PRIMO SEMESTRE DELL’ANNO PER IL “GRUPPO” CRESCONO ANCORA IL PATRIMONIO (+ 27%) E L’UTILE DI PERIODO (+ 24%)

 
   
  Modena, 27 settembre 2006 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca popolare dell’Emilia Romagna, il 25 settembre ha esaminato ed approvato la situazione semestrale consolidata del “gruppo” al 30 giugno 2006, che rappresenta la sintesi delle situazioni individuali di Banca Popolare dell’Emilia Romagna e delle numerose società bancarie, finanziarie, immobiliari e di servizio che essa controlla, direttamente od indirettamente. L’incremento del margine da interessi e delle commissioni nette, nonché i positivi risultati dell’attività finanzia-ria, hanno consentito di assorbire crescenti oneri della gestione e di pervenire ad un risultato semestrale, che supera largamente quello ottenuto nello stesso periodo dello scorso anno (sia al lordo, che al netto delle imposte). L’utile netto consolidato ammonta ad € 200,9 milioni; tale importo va raffrontato con l’utile di fine giu­gno 2005, ricalcolato sulla base di nuovi principi contabili Ias/ifrs, che risultava di € 170,1 milioni. L’incremento è pari al 18,14%. Al netto della quota di terzi, l’utile di pertinenza della Banca popolare dell’Emilia Romagna, che ha anche rafforzato la sua quota di controllo del “gruppo”, si determina in € 166,8 milioni, in incremento del 24,01%. Si riportano, di seguito, i dati più significativi dello stato patrimoniale e del conto economico, raffrontati con quelli della situazione al 30 giugno 2005 (ridefinita applicando anche i nuovi principi contabili Ias/ifrs). Per taluni valori patrimoniali è dato anche il raffronto con le risultanze del bilancio consolidato dell’esercizio 2005: Raccolta: quella diretta da clientela è di € 36. 143,5 milioni e risulta in incremento annuo del 7,69% (nel confronto con il dato di bilancio di fine 2005, più 2,67%); la raccolta “indiretta” da clientela è valorizzata € 25. 542,4 milioni e segna un incremento annuo del 9,54% (nel raffronto con il bilancio a fine 2005, più 4,06%); il totale dei mezzi amministrati, da clientela, si determina quindi in € 61. 685,9 milioni. La cre­scita dell’aggregato, su base annua, è dell’8,45% (nel semestre ultimo, più 3,24%, rispetto a fine dicembre 2005). Crediti: i crediti verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, sommano ad € 29. 809,4 milioni; il tradiziona­le, consistente appoggio di credito ai privati ed alle imprese, è aumentato, negli ultimi dodici mesi, del 5,84%. La componente dei crediti rappresentata dalle “sofferenze”, considerate al netto di prudenziali rettifiche del loro valore, è di soli € 430,7 milioni. Le “sofferenze” stesse rappresentano soltanto l’1,45% del totale dei crediti netti. Patrimonio: il patrimonio netto consolidato, di pertinenza del “gruppo”, comprensivo del risultato di periodo, ammonta ad € 2. 529,9 milioni; il suo incremento è del 26,94% rispetto al giugno 2005 e dell’8,13% nel raffronto con il bilancio consolidato di fine 2005. Poiché la quota di patrimonio di perti­nenza dei soci terzi, rispetto al “gruppo”, è di € 869,7 milioni, i mezzi patrimoniali complessivi si deter­minano, nel “consolidato”, in complessivi € 3. 399,7 milioni, in incremento del 17,10% (più 5,66% ri­spetto al bilancio 2005). Conto economico: il margine di interesse è di € 610,4 milioni (+8,90%); le commissioni nette ammontano ad € 232,3 milioni (+5,46%); i proventi netti dell’attività finanziaria, inclusi i dividendi, ammontano ad € 28,1 milioni e risultano di fat­to raddoppiati nel confronto con il dato della semestrale 2005 (ciò in quanto tra i proventi stessi vi è anche ricompresa la plusvalenza realizzata con la cessione del pacchetto azionario già detenuto in Ban­ca nazionale del Lavoro); il margine d’intermediazione è di € 870,8 milioni (+9,56%); le rettifiche apportate ai crediti, al netto delle corrispondenti riprese di valore, ammontano a soli € 47,8 milioni (-2,72%); il risultato di gestione si determina, quindi, in € 823 milioni (+10,37%); le spese amministrative assommano ad Euro 534 milioni (+6,29%), di cui Euro 331,2 milioni per oneri di personale (+4,07%). I costi operativi, considerati al netto di recuperi di spese degli altri proventi di gestione, risultano pari ad Euro 494,1 milioni (+7,37%); i costi stessi, rapportati al margine di intermediazione, determinano un indice “cost-income” pari al 56,74% (a fine giugno 2005 tale indice era il 57,90%). Si registra, quindi un recu­pero ulteriore di efficienza, superiore all’1% del totale dei ricavi, nell’anno; L’utile dell’operatività corrente ammonta ad € 335,3 milioni (+17,41%); dedotte le imposte (accer­tate in € 134,3 milioni) l’utile netto semestrale si fissa in € 200,9 milioni (a fronte di un risultato del primo semestre dello scorso anno di € 170,1 milioni , più 18,14%). La componente di utile di spettanza della Capogruppo è di € 166,8 milioni (+ 24,01%); quella di pertinen­za dei soci terzi è di € 34,1 milioni (- 4,05%). Le quattordici banche inserite nel “gruppo” sono presenti in quindici regioni italiane, oltre che nel Grandu­cato del Lussemburgo, con 1. 154 sportelli. I dipendenti del “gruppo” sono ora 11. 639. La Banca Capogruppo - La situazione individuale di B. P. E. R. , al 30 giugno 2006, approvata dal Consiglio nella medesima riunione, mostra i seguenti valori patrimoniali (che sono qui raffrontati percentualmente con i soli dati di situazione al 30 giugno scorso): raccolta diretta di Euro 13. 477,7 milioni (+ 13,87%); raccolta indiretta valorizzata in Euro 16. 278,1 milioni (+14,88%); totale dei mezzi amministrati di clientela, Euro 29. 755,9 milioni (+14,42%); crediti verso clientela di Euro 13. 092,8 milioni (+12,71%), con una incidenza dei crediti in “sofferen­za” (netti Euro 111,4 milioni) soltanto dello 0,85%; patrimonio netto, comprensivo dell’utile di periodo, di Euro 2. 198 milioni (+22,59%). Dal lato economico, la situazione individuale della Capogruppo evidenzia i seguenti principali valori (qui raf­frontati con quelli di fine primo semestre 2005): margine da interessi di Euro 192,6 milioni (+8,31%); commissioni nette di Euro 96,4 milioni (+7,30%); margine d’intermediazione pari ad Euro 348,5 milioni (+11,40%); risultato netto della gestione finanziaria di Euro 329 milioni (+12,11%); spese amministrative di Euro 183,2 milioni (+5,89%) e costi operativi netti di Euro 151,6 milioni (+ 3,54%). L’indice cost/income, calcolato come incidenza dei costi operativi sul margine d’inter­mediazione, è pari al 43,51% (era del 46,82% a fine giugno 2005). L’utile al lordo delle imposte si è determinato in Euro 177,4 milioni, contro Euro 147,5 milioni di fine giu­gno 2005 (+ 20,24%). L’utile netto semestrale, dedotto il carico fiscale di Euro 53,7 milioni (+19,57%), si determina in Euro 123,7 milioni (+ 20,53%). .  
   
 

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