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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Settembre 2006
 
   
  LIUTERIA IN FESTIVAL, UNA FESTA PER CREMONA

 
   
   Cremona, 27 settembre 2006 – la cittadina lombarda si trasforma per quasi un mese nella capitale della liuteria. Mostre, concerti, esibizioni di vario genere completeranno il programma dell’Xi concorso triennale, gara liutaria unica al mondo. La mostra il Dna degli Amati, naturale proseguimento dell’esposizione dello scorso anno, va a completare il rigoroso lavoro scientifico in corso sulla famiglia di liutai cremonesi e si preannuncia unica nel panorama mondiale. Una serie di concerti, incontri, esposizioni collaterali completano un programma di grande richiamo, che avrà due luoghi di raccolta: il tradizionale spazio di Mondomusica, presso la Fiera di Cremona, e Palazzo Pallavicino Ariguzzi, da poco restituito, con un grande lavoro di restauro, all’uso pubblico. Cremona quindi prosegue nel suo lavoro di valorizzazzione della liuteria sia come importante elemento culturale del mondo cremonese, sia come vitale comparto artigiano che caratterizza l’economia della città con uno sguardo sempre rivolto alla valenza internazionale della nobile attività del “costruire strumenti musicali”. Nelle pagine che seguono il programma delle manifestazioni che inizieranno a Cremona oggi 27 settembre. Il concorso Triennale (Xi edizione) Una rassegna che compie trent’anni e festeggia varando un’edizione da record, in tutti i sensi. Si svolge dal 27 settembre al 15 ottobre presso Palazzo Pallavicino Ariguzzi l’Xi Concorso Triennale Internazionale degli Strumenti ad Arco “Antonio Stradivari”, la prestigiosa manifestazione più semplicemente conosciuta come “Triennale”, per la cadenza che la carat­terizza, che ha dato il nome all’Ente promotore. La prima edizione risale al 1976, quando Cremona decise di dar vita a una competizione che potesse coagulare nella città del violino i migliori liutai del panorama internazionale. Negli anni questo auspicio si è concretizzato, tant’è che questa del 2006 si presenta come una “Olimpiade della liuteria”, come l’ha definita in sede di presentazione il presidente Paolo Bodini. Sono infatti ben 34 i Paesi di quattro continenti diversi (Oceania compresa) che sventoleran­no le loro bandiere in città nei giorni del Concorso. I numeri, cioè il dato oggettivo, di questa edizione sono davvero da primato. Rilevante soprattutto il dato relativo agli stru­menti iscritti, ben 550 rispetto ai 451 della precedente tornata. Numeri ancora più significativi se si confrontano con quelli delle ultime edizioni delle rassegne europee “concorrenti”: il Concorso Vatelot di Parigi ha registrato 190 iscritti; Mittenwald (Germania) e Poznan (Polonia) si sono fermati a 140 circa. Altro aspetto da consi­derare è il notevole aumento dei partecipanti provenienti dall’est europeo e dal con­tinente asiatico, a fronte di una sostanziale tenuta delle presenze di italiani e tede­schi, lo “zoccolo duro” della Triennale. Rimarchevole la progressione numerica dei liutai giapponesi e cinesi, “forse – ipotizza il presidente Bodini – grazie anche alla F´ promozione effettuata dall’Ente all’ultima edizione della fiera di Shanghai”. Autorevolissima la giuria del Concorso, presieduta da Sir Curtis Price, direttore della London Royal Academy of Music, e composta dai maestri liutai Peter Erben, Dante Fulvio Lazzari, Sonoda Nobuhiro, Frank Ravatin, Tadeusz Slodyczka e dagli affermati musicisti Nicola Loud, Massimo Polidori, Luca Ranieri, Duane Rosengard, Alexsandre Vinnitsky. La mostra degli strumenti vincitori si tiene, come la maggior parte delle manifestazioni organizzate dall’Ente Triennale per questo autunno, a Palazzo Pallavicino Ariguzzi, storico conte-nitore, situato nel cuore della città, completamente restaurato e destinato a diventare un polo importante nel campo degli strumenti musicali. La premiazione e il concerto degli strumenti vin­citori del Concorso avranno luogo sul prestigioso palcoscenico del Teatro Ponchielli giovedì 5 ottobre alle ore 20,30. Rilevanti i premi in denaro messi in palio per i vincitori: al miglior violino andranno 10. 000 euro, alla migliore viola 12. 000 euro, al miglior violoncello 18. 000 euro, al miglior contrabbasso 20. 000 euro. Uno dei dati più significativi di questa edizione del Concorso riguarda proprio l’aumento dei con­trabbassi, quasi raddoppiato rispetto all’edizione 2003. Gli strumenti vincitori, come è tradizione, entreranno a far parte della collezione dell’Ente Triennale, attualmente custodita presso Palazzo Fodri, in corso Matteotti. Si tratta di un museo che in trent’anni si è arricchito tanto da diventare uno dei più rappresentativi nel campo della liuteria contemporanea. .  
   
 

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