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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Settembre 2006
 
   
  500 MILIONI DI EURO IN 4 ANNI PER GLI INTERVENTI PRIORITARI PER L´AMBIENTE PROSEGUE IL CONFRONTO SUL PIANO REGIONALE TOSCANO 2007-2010

 
   
   Firenze, 27 settembre 2006 - Prosegue il percorso di confronto e partecipazione sul nuovo Piano regionale di azione ambientale 2007-2010 di cui è prevista l´approvazione entro la fine di quest´anno. Dopo la presentazione della stesura intermedia del piano al tavolo di concertazione istituzionale – contenente gli obiettivi specifici e le azioni – ieri, dopo l´illustrazione a tutte le organizzazioni sindacali e alle associazioni di categoria toscane riunite intorno al tavolo generale, si è avviata la fase di consultazione aperta al contributo di tutti. Per venire incontro alla richiesta avanzata da alcune organizzazioni e associazioni, sono previsti anche degli incontri di approfondimento su aspetti specifici. Il testo concordato del Praa sarà consultabile on line nel portale dedicato (www. Servizi. Regione. Toscana. It/praa) che è stato creato ad hoc come strumento per incentivare la partecipazione di tutti i soggetti alla formazione delle politiche per la tutela dell´ambiente. Tra gli aspetti principali messi a punto dal piano in questa fase ci sono il quadro delle risorse finanziarie e le aree prioritarie di intervento. Per quanto riguarda le risorse, il nuovo piano intende destinare circa 500 milioni di euro in 4 anni agli interventi ritenuti prioritari. Tra questi massima attenzione è stata rivolta innanzi tutto all´aumento della percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili, alla riduzione della produzione di rifiuti e alla diminuzione dei conferimenti in discarica grazie al miglioramento della raccolta differenziata, e quindi alla tutela della risorsa idrica e alla difesa del suolo. Risorse importanti sono previste anche per l´aumento della percentuale di aree protette e la tutela della biodiversità marina e terrestre, per la riduzione dell´inquinamento atmosferico, e di quello acustico e elettromagnetico. Per quanto riguarda le zone di criticità, che nel piano precedente erano 24, è stato deciso di avviare da subito gli interventi in quattro zone: l´ Arcipelago Toscano, l´Alta e Bassa Val di Cecina, la tratta Firenze-bologna dell´Alta Velocità e l´Arno, dando priorità agli obiettivi di messa in sicurezza e di fruibilità ambientale del fiume. "Vogliamo estendere a tutti la consultazione sul piano, che sarà il pernio su cui indirizzare le politiche ambientali in questa legislatura – afferma l´assessore all´ambiente Marino Artusa - E´ importante che chi ha qualcosa da dire o da proporre lo faccia. Per questo abbiamo voluto aprire al contributo di tutti l´elaborazione di questo importante documento, sollecitando il coinvolgimento di enti, associazioni e singoli cittadini nelle varie fasi del processo. La partecipazione sulle tematiche ambientali, che sono complesse e coinvolgono in prima persona l´agire di ogni cittadino nell´articolarsi della vita sociale e privata, consente in particolare che alcuni obiettivi fondamentali quali ad esempio la produzione ed i consumi sostenibili, siano interamente sentiti come propri da parte dei cittadini". "Parlare di questioni ambientali – ha detto ancora Artusa, rivolgendosi a sindacati e associazioni di categoria - significa parlare di questioni anche economiche e di sviluppo, e soprattutto di innovazione, un obiettivo che la Regione Toscana deve efficacemente perseguire dal momento che innovazione, cambiamento e discontinuità sono temi centrali nel Programma regionale di sviluppo. L´ ambiente non è la camicia di Nesso dello sviluppo, ma semmai fornisce un contributo allo sviluppo economico di qualità. La nostra attenzione è focalizzata soprattutto su energia e consumi sostenibili, perchè siamo fortemente convinti che lo sviluppo di una tecnologia e di un mercato delle fonti rinnovabili possa dare grandi opportunità per la società toscana, e cioè servire alla creazione di investimenti e all´ incremento dell´occupazione". .  
   
 

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