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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Settembre 2006
 
   
  LE PARI OPPORTUNITA´ ENTRANO NELLA SCUOLA PIEMONTESE

 
   
   Torino, 27 settembre 2006 - La Regione Piemonte pone tra le priorità di governo un forte impegno nelle pari opportunità tra donne e uomini, in attuazione a quanto previsto nel suo Statuto. Elementi fondamentali per sostenere le pari opportunità sono quelli della formazione e dell´istruzione, con interventi a tutto campo, rivolti sempre più a entrambi i generi ed a tutte le fasce di età. In questa direzione va il "Protocollo d´intesa per la promozione e la realizzazione di iniziative per la diffusione della cultura di genere e per l´introduzione delle pari opportunità nella didattica", siglato , martedì 26 settembre, tra Regione Piemonte e la Direzione Generale del Ministero dell´Istruzione per il Piemonte. Alla firma sono intervenute Giuliana Manica, Assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte; Giovanna Pentenero, Assessora all´istruzione e Anna Maria Dominici, Direttrice Generale della Direzione Generale del Ministero dell´Istruzione per il Piemonte. «È fondamentale promuovere azioni integrate volte a inserire nella scuola i temi di parità, l´attenzione alle differenza di genere e l´educazione alla condivisione dei ruoli, anche attraverso supporti alla didattica. - spiega Manica - Solo partendo dai più giovani si possono trasformare le pari opportunità da concetto astratto in pratica quotidiana di vita. Si tratta di uno dei passi che la Regione Piemonte sta muovendo per creare una nuova cultura di Pari Opportunità, che sarà ancor più rafforzata con la Legge sulle Pari Opportunità, che stiamo mettendo a punto e presenteremo presto in Giunta, anche in prospettiva del 2007 Anno Europeo delle Pari Opportunità». La Giunta Regionale, con delibera del 2 agosto scorso, ha stanziato la somma di 400. 000 euro per sostenere le azioni previste dal protocollo siglato questa mattina col Miur. La Regione Piemonte ed il Ministero della Pubblica Istruzione si impegnano a sviluppare e rafforzare un´azione di collaborazione e coordinamento, con l´intento di favorire l´introduzione delle pari opportunità nella didattica. «Con questo protocollo abbiamo inteso colmare il vuoto che tiene separati i sistemi dell´istruzione e della formazione dai temi di pari opportunità, mentre non solo sono strettamente connessi tra di loro, ma si deve favorire la loro integrazione attraverso percorsi di mainstreaming nel processo educativo e formativo - aggiunge Pentenero - C´è un impegno reciproco teso a promuovere delle azioni integrate per inserire nella scuola i temi di parità, l´attenzione alle differenze di genere e l´educazione alla condivisione dei ruoli, attraverso l´introduzione di strumenti e metodi adeguati all´obiettivo prefisso». Il sostegno e la promozione delle attività previste dal Protocollo d´Intesa saranno realizzati su proposta di un apposito Gruppo di lavoro costituito da soggetti nominati dal Ministero della Pubblica Istruzione e dalla Regione Piemonte che si riunirà tre volte l´anno, per definire la programmazione e la progettazione degli interventi e per svolgere un monitoraggio periodico e valutare i risultati via via raggiunti. «Si tratta di un´ulteriore opportunità che viene offerta ai nostri ragazzi - conclude Dominici - Spesso le scelte di indirizzo scolastico vengono condizionate da stereotipi culturali che devono essere superati. Se si parla di un ingegnere si pensa istintivamente ad un uomo, nel caso di un insegnante a una donna. Questa è anche una delle regioni per cui negli indirizzi scientifici c´è una scarsa presenza femminile e non sempre questo corrisponde a una scelta legata alle proprie attitudini, ma condizionata da schemi culturali che ci vengono inconsciamente trasmessi fin da piccoli. Azioni come questa contribuiscono a rafforzare il ruolo della scuola come laboratorio in cui esercitare la cittadinanza e sono in perfetta sintonia con gli obiettivi di Lisbona 2010, che si propone l´abbattimento delle differenze tra uomini e donne». .  
   
 

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