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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Settembre 2006
 
   
  BANDO REGIONALE PIEMONTESE PER LA RICERCA INDUSTRIALE 32 MILIONI DI EURO PER: ENERGIE ALTERNATIVE MOBILITÀ SOSTENIBILE BIOTECNOLOGIE NANOTECNOLOGIE NANOSCIENZE AEROSPAZIO AGROALIMENTARE

 
   
   Torino, 27 settembre 2006 - La Regione Piemonte ha messo a punto un nuovo bando per sostenere i progetti di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo realizzati congiuntamente da Atenei, centri di ricerca pubblici e privati e imprese. Un provvedimento innovativo che intende promuovere e valorizzare una costante collaborazione fra atenei e aziende su progetti di ricerca scientifica per favorire il trasferimento di conoscenze, saperi e nuove tecnologie. Il bando ha una dotazione di 32 milioni di euro per cofinanziare progetti di ricerca nelle seguenti aree tematiche: energie alternative e rinnovabili; mobilità sostenibile, infomobilità, logistica avanzata; biotecnologie e scienze della vita; nanotecnologie, nanoscienze; aerospazio; agroalimentare. “Il potenziamento della ricerca e dell’innovazione - ha commentato il vicepresidente della Regione Piemonte, Paolo Peveraro - è uno dei nodi nevralgici dello sviluppo industriale piemontese. La Regione Piemonte affianca alle consolidate politiche di supporto per le singole imprese, strumenti innovativi che agiscano in modo sistemico. Esempio sono la legge 4/2006 sul “Sistema regionale per la ricerca e l’innovazione”, dove si evidenzia soprattutto l’interrelazione tra organi di governo e Atenei, e l’impegno per la ricerca previsto dalla legge 34. ” “Per accedere ai finanziamenti – ha spiegato l’assessore all’Innovazione e alla Ricerca, Andrea Bairati - gli Atenei e i centri di ricerca pubblici e privati dovranno presentare progetti redatti congiuntamente con le imprese, con un valore non inferiore a 500 mila euro e non superiore a 2 milioni di euro. L’importo del contributo potrà arrivare a un massimo del 50%. La durata del progetto dovrà essere compresa tra i 18 mesi e i 36 mesi. Ciascuna proposta dovrà prevedere contratti stipulati con giovani ricercatori di età non superiore a 32 anni, per un costo non inferiore al 10% del progetto. I contratti dovranno inoltre prevedere un impegno a tempo pieno e potranno essere assegnati per l’attivazione di borse di dottorato di ricerca e di post dottorato. ” L’assoluta novità nel panorama regionale di una procedura di finanziamento che chiama in causa, da un lato, una pluralità di attori (proponenti, co-proponenti, soggetti aggiuntivi) e, dall’altro, i rapporti tra lo Stato Italiano e la Commissione Europea (disciplina sugli aiuti di Stato), ha permesso di anticipare, con un avviso contenente i criteri essenziali del Bando regionale per la ricerca industriale, gli elementi sostanziali delle richieste di finanziamento, per permettere ai soggetti interessati di attivare, fin da subito, le misure più opportune. La pubblicazione del bando è invece prevista entro la fine di settembre. Dalla data di pubblicazione, il termine massimo utile per la presentazione delle domande è di 60 giorni. .  
   
 

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