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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Marzo 2009
 
   
  AD UN ANNO DALLA VITTORIA DI MILANO, L’EXPO UN’OCCASIONE DI CRESCITA PER IL TERRITORIO. A PARTIRE DALLA NASCITA DI UN MUSEO DEI MUSEI

 
   
  Milano, 31 marzo 2009 - Ieri il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, ha fatto un sopralluogo sulla futura area che ospiterà i padiglioni dell’Expo 2015 per fare il punto della situazione, a un anno esatto dall’assegnazione dell’evento a Milano. Il primo problema affrontato è la permanenza del Centro di smistamento postale di Roserio nella sede attuale o in un’area attigua, che determina il continuo passaggio di tir proprio all’intersezione tra la fiera di Rho Pero e il sito espositivo di Expo 2015. “La sua permanenza nella sede attuale – ha dichiarato Penati - e il traffico che produce mal si concilia con un evento che porterà milioni di persone su quella porzione di territorio, che si trova di fatto schiacciato tra la nuova fiera e il carcere immediatamente a ridosso. Per questo la Provincia chiede al Comune di Milano e ai Sindaci che hanno promosso il Patto per il territorio del Nord Ovest Milano, di valutare con Poste Italiane la possibilità di trasferire il Centro di smistamento nell’Area ex Alfa di Arese”. Altro punto emerso durante il sopralluogo è quello dei ritardi accumulati sulla tabella di marcia, con il mancato avvio dei concorsi per le gare e i tempi sempre più stringenti per la registrazione dell’Expo 2015, il cui termine ultimo è il 30 aprile 2010. “Allo stato attuale – ha proseguito Penati - manca una riflessione seria sull’utilizzo di quell’area dopo l’Expo. La rivalutazione complessiva dell’area, sia in termini di valore che di infrastrutture, deve perseguire un interesse pubblico e per questo propongo la creazione di un Museo dei Musei, un luogo dinamico, aperto ai saperi del mondo, in cui unire innovazione e cultura”. “Infine- ha concluso Penati - l’Expo 2015 deve essere l’occasione anche per colmare il deficit infrastrutturale del territorio, che sarà interessato dalla preparazione e dalla gestione dell’evento. La mancanza di risorse sulle opere connesse non deve danneggiare quest’area. La priorità va data al triplicamento della Rho Gallarate, decisiva non solo per l’accesso all’Expo ma soprattutto per la qualità della vita dei pendolari del territorio”. .  
   
 

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