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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Marzo 2009
 
   
  BOLZANO.TAVOLO TECNICO ANTI-CRISI: FIRMATO ACCORDO QUADRO SUGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI

 
   
  Bolzano, 31 marzo 2009 - Si è riunito ieri, per la seconda volta, il tavolo tecnico anti-crisi che riunisce istituzioni e parti sociali con l´obiettivo di elaborare misure di sostegno al lavoro e all´economia. Durante l´incontro odierno è stato sottoscritto l´accordo sul primo pacchetto di provvedimenti riservato a chi non può beneficiare di mobilità o cassa integrazione. L´accordo quadro tra Provincia, sindacati e associazioni di categoria, elaborato con la regia dell´assessore al lavoro Barbara Repetto, prevede una serie d’interventi a sostegno dei lavoratori delle piccole e medie aziende (con meno di 15 dipendenti), i quali non hanno diritto di accedere a risorse quali la cassa integrazione o la mobilità. L’accordo quadro sulle misure anticrisi e gli ammortizzatori sociali in deroga per l’anno 2009 è stato sottoscritto, oltre che dall’assessore Barbara Repetto, dai rappresentanti delle Associazioni imprenditoriali: Assoimprenditori, Unione albergatori e pubblici esercenti, Unione agricoltori, Legacoopbund, Agci, Apa, Cna, Commercio, turismo e servizi Alto Adige, federazione delle cooperative Raiffeisen, Confcooperative e Confesercenti. Hanno altresì aderito all’accordo le organizzazioni sindacali Cgil/agb. Cisl/sgb, Asgb, Uil/sgk. Il fabbisogno stimato dall’accordo per la copertura degli ammortizzatori sociali in deroga è pari a 21 milioni di euro, calcolati sulla base dei dati attualmente disponibili presso gli Uffici provinciali competenti dei quali si prevede che il 30% dovrebbe essere a carico della Provincia ed il restante 70% a carico dello Stato. Il computo dei 21 milioni di euro deriva da una stima di 14 milioni di euro riguardanti la Cigs in deroga per 2000 destinatari nell’arco di 8 mesi e 7 milioni di euro riguardanti la mobilità in deroga per 1000 lavoratori nell’arco di 8 mesi. I destinatari degli interventi sono, in sostanza, lavoratori sospesi o a rischio di espulsione dai processi produttivi (ancora in costanza di rapporto di lavoro) e disoccupati. L’intesa territoriale sottoscritta oggi sarà quindi presentata in sede governativa per la concessione degli ammortizzatori sociali ed il Governo è tenuto a dare una risposta in merito entro il prossimo 15 giugno. L’assessore Barbara Repetto sarà incaricata dalla Giunta, probabilmente nel corso della prossima seduta, di condurre le relative trattative con il Governo al fine di giungere ad una rapida approvazione di quanto previsto dall’accordo territoriale sottoscritto oggi dalla Provincia e dalle parti sociali. L’accordo prevede una serie d’iniziative di politiche attive del lavoro che spaziano dall’azione formativa agli interventi del Fondo Sociale Europeo. Per quanto riguarda l’azione formativa l’accordo prevede l’organizzazione di corsi di formazione professionale di breve durata e la promozione di azioni di formazione, aggiornamento e riqualificazione professionale rivolte a lavoratori in disagio occupazionale e ad imprese in difficoltà a causa della crisi economico/produttiva. Per tali azioni la Provincia Autonoma ha stanziato in sede di bilancio di previsione 2009 adeguati fondi aggiuntivi per ulteriori misure per la promozione ed il finanziamento della formazione. Queste risorse aggiuntive si sommano a quelle ordinarie che la Provincia mette a disposizione per l’organizzazione di corsi di aggiornamento e riqualificazione professionale, tirocini formativi, azioni di orientamento e consulenza formativa realizzate da scuole professionali provinciali e/o enti di formazione privati, per piani formativi e “voucher” per la formazione a domanda individuale. Per quanto riguarda le politiche attive il Fondo Sociale Europeo della Provincia intende intervenire, coerentemente con il proprio programma operativo, a sostegno delle imprese, dell’occupazione e dell’occupabiltià dei lavoratori in esubero. In questo ambito il Fse intende mettere a disposizione interventi che attenuino l’impatto negativo dell’attuale fase recessiva sui soggetti più a rischio rispetto alla permanenza ed all’accesso al mercato del lavoro. Nel contempo il Fse intende sostenere la promozione della competitività provinciale, della piena occupazione d ella coesione sociale, attraverso politiche finalizzate all’innovazione del sistema economico e dei sistemi dell’istruzione, della formazione e del mercato del lavoro; promuovere l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese ed innalzare le conoscenze e le competenze del capitale umano. .  
   
 

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