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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Marzo 2009
 
   
  SCUOLE INFANZIA PARITARIE. VALDEGAMBERI A CONVEGNO PADOVA:”VIA DA PATTO STABILITA´.QUESTI ENTI FANNO RISPARMIARE VENETO E STATO. ALTRIMENTI E´ FEDERALISMO SOLO D´ ARIA FRITTA”

 
   
  Padova, 31 marzo 2009 - “Si deve passare dalle parole ai fatti. Si deve fare il vero interesse del Veneto e togliere dal patto di stabilità, come hanno chiesto più volte il Presidente Galan e il sottoscritto, la voce che riguarda le scuole per l´infanzia. Altrimenti si fa solo un federalismo di aria fritta e si penalizzano gli enti, come le scuole d´infanzia paritarie, che fanno vera sussidiarietà facendo risparmiare all´economia veneta e allo Stato, almeno 170 milioni di euro”. Ancora una volta, l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, ha denunciato – questa volta da Padova, dove al Centro Culturale San Gaetano-altinate, si è svolto il convegno regionale sulle scuole paritarie d´infanzia dal titolo “Dalla legge sulla parità alle risorse per la sostenibilità”, organizzato dall´Anci del Veneto, dalla Conferenza Episcopale del Triveneto, dalla Federazione Italiana Scuole Materne (Fism) - la situazione kafkiana che devono subire le scuole per l´infanzia, in particolare quelle paritarie e convenzionate con la Regione, a causa del ´patto di stabilità´ introdotto dal Governo Prodi nel 2007 e confermato da quello attuale. Valdegamberi ha affrontato la questione di petto, dopo aver ricordato che “le scuole d´infanzia sono centrali e insostituibili nel Veneto dove rappresentano il 70% delle strutture, e dove hanno realizzato il principio costituzionale della sussidiarietà prima che diventasse materia giuridica e codificata nel dibattito politico e culturale del Paese. Una realizzazione della sussidiarietà che ha significato risposte concrete del territorio in tema di assistenza. , di solidarietà, di accoglienza dei bambini e degli anziani. Questo è il modello veneto che ancora oggi è all´avanguardia in Italia e che consente la pratica di relazioni positive, la condivisione di valori, l´obiettivo di una miglior qualità della vita e anche, non da poco in una situazione di crisi come l´attuale, un risparmio notevole per la comunità e lo Stato. E queste strutture, pur private, hanno uno scopo pubblico che è la crescita e l´educazione dei nostri figli. Va superata – ha sostenuto con forza Valdegamberi – l´inutile barriera ideologica tra privato e pubblico. La Regione Veneto ha aumentato di parecchio in questi anni le risorse a favore delle scuole d´infanzia non statali, perchè sono un patrimonio culturale irrinunciabile e un esempio di sussidiarietà e di federalismo ante litteram. Insomma – spiega Valdegamberi - abbiamo le risorse (risorse venete ma anche nazionali) per supportare questi servizi non solo le scuole d´infanzia ma anche i nidi integrati, abbiamo fatto le delibere per liquidare i finanziamenti agli enti gestori e permettere la continuazione dell´attività educativa ma passa tantissimo tempo prima di poter procedere ai finanziamenti ai destinatari perchè il ´patto di stabilità´ ci impone di non superare la spesa dell´anno precedente. Qui deve rispondere il governo”. .  
   
 

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