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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Marzo 2009
 
   
  A JESOLO PER 1° FORUM INTERNAZIONALE SU SICUREZZA

 
   
  Jesolo (Venezia), 31 marzo 2009 - Che il senso di insicurezza del cittadino sia solo percepito o reale è comunque un tema che riguarda direttamente chi amministra il territorio. Lo ha detto l’assessore regionale alle politiche per la sicurezza Massimo Giorgetti intervenendo ieri mattina a Jesolo (Venezia) nell’ambito di una tavola rotonda su questo tema, in occasione del primo Forum internazionale sulla sicurezza promosso dal comune con il patrocinio della Regone, dell’Anci, del Ministero dell’interno e quello delle politiche giovanili. Insieme a Giorgetti c’erano anche il sindaco di Jesolo Francesco Calzavara con l’assessore Andrea Boccato, i parlamentari Achille Serra, Filippo Ascierto e Luciano Dussin, la dirigente reggente del Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato Daniela Stradiotto, l’assessore del comune di Padova Marco Carrai. Rispondendo al quesito di fondo della tavola rotonda, l’assessore Giorgetti ha sostenuto che la politica deve interessarsi di sicurezza avendo ben chiara la distinzione dei ruoli. Nel Veneto – ha aggiunto – abbiamo circa 5 mila agenti di polizia locale; ferme restando le competenze classiche, come il controllo stradale, a fronte di un cambiamento dei termini del problema rispetto al passato, possono svolgere un ruolo complementare importantissimo con le altre forze dell’ordine. Per poterlo fare – ha detto Giorgetti – la polizia locale va comunque formata e deve essere organizzata. Da questa esigenza è nata la proposta del Veneto di dar vita ad una scuola regionale per la polizia locale, con l’obiettivo di supportare in modo concreto i comuni che devono essere messi in grado di dare risposte alla domanda di sicurezza che proviene dai cittadini. L’assessore ha poi ricordato che la Regione del Veneto già contribuisce in maniera sostanziosa ai bisogni delle forze dell’ordine, come ad esempio la realizzazione dei presidi sul territorio. E’ disponibile a continuare a farlo, ma solo di recente è stato rinnovato con il Ministero dell’interno un protocollo di collaborazione su questi temi, scaduto dal 2005. L’utilizzo coordinato della polizia locale per alcune tipologie di servizi, anche attraverso i consorzi tra comuni, potrà consentire una diversa distribuzione sul territorio delle altre forze dell’ordine. Il protocollo consentirà tra l’altro l’utilizzo delle banche dati del Ministero dell’interno e il Veneto è stato scelto anche per la sperimentazione del numero unico europeo, il 112, per le emergenze. Infine, sulla questione delle “ronde” dei cittadini Giorgetti ha detto che occorreva fare chiarezza, mettendo fine al “fai da te” e dando indicazioni precise – come ora è stato fatto – per affrontare il problema nel modo giusto. .  
   
 

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