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Notiziario Marketpress di
Martedì 31 Marzo 2009 |
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MURATORI RUBBIA AL COLLE … OLTRE IL BIOLOGICO
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Dalla Tenuta toscana della Muratori stanno per essere immessi sul mercato due vini, testimonianza della filosofia produttiva dell’Azienda. Il Sangiovese Rumpotino rinasce da un misterioso barricoccio. Una nuova etichetta, Tutto Natura, è l’inizio di un progetto destinato a riassumere la visione agronomica e enologica di Francesco Iacono. Si svelerà così uno dei segreti della Cantina … che non c’é, la cantina ipogea della Tenuta Rubbia al Colle, a Suvereto nella maremma livornese, l’isola dell’Arcipelago Muratori destinata alla esclusiva produzione di vini rossi: nello spazio di una delle più selettive e storiche enoteche di Milano farà la sua comparsa il Barricoccio. Con questo nome il vitienologo e vicepresidente della Muratori, Francesco Iacono, ha registrato il contenitore di terracotta delle stesse dimensioni della barrique, prodotto dalla Fornace Masini di Impruneta. Il barricoccio è destinato a contenere in affinamento il Sangiovese proveniente dal Podere Poggetto alle Pulledre, conosciuto come Rumpotino. Perché questa scelta? I motivi sono tecnici ed emotivi. Tecnicamente, a differenza del legno, la terracotta è un contenitore inerte, che diminuisce lo scambio di ossigeno fra esterno ed interno e non cede a differenza del legno i propri sentori. Emotivamente si è voluto far rinascere un metodo di conservazione del vino dalla storia millenaria. Dagli Etruschi, passando per i Romani, fino al Medioevo, il vino maturava in contenitori di terracotta, essendo il legno destinato ad usi più importanti. Se poi si considera che nel Podere Poggetto alle Pulledre sono state scoperte, e protette, tracce di un insediamento etrusco costituite frammenti di terracotta appunto, si capisce perché questa scelta abbia anche una grande valenza emotiva. Il Barricoccio mantiene al vino la sua personalità originale, ne conserva la freschezza e la giovanile fragranza, dando vita a un Sangiovese di grande attualità che solo pochi altri possono vantare. Tutto Natura è il primo vino di una linea che intende portare all’attenzione del consumatore particolarmente sensibile al rispetto dell’ambiente e del proprio benessere il risultato di una scelta all’avanguardia in vigneto e in cantina. Si è parlato a proposito di queste novità di “oltre il biologico”, intendendo con questo affermare che il metodo di coltura del vigneto adottato da Iacono non si adegua alle teorie del biologico o del biodinamico, ma va inteso, dapprincipio, come rinnovamento e rispetto dei terreni riducendo se non eliminando tutti i prodotti di sintesi. Iacono fa rinascere i terreni che i prodotti di sintesi tendono a depauperare con l’uso delle micorrize, funghi che vivono in simbiosi con la vite, in uno scambio naturale di sostanze utili agli uni e alle altre. Il termine che riassume questo metodo è viticoltura simbiotica. Da queste uve nate da vigneti sani, con un inquinamento indotto pressoché nullo, nasce Tutto Natura, così forte della sua naturalità da non richiedere l’uso di solfiti durante tutto il processo di vinificazione per proteggerlo dal passare del tempo. Tutto Natura, è dimostrato scientificamente da ricerche eseguite nel corso degli anni dal Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, contiene anche il 30% in più di sostanze antiossidanti rispetto ai vini allevati tradizionalmente. Due novità destinate a far parlare di sé a dimostrazione di quanto nell’Arcipelago Muratori si faccia per la tutela del consumatore e dell’ambiente. . |
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