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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Aprile 2009
 
   
  MATERA NELL’ASSOCIAZIONE “SUD ITALIA PROVINCE UNESCO”

 
   
  Matera, 1 aprile 2009 - Nei Siti Unesco compare anche Matera con l’architettura dei Sassi. Matera è fra le città che nel 2019 si prefiggono di conquistare il riconoscimento di Capitale Europea della Cultura. Per sostenere la città di Matera l’Amministrazione provinciale ha aderito all’associazione “Sud Italia Province Unesco”. Matera, insieme ad altre 13 località del Paese, è in questa speciale rassegna del “bello italiano”. “L’obiettivo dell’associazione dei siti Unesco – riferisce una nota della Provincia di Matera - è finalizzato a promuovere e sostenere lo sviluppo socio-economico delle autonomie locali del Sud d’Italia attraverso la valorizzazione, il rafforzamento e l’integrazione su scala interregionale ed euromediterranea del patrimonio culturale, naturale e paesaggistico”. Dei 43 siti Unesco italiani 14 sono ubicati nel Mezzogiorno. “Quello che metteremo insieme con l’itinerario previsto – afferma l’assessore provinciale Francesco Labriola – è un viaggio a mio parere affascinante perché attraverso i siti da raggiungere e visitare il turista potrà avere oltre che una conoscenza specifica di una parte ancora segreta e poco conosciuta dell’Italia, anche una presa di contatto diretta con la lunga storia dell’uomo. E in questo senso - prosegue Labriola - Matera diventa un concentrato di un affascinante cammino che si sviluppa da almeno cinquemila anni. Il Comune di Matera sta facendo la sua parte, noi della Provincia intendiamo sostenerlo in questa missione ad alto valore aggiunto convinti che solo un programma ricco di sinergie possa far approdare la città al conseguimento, nel 2019, del traguardo di Capitale Europea della Cultura. Per questo - conclude - credo che i due Enti debbano operare in stretta collaborazione in modo da garantire alla città indici più alti di gradimento da parte di coloro che nel 2013 dovranno determinare la scelta definitiva tra le realtà partecipanti a questa singolare graduatoria che non può prescindere, a mio avviso, dalla considerazione anche del possesso della prestigiosa etichetta di sito sotto la tutela dell’Unesco”. .  
   
 

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