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Notiziario Marketpress di Venerdì 03 Aprile 2009
 
   
  TURISMO: IL PIEMONTE CRESCE PIÙ IN FRETTA DEL RESTO D´ITALIA A DUE ANNI DALLE OLIMPIADI

 
   
  Erano state 11 milioni nel 2006, anno dei Giochi Olimpici Invernali di Torino, e nel 2008, a due anni dall’evento, le presenze turistiche in Piemonte hanno superato il record olimpico, segnando il miglior risultato di tutti i tempi. 11,5 milioni di pernottamenti, in crescita del 12,1% sul 2007, e circa 3,5 milioni di arrivi con un incremento del 3,7% sullo scorso anno. Anche il primo trimestre 2009, dall’indagine condotta in collaborazione con l’Isnart su circa mille strutture ricettive regionali, mostra segnali positivi, con un’ottima montagna invernale che ha garantito una media di occupazione delle camere al 50%. Una media salita fino al 65% nel periodo natalizio, a cavallo tra 2008-2009, con picchi negli hotel a 4 stelle del 91% e le ottime performance delle Montagne Olimpiche (77% di occupazione camere) e della Valsesia (88%). È quanto emerge dai dati dell’Assessorato al Turismo della Regione, elaborati da Sviluppo Piemonte Turismo, sulla base delle informazioni raccolte attraverso le otto Province del territorio e i dati ufficiali dell’Istat. Una crescita, quella del turismo in Piemonte, che non si è mai arrestata e che lo ha portato, dal 2000 a oggi, a incrementare i suoi flussi turistici del +42,9% per le presenze e del +37,3% per gli arrivi, con un trend che vede questa regione crescere più in fretta della media nazionale. La ricettività in termini di esercizi è cresciuta di oltre il +65% dal 2000 al 2007 (da 2. 799 a 4. 719). Solo del 2,2%, invece, l’incremento nel 2008 (4. 823 in tutto con un totale di 181. 505 posti letto). A parità, quasi, di ricettività rispetto al 2007, l’incremento dei flussi indica, quindi, una maggiore occupazione dei letti, lo scorso anno, su tutto il territorio. Il picco degli arrivi si è registrato in estate, nel mese di luglio, seguito da un ottimo maggio, segno di un consolidamento della destinazione come meta di short break e di eventi di interesse. Tra i 4 macro-prodotti su cui si fonda il Piano Strategico del Turismo, la migliore performance è stata quella della Montagna. La stagione estiva ha registrato il miglior risultato degli anni 2000, con oltre 1 milione 600mila presenze. La stagione invernale ha registrato una crescita delle presenze del +28%, contando, quasi, 1 milione e mezzo di presenze totali e una permanenza media di una settimana. Più della metà dei turisti coinvolti nell’indagine di Customer Satisfaction (fonte Omero 2007) ha dichiarato di essere in Piemonte per la prima volta e il 72% ha manifestato un’alta propensione a tornare. I turisti invernali arrivano prevalentemente con amici e per fare sport, convinti, in ordine di scelta, dalla bellezza della destinazione, dalla qualità degli alberghi, dal buon rapporto qualità prezzo e dalla qualità del comprensorio. A seguire la Città di Torino con la sua area metropolitana, che si conferma destinazione emergente con la crescita, sullo scorso anno, del +22% delle presenze e del +7,8% degli arrivi. A trainare il trend positivo è in particolare il mercato domestico. Il turismo leisure, in base ai mesi, rappresenta tra il 35-50% delle presenze totali. In generale a motivare il viaggio è la “vacanzarelax”, gli affari, o una visita ad amici o parenti. La permanenza media è di 2 o 3 giorni con l’82% di propensione al ritorno, grazie a qualità degli alberghi, bellezza della destinazione e qualità di accoglienza e informazioni. Anche per le Colline, nel 2008, crescono gli arrivi del +5,4% e le presenze del +6,8%. La crescita è dovuta sia al turismo italiano che estero e quest’ultimo, che vale il 43% delle presenze totali, aumenta rispetto all’anno precedente del +6,9% per gli arrivi e del +10% per le presenze, con in testa Germania, Svizzera e Benelux. La permanenza media è di un week-end, con l’85% di propensione al ritorno. In vacanza con la famiglia o amici, il turista arriva nelle colline per “vacanzarelax”, cultura ed enogastronomia, apprezzando bellezza della destinazione, qualità degli alberghi e l’offerta enogastronomica. In lieve flessione, invece, i Laghi: a causa del maltempo, l’estate evidenzia un calo del -4,3% registrando, comunque, il secondo miglior risultato degli anni duemila con 2. 408. 876 presenze. La flessione è dovuta, principalmente, al calo del mercato estero, il 73,5% delle presenze dei laghi. In particolare contrazione sia negli arrivi che nelle presenze dalla Germania, mentre crescono del +4,6% le presenze del Benelux e del 2,5% quelle della Francia. In aumento, anche, il mercato italiano (+6%). Lo sguardo sulle singole Atl (Agenzie Turistiche Locali) mostra una crescita rilevante di Torino e Provincia (+34,44% e 5. 272. 428 presenze; +8,9% e 1. 482. 822 arrivi), a seguire Alessandria-alexala (quasi +8% e 594. 246 presenze; +9,11% e 260. 866 arrivi), Biella ( +6,7% e 234. 133 presenze; +2,8% e 75. 880 arrivi), Asti (+6% e 242. 231 presenze; +0,76% e 96. 171 arrivi), Langhe e Roero (+5,7% e 468. 144 presenze;+3,15% e 201. 571 arrivi). Crescono, invece, gli arrivi, ma si abbassano i giorni di pernottamento per Valsesia e Vercelli (+9,3% e 79. 403 arrivi, -2,84% e 316. 239 presenze), Novara (+0,6% e 162. 352 arrivi, -0,8% e 370. 943 presenze), Cuneo (+0,5% e 263. 708 arrivi, -1,76% e 904. 642 presenze). Caso a sé il Distretto Turistico dei Laghi che, a causa delle condizioni climatiche estive, ha subito una flessione annuale del -4% degli arrivi (853. 470) e del -5,26% delle presenze (3. 157. 860). Da uno sguardo sui principali mercati cresce il turismo di prossimità, sia regionale che nazionale ed internazionale, come conseguenza della congiuntura economica. La quota del mercato domestico rappresenta il 65% delle presenze, trainata dal turismo interno e dall’aumento di flussi dal Lazio, Lombardia e Veneto. Ad eccezione delle Colline, in flessione i mercati esteri tradizionali come la Germania (che si conferma, comunque, il primo mercato estero, 24% del totale straniero), Regno Unito, Austria e Svizzera. Trend positivo, invece, per il turismo francese (+2,9% di presenze) e dal Benelux (+2,7% di presenze). Fra i mercati emergenti la Cina sale al 12° posto. Infine, a determinare la scelta della meta si conferma, ancora una volta, il passaparola, mentre continua a crescere l’uso di internet. "Questi dati sono un segnale molto importante - dichiara Mercedes Bresso, presidente della Regione - In un momento economico difficile a livello mondiale, il turismo piemontese si dimostra un segmento della nostra economia regionale sano e in crescita. La Regione farà tutto il possibile per dare sostegno all’intero settore e ai singoli territori, con particolare attenzione alle aree dove sono state rilevate maggiori criticità. A fine giugno, inoltre, presenteremo, per la prima volta, un’indagine sulle seconde case, completando così il monitoraggio delle potenzialità turistico-ricettive della nostra regione". “Il 2008 è il vero anno del bilancio post-olimpico – dichiara Giuliana Manica, Assessore Turismo della Regione – Un bilancio fortemente positivo che ci incoraggia a proseguire sulla strada intrapresa, mettendo in campo misure specifiche per sostenere il settore in questo momento di crisi internazionale. Da una parte il sostegno all’imprenditoria con altri 19 milioni di euro nel 2009, e dall’altra sostegno ai prodotti con un focus particolare sui mercati più vicini sia a livello regionale, che extra regionale e internazionale. A breve lanceremo, infatti, una campagna turistica di prossimità per promuovere pacchetti, studiati insieme agli operatori del territorio, che, punteranno non su prezzi più bassi, ma su un miglior rapporto qualità-prezzo, offrendo, ad esempio, per le famiglie il posto letto gratuito per i bambini al di sotto dei 12 anni. ”. .  
   
 

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