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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Aprile 2009
 
   
  MILANO, GRAFFITI. DE CORATO: “IL 3, 4 E 30 GIUGNO PRIMI 5 WRITERS A GIUDIZIO, COMUNE SI COSTITUIRÀ PARTE CIVILE” TRA I MONUMENTI IMBRATTATI ANCHE IL DUOMO E LA ROTONDA DELLA BESANA. LE PRIME UDIENZE DAVANTI AL GIUDICE DI PACE. NEL 2008 DENUNCIATI DA VIGILI 42 GRAFFITARI

 
   
   Milano, 2 aprile 2009 - “La Procura della Repubblica ha notificato al Comune di Milano, in qualità di persona offesa o interessata a costituirsi parte civile, la citazione in giudizio per 5 writers che andranno a processo nel mese di giugno per imbrattamenti commessi nel 2008 su edifici cittadini, denunciati dalla Polizia locale o dalle Forze dell’ordine. I reati sono quelli sanzionati dall’articolo 639 del codice penale, per danni provocati al Duomo, alla Rotonda della Besana, a una scuola comunale di via Baravalle e a un edificio privato di via Gian Galeazzo. Vengono così avviati i primi procedimenti penali contro i 42 imbrattatori segnalati all’autorità giudiziaria dal Nucleo Decoro Urbano della Polizia Municipale lo scorso anno”. Lo ha comunicato ieri il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato nel corso di una conferenza alla quale hanno partecipato il Comandante dei vigili Emiliano Bezzon, il suo vice Tullio Mastrangelo, l’avvocato del Comune Maria Rosa Sala, il Commissario aggiunto del Nucleo Tutela Decoro Urbano Marco Luciani, il vice Presidente vicario di Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) Carlo Moritz e il vice Presidente Mario Riva. I procedimenti penali riguardano i seguenti casi: Scuola - Due writers italiani, di 23 anni e 29 anni, sono accusati di aver imbrattato con bombolette spray, il 20 luglio scorso, il muro della scuola di via Baravalle, all’angolo con via Tabacchi. L’udienza è fissata per il 3 giugno davanti al giudice di pace. Duomo - Un writer italiano, di 20 anni, è accusato di aver deturpato con scritte un muro laterale del Duomo il 21 ottobre dello scorso anno. In questo c’è l’aggravante del danno provocato a un bene monumentale ubicato nel centro storico. L’udienza è prevista il 4 giugno davanti al giudice di pace. Rotonda Della Besana – A un altro writer italiano, di 33 anni, viene contestato di aver sporcato il 3 marzo 2008 una lastra di vetro della Rotonda della Besana. Anche in questo caso c’è l’aggravante dei danni causati a un bene monumentale del centro storico. L’udienza si terrà il 30 giugno davanti al giudice di pace. Edificio Privato - Un writer brasiliano, di 24 anni, è infine accusato di aver imbrattato, il 12 ottobre scorso, con bombolette spray un edificio privato di via Gian Galeazzo. L’udienza avrà luogo il 4 giugno davanti al giudice di pace. “Finalmente - afferma De Corato - arrivano i primi processi. Proprio in un incontro svoltosi il 14 gennaio in Prefettura sul tema writer — presenti, tra gli altri, il Presidente del Tribunale dei Minorenni Mario Zevola e il pm presso lo stesso Tribunale Vittorio Pilla, il sostituto procuratore Riccardo Targetti, oltre che il Presidente dei Giudici di pace Vito Dattolico — il Sindaco Moratti aveva rivolto un appello alla Procura e al Tribunale a essere più severi in modo da prevenire un reato che è costato alle casse comunali 25 milioni di euro in due anni”. “Il Comune di Milano - prosegue De Corato -, proprio sulla base delle ingenti spese per la pulizia e la promozione di campagne antiwriter, chiederà di costituirsi parte civile nei processi. Al di là della pena, che secondo la legislazione vigente è poco più che simbolica, conta l’effetto deterrente che può avere la presenza dell’Amministrazione nel processo”. “L’invito - sottolinea De Corato - è che gli amministratori di condominio seguano l’esempio del Comune e sporgano querela, attualmente necessaria per procedere in caso di reati commessi fuori dal centro storico. Una via per uscire dall´impasse della non procedibilità per i writers che sporcano i muri fuori dal centro storico, che abbiano valutato con Anaci in un recente incontro, è che le polizze condominiali prevedano la tutela legale, compreso il ricorso al giudice di pace. Con il ricorso presentato da un legale, nominato dall´amministrazione condominale, previa informazione del reato di deturpamento da parte della Polizia Municipale, entro 180 giorni possiamo mandare a giudizio gli imbrattatori. Questo sistema non comporterebbe grosse spese. Ma contro i writers - conclude De Corato - sono in arrivo provvedimenti più severi. Il disegno di legge sicurezza, già approvato al Senato, prevede infatti, in caso di recidiva, una pena fino a due anni di reclusione”. .  
   
 

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