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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Settembre 2006
 
   
  NON ESISTE, IN ITALIA, NESSUNA REALTÀ NE´ ALCUN STRUMENTO NORMATIVO PER LA FORMAZIONE DI NUOVI IMPRENDITORI

 
   
   Trieste, 28 settembre 2006 - La Regione Friuli Venezia Giulia ha deciso di colmare il gap promuovendo un cospicuo finanziamento ed un bando articolato per la creazione, sotto forma di rete, di una scuola che soddisfi la domanda di conoscenza e formazione di chi si appresta ad avviare un´attività imprenditoriale. Lo ha dichiarato ieri l´assessore regionale al Lavoro, Formazione, Università e Ricerca Roberto Cosolini a chiusura dell´incontro promosso da Sviluppo Italia Friuli Venezia Giulia per illustrare le nuove opportunità ed i finanziamenti offerti a chi intende creare un´impresa. Alle imprese giovani, società partecipate in maggioranza numerica e di capitale da soci di età inferiore ai 35 anni, Sviluppo Italia mette a disposizione finanziamenti ed investimenti che possono toccare i 2 milioni e 582 mila euro. In caso di start-up tecnologiche promosse da laureati che non superino i 40 anni e che tra i loro soci ne abbiano uno che sia stato ricercatore o docente universitario, l´investimento finanziato sale a 3 milioni di euro. La notizia (ma informazioni più complete sono contenute nel sito www. Sviluppoitalia. It) è stata data dall´amministratore delegato di Sviluppo Italia Friuli Venezia Giulia Antonio Sfiligoj, mentre i particolari dell´iniziativa sono stati illustrati da Giorgio Girometta, responsabile dell´attuazione di Sviluppo Italia Fvg, e da Luca Chiapparino, responsabile per il lavoro autonomo e la microimpresa. Quest´ultimo ha ricordato che per avviare un´attività nei settori della produzione di beni, di fornitura di servizi e del commercio, Sviluppo Italia Friuli Venezia Giulia mette a disposizione agevolazioni rivolte, senza limiti di età, a persone disoccupate all´atto della presentazione della domanda di finanziamento che siano residenti nei Comuni (in Friuli Venezia Giulia sono 148) indicati come "Aree agevolabili - Obiettivo 2". Per la costruzione di ditte individuali in qualsiasi settore (esclusi agricoltura e trasporti) le agevolazioni raggiungono i 31 mila euro tra investimenti e gestione, mentre per le microimprese (due o più soci) gli incentivi raggiungono i 100 mila euro a fondo perduto. "Nei fatti si traduce così in realtà uno dei pilastri della strategia di Lisbona e cioè la promozione dell´autoimpiego e dell´autoimprenditorialità attraverso strumenti idonei" ha detto Cosolini, evidenziando il supporto nell´organizzazione del business-plan e della valorizzazione delle idee che Sviluppo Italia affianca all´intervento finanziario. Questo è un Paese di media, piccola e piccolissima impresa - ha sottolineato Cosolini - ma nell´era della conoscenza le imprese non si sviluppano più secondo i parametri tradizionali (figli che succedono ai padri, dipendenti che diventano imprenditori, ecc) e nascono in seguito ad un´intuizione che diventa economia". Vanno in tale direzione gli strumenti normativi varati dalla Regione in questa legislatura, leggi che, ha spiegato l´assessore "tendono a dar contenuto concreto a quella parte della strategia dell´innovazione che dalla ricerca trae gli elementi per la nascita di vere e proprie iniziative imprenditoriali". .  
   
 

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