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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Aprile 2009
 
   
  TONDO FVG, VADENECUM ANTICRISI PENSANDO AL RILANCIO

 
   
  Amaro (Ud), 7 aprile 2009 - Avvicinare il sistema pubblico alla gente, ragionare ed agire con pragmatismo e spirito unitario, scendere in campo per scoprire talenti e valorizzarli, investire sul futuro, sostenere il credito alle imprese ed il reddito delle famiglie per garantirne la capacità di spesa, finanziare le opere pubbliche immediatamente cantierabili. Con questi concetti operativi – illustrati il 4 aprile ad Amaro, nella sede di Agemont, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria al presidente di Area Science Park, Giancarlo Michellone, ed al presidente di Eurotech, Roberto Siagri - il governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, ha tracciato una sorta di Vadenecum Anticrisi, inserendo le istruzioni per l´uso su come combatterla "con sensibilità e fiducia" e come uscirne pronti per sfruttare al meglio le opportunità di rilancio. Sistema Pubblico Vicino A Gente - "Ai direttore regionali - ha spiegato Tondo - ho recentemente detto che dobbiamo fare di tutto affinché il sistema pubblico si dimostri sobrio e più vicino alla gente, evitando il rischio di frattura sociale tra chi ha uno stipendio garantito e chi si ritrova a combattere ogni giorno con l´incertezza". Per completare un percorso di "umanizzazione", la politica ha a sua volta l´obbligo di venire incontro alle istituzioni ed allo spirito di servizio che deve contraddistinguerle, dando in questo modo per primi - ha ricordato citando la rinuncia al compenso previsto in qualità di commissario straordinario per la A4 - dimostrazione di "responsabilità e sobrietà". "Sarebbe delinquenziale - ha sottolineato il presidente della Regione - non utilizzare l´attuale momento di difficoltà per trasmettere concretamente questo tipo di messaggio attraverso i comportamenti e le azioni quotidiane". Una Regione Unita Nelle Diversita´ - Condicio sine qua non per uscire dalla crisi con le ossa intere ed in pole position nella fase della ripresa è, ha affermato Tondo, "essere una regione veramente unita e coesa, capace di proporsi al mondo come un unico Sistema Friuli Venezia Giulia. Non è più tempo di malinconie e di campanilismi che devono lasciare spazio ad una collaborazione priva di pregiudizi ideologici o di altro tipo. Il che - ha precisato - non significa omogeneizzare il territorio ma valorizzarlo nel suo complesso attraverso le rispettive diversità e specificità". A questo proposito, il governatore ha ripreso l´esempio di Friuli doc a Udine e della Barcolana a Trieste. "Inutile innescare polemiche e fomentare divisioni - ha commentato - perché entrambe le manifestazioni quest´anno riceveranno meno contributi da una Regione che ha opportunamente preferito di destinare tutte le risorse disponibili ad altre priorità". "Se la crisi finirà prima del previsto - ha comunque ammesso - nulla vieterà di ricalibrare la destinazione dei fondi regionali". Innovazione Motore Del Rilancio - Proprio in funzione del post-crisi, Tondo considera l´Innovazione "fondamentale per costruire il futuro con la giusta mentalità e proiettare il Friuli Venezia Giulia in pole position nel momento dell´attesa ripartenza dell´economia globale". In quest´ottica, però, vanno completamente rivisti i principi ispiratori ed il modus operandi dei modelli di sviluppo. "Il sistema deve mettersi in gioco, uscire dal guscio ed andare a scoprire, finanziare ed assistere i talenti sul territorio, rischiando magari qualche cantonata ma facendo di tutto per contribuire alla loro crescita e valorizzazione ". Friulia, Meno Utile E Piu´ Aziende - "La Regione deve mettere i propri strumenti finanziari al servizio delle aziende". Con questo presupposto, ribadito da Tondo anche ad Amaro, "Friulia è meglio che pensi meno agli utili e più ad aumentare il numero di aziende partecipate, ritornando in questo modo alla sua mission originaria così come potrà fare Agemont ora che l´abbiamo riportata ´in house´ alla Regione". Dal C/c In Rosso Al Mutuo Creativo - Il sistema pubblico, quindi, è chiamato ad immettere più risorse in circolazione ("dal G20 emerge chiaramente che non c´è alternativa, pur consapevoli del probabile effetto inflazione") per fronteggiare gli effetti di una crisi localmente già evidente nei casi negativamente eclatanti di Caffaro, Safilo, Ferriera di Servola e Ideal Standard. "Coperto con una manovra da 120 milioni il conto corrente in rosso ereditato dalla precedente Amministrazione - ha rilevato il governatore, utilizzando questa metafora per descrivere quello che era stato uno dei punti di forza della campagna elettorale - siamo ora stati in grado di aprire un mutuo da 100 milioni per finanziare le opere pubbliche, privilegiando quelle immediatamente cantierabili per non bloccare inutilmente le risorse". Chimica Ha Un Futuro In Fvg - Entrando nel dettaglio delle situazioni di crisi più accentuata, Tondo si è dichiarato convinto che esista ancora un futuro per il comparto chimico in Friuli Venezia Giulia. Quando un sito esiste, infatti, rappresenta per l´intero Paese un valore aggiunto che non può essere abbandonato. "E´ determinante salvare la Caffaro - ha poi precisato - anche perché i 63 milioni di euro di esposizione debitoria sono tutti nei confronti di centinaia di piccoli fornitori che adesso sono a rischio chiusura". Michellone Esempio Bipartisan - All´agemont di Amaro, intanto, l´avvenimento della giornata è stata la consegna da parte del sindaco Silvano Tomaciello delle cittadinanze onorarie a Siagri ("un vulcano") e Michellone, quest´ultimo definito da Tondo "un perfetto esempio di come il talento sia bipartisan: è arrivato con il centrodestra, è rimasto con il centrosinistra ed ora è nuovamente con noi. Ciò significa che quando si è bravi non servono paternità". Da Era Conoscenza A Competenza - Lo stesso presidente di Area Science Park, affrontando nel suo discorso i temi dello sviluppo per la montagna, aveva giudicata finita l´era della conoscenza, sostituita da quella della competenza in cui il capitale intellettuale fa la differenza molto più che in passato. "Non basta più la cultura del sapere ma serve quella del fare", aveva detto, considerando la competenza un´evoluzione della conoscenza completata da idee, capacità imprenditoriali e manageriali, assunzione di rischio e gioco di squadra". "Vietato l´isolamento in questo mondo estremamente complesso", ha invece raccomandato il presidente di Eurotech, Siagri, per il quale innovazione e tecnologia devono necessariamente affermarsi come binomio imprescindibile. . .  
   
 

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