Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 07 Aprile 2009
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO, CRISI: FONDI UE PER LŽEFFICIENZA ENERGETICA NELLŽEDILIZIA

 
   
  Bruxelles, 7 aprile 2009 - Fino al 4% del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale potrà essere utilizzato per cofinanziare, in tutti gli Stati membri e in tutte le regioni Ue, investimenti per lŽefficienza energetica nellŽedilizia, come la posa di doppi vetri e pannelli solari e la sostituzione di vecchie caldaie. EŽ quanto prevede un regolamento adottato dal Parlamento che, a fronte della crisi economica, intende promuovere la creazione di posti di lavoro e il raggiungimento degli obiettivi sui cambiamenti climatici. Approvando con 629 voti favorevoli, 17 contrari e 12 astensioni la relazione di Emmanouil Angelakas (Ppe/de, Gr), il Parlamento ha adottato una modifica del regolamento relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) che, dando seguito al Piano europeo di ripresa economica, mira a consentire e a facilitare gli interventi a favore dellŽefficienza energetica delle energie rinnovabili nel settore dellŽedilizia abitativa in tutti gli Stati membri. Per i deputati, infatti, ciò contribuirà alla promozione della competitività e alla creazione di posti di lavoro in tutta lŽUe e potrà avere anche un impatto sul raggiungimento degli obiettivi della strategia in materia di energia e cambiamenti climatici dellŽUnione europea. Visto che gli emendamenti approvati alla proposta della Commissione sono frutto di un accordo con il Consiglio, la procedura legislativa si conclude e il regolamento entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Secondo lŽattuale regolamento, il Fesr sostiene già interventi nel settore dellŽedilizia abitativa, compresa lŽefficienza energetica, ma solo per i nuovi Stati membri e a diverse condizioni. In sostanza, il Fesr può essere usato esclusivamente per le parti comuni di un edificio (o lŽedificio intero in caso di edilizia popolare) in zone urbane disagiate. I deputati accolgono quindi con favore la proposta di estendere a tutti gli Stati membri e a tutte le regioni dellŽUe la possibilità di investire, con il cofinanziamento comunitario, in misure a favore dellŽefficienza energetica e delle energie rinnovabili nellŽedilizia abitativa. Più in particolare, il Fesr potrà essere utilizzato per cofinanziare piani nazionali, regionali o di enti locali per lŽinstallazione, ad esempio, della doppia vetratura, dellŽisolamento delle pareti e dei pannelli solari nelle abitazioni, o per sostituire le vecchie caldaie con altre più efficienti dal punto di vista energetico. Se la proposta della Commissione prevedeva che queste misure fossero applicabili solo per lŽedilizia relativa alle "famiglie a basso reddito", il compromesso con il Consiglio lascia invece agli Stati membri il compito di decidere le categorie ammissibili secondo le proprie norme nazionali. Potranno quindi definire i relativi criteri sulla base, ad esempio, delle caratteristiche geografiche delle aree in cui saranno realizzati gli investimenti, come isole o regioni montane. La misura non aumenta il finanziamento e non ha effetti sul bilancio comunitario, ma consente semplicemente agli Stati membri, se lo desiderano, di spostare le proprie priorità e ripianificare i propri programmi operativi per finanziare azioni in questo campo. In forza al nuovo regolamento, in ogni Stato membro, le spese sostenute per i miglioramenti dellŽefficienza energetica e per lŽutilizzo di energie rinnovabili nel patrimonio abitativo esistente sono ammissibili sino ad un importo pari al 4% dello stanziamento Fesr totale. In forza al nuovo regolamento, inoltre, viene ampliato il ventaglio di spese ammissibili a un contributo del Fondo. Nel caso di sovvenzioni, saranno ammessi i costi indiretti dichiarati su base forfettaria fino al 20% dei costi diretti di unŽoperazione, i costi a tasso fisso calcolati applicando tabelle standard di costi unitari definiti dallo Stato membro e, infine, somme forfettarie destinate a coprire lŽinsieme o una parte dei costi di unŽoperazione, fino a un massimo di 50. 000 euro. Le tre opzioni potranno essere combinate unicamente se ciascuna di esse copre una diversa categoria di costi ammissibili o se sono utilizzate per diversi progetti relativi ad una stessa operazione. EŽ anche precisato che tali costi debbono essere stabiliti in anticipo «sulla base di un calcolo giusto, equo e verificabile». Infine, per assicurare la certezza giuridica relativa allŽammissibilità delle spese, queste ulteriori forme di costi ammissibili devono essere applicate a tutte le sovvenzioni del Fesr. Pertanto è prevista unŽapplicazione retroattiva a decorrere dal 1° agosto 2006, che è la data di entrata in vigore del regolamento (Ce) n. 1080/2006. Background - efficienza energetica nellŽedilizia - Si stima che gli edifici costituiscono da soli la fonte del 40% delle emissioni di gas a effetto serra nellŽUe. Vi è inoltre uno spreco eccessivo di energia negli edifici a causa dellŽinefficienza degli impianti di riscaldamento, condizionamento dellŽaria e illuminazione. La Commissione ritiene che i risparmi ottenuti da una politica energica efficace in termini di costi nel settore edilizio possano arrivare al 28% entro il 2020. .  
   
 

<<BACK