Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 07 Aprile 2009
 
   
  UDC BASILICATA: AZIONI GIURIDICO-ECONOMICHE PER LIBRERIE ED EDICOLE

 
   
  Potenza, 7 aprile 2009 - - I consiglieri regionali dell’Udc, Gaetano Fierro, Agatino Mancusi e Vincenzo Ruggiero, hanno presentato un’interrogazione con risposta in Commissione ( ex art. 106 del regolamento) inerente le proposte di modifica della legge regionale n. 37 del 21 maggio 1980 che disciplina i servizi di pubblica lettura e gli interventi di educazione permanente in Basilicata. I consiglieri sostengono la necessità di provvedere, in una fase di congiuntura economica estremamente delicata, alla attuazione di azioni finalizzate alla concessione di aiuti economici alle librerie e alle edicole. “La distribuzione commerciale delle letture di tipo letterario alle comunità – sottolineano i consiglieri dell’Udc - è, principalmente, assicurata dalle ‘rivendite di libri’ e dagli esercizi come le tabaccherie e le edicole che si dedicano in via subordinata alla vendita di libri. A seconda che vi si aggiungano o no i punti vendita secondari come i reparti dei supermercati, la valutazione del loro numero in Italia varia da quattromila a diciotto- ventimila. E’, infatti, una categoria che finisce con l’essere difficile da quantificare ed è complesso assegnare un criterio minimo fisso. In effetti bisognerebbe tener conto delle temporanee esposizioni delle bancarelle dei venditori ambulanti, delle fiere, ecc. : certi indici permettono di pensare che il numero totale dei punti vendita, compreso ogni tipo di libreria, in Italia sarebbe vicino a centomila! Una tale cifra – continuano i consiglieri – permette, evidentemente, una ripartizione territoriale massimale. Negli Stati Uniti, dove il numero delle grandi e medie librerie è, in rapporto alla popolazione, tre o quattro volte più basso rispetto alla Francia, i drug-stores delle città e i general stores dei piccoli agglomerati forniscono una rete commerciale estremamente densa che viene utilizzata dall’editoria”. “D’altra parte – fanno rilevare Fierro, Mancusi e Ruggiero - l’associazione del commercio del libro ad altri commerci (cartoleria, giornali, tabacchi, generi alimentari) pone il libro sulla traiettoria del cammino della vita quotidiana. Non bisogna fare lo sforzo di entrare in libreria. Questo sforzo è ancora minore quando il libro si propone al lettore nel momento in cui egli ha la possibilità di leggere: alla stazione nell’edicola dei giornali, all’uscita dal lavoro sul banco della tabaccheria, dal venditore ambulante, o anche a domicilio, nell’assortimento del venditore porta a porta. Abbiamo, dunque, la sensibilità di trattare due questioni, che esulano dalla legge n. 37, che riguardano la condizione difficile delle librerie e delle edicole. Infatti, dalle statistiche annuali che si fanno in materia di vendita di libri e giornali si evince che la Basilicata si trova agli ultimi posti delle regioni italiane”. “Considerando il momento congiunturale attuale – sostengono gli esponenti dell’Udc - la Regione, così come si comporta con altre categorie professionali in difficoltà in Basilicata, ha tutti gli strumenti giuridici ed economici per sostenere con azioni adeguate da concertare tra Enti locali il settore informativo lucano. Proponiamo, dunque, che si rivisiti la legge n. 37, che buoni risultati ha dato in passato, alla luce delle nuove esigenze che si presentano nel campo della formazione educativa regionale”. Alla luce di quanto esposto, i consiglieri interrogano il Presidente della Giunta regionale e l’Assessore alla ‘Formazione, Lavoro e Cultura’ per conoscere: “quali azioni intendano avviare per aggiornare la Legge regionale n. 37 del 21 maggio1980 che disciplina i servizi della pubblica informazione al fine di consentire alle librerie e alle edicole di rientrare in una normativa legislativa che preveda delle azioni giuridiche ed economiche a loro sostegno”. .  
   
 

<<BACK