Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 07 Aprile 2009
 
   
  FEDERALISMO IN TOSCANA. OGGI A CONVEGNO LA “RETE” MARTINI: «MIGLIORI SERVIZI PER I CITTADINI CON LA RIORGANIZZAZIONE DEGLI ENTI LOCALI»

 
   
  Firenze, 7 aprile 2009 - “Gli enti locali tra stretta finanziaria e politiche per lo sviluppo”: ne hanno discusso, tra gli altri, il presidente della Regione Toscana Claudio Martini e gli assessori al bilancio Giuseppe Bertolucci e alle riforme Agostino Fragai, intervenendo ieri pomeriggio presso l´auditorium del consiglio regionale. L´incontro, organizzato dalla Regione in collaborazione con le associazioni degli Enti locali (Anci, Uncem, Upi), è servito per fare il punto della situazione della finanza locale alla luce dell’approvazione dei bilanci preventivi, evidenziando le conseguenze dei tagli ai bilanci compiuti dal governo centrale. «Regione ed enti locali hanno assunto pienamente il compito di raggiungere livelli più efficienti dell’azione pubblica di cui sono responsabili – ha detto il president e Claudio Martini. Allo stesso tempo è però necessario fare sponda tra istituzioni e soggetti economici affinché siano rimossi quei vincoli del Patto di stabilità che frenano gli investimenti sul territorio. Oggi viviamo una situazione paradossale esasperata anche dalla crisi economica. Se da una parte ci viene chiesto di aumentare la spesa pubblica per sostenere l´economia dall´altra dobbiamo rispettare rigorosamente il Patto di stabilità. » Martini si è poi soffermato sulle misure prese dalla Regione per favorire il processo di riorganizzazione degli enti locali: «Abbiamo incentivato con successo l’aggregazione dei Comuni affinché gestiscano insieme i servizi ai cittadini e oggi sono attive ben 700 gestioni associate. Abbiamo inoltre tagliato le Comunità Montane sopprimendone 6, unici in Italia, e riorganizzando le altre 14, riducendo di 171 unità i consiglieri (con un risparmio di ben 440. 00 0 euro di sole indennità), e sostenendo la nascita di 5 unioni di Comuni favorendo inoltre una più stretta cooperazione tra Province e Comuni. Stiamo anche lavorando per sviluppare la “cooperazione di area vasta” tra gli enti locali, per tutte quelle funzioni che richiedono questa dimensione operativa. » «Per aiutare i 90 piccoli comuni toscani sotto i 3. 000 abitanti e con problemi di bilancio, ha concluso Martini, abbiamo infine stanziato 2,3 milioni. Ogni Comune potrà richiedere un´anticipazione di massimo 30mila euro, da restituire in 3 anni senza interessi. Contiamo così di sostenere quelle amministrazioni che hanno più difficoltà nel mantenere i servizi ai cittadini. » Il tema del federalismo è stato ripreso dall´assessore al bilancio Giuseppe Bertolucci che ha presentato l´accordo, sottoscritto in mattinata, tra Regione, Anci, Upi e Uncem per migliorare il coordinamento della finanza e del s istema tributario regionale e locale. «Il raccordo tra questi enti deve essere di alta qualità, per garantire servizi migliori ai cittadini e alle imprese», ha sottolineato l’assessore. «Anche alla luce del federalismo fiscale che verrà, lavoriamo insieme con il presupposto di razionalizzare il sistema, contenendo i costi di gestione e semplificando gli adempimenti per i contribuenti. L´accordo prevede inoltre una sempre più efficace lotta all’evasione fiscale e un miglior utilizzo delle risorse che devono tornare al territorio in termini di investimenti e servizi», ha concluso l´assessore. «La cooperazione tra le istituzioni si svolge ormai a tutto campo nella nostra regione, e non vi è settore che non ne sia interessato», ha dichiarato l´assessore alle riforme istituzionali Agostino Fragai. I Pasl provinciali e di area vasta (quello metropolitano, in particolare) sono uno degli esempi più inter essanti di questo processo. Di grande rilievo, poi, è l’intesa di oggi tra Giunta regionale e Associazioni degli enti locali per il coordinamento della finanza e per l’attuazione dell’articolo 119 della Costituzione», ha terminato l´assessore, ricordando come evidentemente: «C’è ancora molto da fare, e non mancano opzioni diverse quando si ragiona di federalismo fiscale. Ma il terreno è tracciato, e le acquisizioni di questi anni e quelle più recenti possono costituire un nuovo punto di partenza perché dalle attuali difficoltà finanziarie si esca - alla fine - con un sistema pubblico che non sia impoverito quanto a qualità ed efficacia. » .  
   
 

<<BACK