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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Aprile 2009
 
   
  REGGIO EMILIA: AVVIATO PERCORSO DELL´INTESA PROVINCIALE DEL (DUP) DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

 
   
  Reggio Emilia, 8 aprile 2009 - Parte anche a Reggio Emilia - dopo Ferrara, Bologna e Ravenna - il percorso che porterà alla sottoscrizione dell’Intesa provinciale sul Dup, il Documento Unico di programmazione, che contiene il quadro generale degli investimenti infrastrutturali rivolti soprattutto all’innovazione nei settori dell’ambiente, della mobilità sostenibile, della innovazione e della ricerca industriale. Nella Conferenza sono state condivise, anche insieme ad associazioni di categoria economiche e ai sindacati, il quadro generale degli interventi per lo sviluppo del reggiano nei prossimi anni. Alla presentazione del documento “Il contributo del sistema territoriale della provincia di Reggio Emilia all’attuazione della politica regionale unitaria” hanno partecipato la Regione Emilia-romagna con l’assessore regionale all’Ambiente Lino Zanichelli, la Provincia di Reggio Emilia con il Presidente Sonia Masini, i rappresentanti dei Comuni, e le rappresentanze delle organizzazioni economiche e sociali. “Reggio si dimostra un punto di forza nelle strategie regionali - ha sottolineato l’assessore Lino Zanichelli – basti pensare agli investimenti che saranno realizzati per l’innovazione applicata al campo dell’energia e della meccatronica, alla qualificazione ambientale delle aree produttive, del sistema urbano e della mobilità. Un altro forte investimento va al sistema dei parchi e delle aree protette, veri e propri volani dello sviluppo sostenibile del nostro territorio. Io credo che questa ricerca di coesione e il fare squadra tra Regione e territori, tra istituzioni e categorie, significhi affrontare e guardare oltre la crisi attuale, mirando a raggiungere il livello delle aree più avanzate d’Europa”. Il documento approvato i inserisce nel Dup, che promuove per i prossimi sette anni una politica regionale integrata superando logiche settoriali e favorendo l’utilizzo coordinato e sinergico di diversi strumenti finanziari. Il Dup, considerando anche le risorse che saranno attivate da parte degli Enti locali e dei privati potrà contare in tutto il territorio emiliano romagnolo, fino al 2015, su circa 3 miliardi di euro, di cui 1,5 di Fondi comunitari, nazionali e regionali. Per quanto riguarda l’Intesa della provincia di Reggio Emilia le priorità convergeranno nella realizzazione della rete regionale dei tecnopoli dell’innovazione e della ricerca. Sistema formativo e lavoro - Per il sistema formativo e per il lavoro sono attribuite alla Provincia di Reggio Emilia per il triennio 2007-2009 12,4 milioni di euro per azioni formative. Sono già avviato ed in parte realizzato le azioni formative e di politica attiva per il lavoro finanziate con le risorse finanziare disponibili per l’anno 2007 e 2008. Tali azioni sono state definite sulla base delle priorità stabilite dall’ Intesa tra la Provincia di Reggio Emilia e la Regione Emilia-romagna sulle politiche della formazione e del lavoro e dal Programma triennale provinciale. Territorio in sicurezza - La strategia condivisa per i prossimi anni ha individuato quattro priorità strategiche, tra loro strettamente intrecciate ed in coerenza con la strategia regionale delineata nel Ptr: la prima riguarda la sicurezza del territorio e la prevenzione dei rischi intrecciata con la salvaguardia e la valorizzazione delle risorse naturali. Questo in particolare nelle aree collinari e montane caratterizzate da fenomeni di forte dissesto garantendo una montagna più sicura, per gli abitanti, le attività e l’ambiente. In particolare si interverrà sulla viabilità in Montagna (Ss. 63 ed asse viario di connessione tra pianura sistema Matildico, Castelnovo né Monti, Parco Nazionale e versante toscano). Patrimonio culturale e storico - Altra priorità il potenziamento del patrimonio turistico, culturale, ambientale mediante una valorizzazione in rete delle Terre di Canossa, della Pianura del Po (o "bassa" reggiana), sulla Montagna, del Parco Nazionale dell´Appennino Tosco-emiliano. In questo ambito saranno realizzati il recupero di edifici, castelli e borghi storici, dei manufatti che conservano la memoria, dei percorsi e delle relazioni che li uniscono, l’incentivazione di formule integrate di offerta turistica a scala interprovinciale. A favore della comunità del Po si attuerà un progetto che sia in grado di coniugare con attento equilibrio la riappropriazione del fronte fluviale e le prospettive di riqualificazione funzionale e formale del sistema. Centrale sarà la promozione della città puntando a sfide future facendo leva sul patrimonio del passato: si punterà alla riqualificazione e integrazione nel tessuto urbano dell’asse storico della Via Emilia, attraverso interventi diversificati di rilettura delle funzioni urbane a fronte dei nuovi assetti di collegamento. Mobilità sostenibile Ruolo centrale avrà anche o sviluppo delle funzioni di eccellenza e delle reti rafforzando il sistema delle relazioni dalla scala regionale a quella internazionale e le funzioni di eccellenza per la competitività territoriale. Nel settore della mobilità sostenibile, in Emilia-romagna saranno destinati circa 400 milioni di euro, di cui 130 milioni di euro di fondi Fas, per l’adeguamento e l’ammodernamento del sistema ferroviario regionale, dal materiale rotabile alle infrastrutture e dotazioni. In particolare, sul territorio reggiano si interverrà per promuovere nel territorio una mobilità sostenibile puntando a migliorare il servizio di trasporto collettivo e rafforzare alcune direttrici, attraverso il potenziamento del sistema ferroviario regionale mediante l’infrastrutturazione tecnologica, l’acquisto di materiale rotabile e utilizzo della linea storica Mi-bo per collegamenti interurbani e la Parma-suzzara. Restano confermate le priorità per completare il Corridoio integrato Cispadano, l’Asse Pedemontana e la connessione autostradale del comprensorio ceramico: bretella Campogalliano-sassuolo di collegamento tra la A22 e la Ss 467 Pedemontana. . .  
   
 

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