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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Aprile 2009
 
   
  UE, AIUTI DI STATO: L’ULTIMO QUADRO DI VALUTAZIONE ESAMINA LE MISURE PRESE DAGLI STATI MEMBRI PER LOTTARE CONTRO LA CRISI ECONOMICA

 
   
   Bruxelles, 15 aprile 2009 - La Commissione europea ha appena pubblicato un’edizione speciale del quadro di valutazione degli aiuti di Stato incentrata sulle misure adottate dagli Stati membri e rivedute e coordinate dalla Commissione nell’attuale contesto di crisi finanziaria ed economica. Per tutelare la stabilità finanziaria, gli Stati membri hanno istituito sistemi di garanzie, protezioni contro i rischi e misure di ricapitalizzazione per il settore finanziario il cui volume globale ammonta a 3 000 miliardi di euro. Tre nuove comunicazioni della Commissione forniscono un quadro chiaro che definisce le condizioni a cui possono essere adottate queste misure senza precedenti pur tutelando l´integrità del mercato unico e scongiurando dannose gare di sovvenzioni fra gli Stati membri. Il quadro di riferimento temporaneo per le misure di aiuto di Stato del dicembre 2008 fornisce inoltre agli Stati membri indicazioni sul modo migliore di sostenere le imprese e l’occupazione nell´economia reale evitando distorsioni eccessive della concorrenza. Neelie Kroes, commissario responsabile per la concorrenza, ha dichiarato: “Gli ultimi sei mesi hanno dimostrato che il controllo degli aiuti di Stato è determinante per affrontare in modo coordinato le sfide della crisi economica in tutta Europa. Le norme collaudate dell’Ue in materia di aiuti di Stato hanno dato un contributo innegabile in tal senso. Il nostro intervento e le condizioni, a volte molto dure, che abbiamo imposto hanno impedito agli Stati membri di cadere nella trappola del protezionismo e di esportare i loro problemi in altri Stati membri, scongiurando al tempo stesso il crollo finanziario. Ora tocca al settore finanziario risanare i suoi bilanci e ristrutturarsi per garantire un futuro sostenibile. " Crisi finanziaria - L’azione coordinata degli Stati membri e della Commissione ha consentito di attuare rapidamente adeguate iniziative di sostegno e misure ad hoc per far fronte alle difficoltà derivanti dalla crisi finanziaria pur evitando distorsioni indebite della concorrenza. Dal settembre 2008 la Commissione ha preso oltre 50 decisioni, spesso in tempi record. Questo ha contribuito a salvaguardare la stabilità finanziaria e a far rinascere la fiducia nel settore finanziario e nell´economia in generale, mantenendo al tempo stesso gli incentivi per un´assunzione di rischi e una concorrenza adeguate in futuro. Il controllo degli aiuti di Stato si è rivelato fondamentale per evitare gare di sovvenzioni e mantenere condizioni di parità per le imprese all’interno del mercato unico e ha tutelato gli interessi delle istituzioni finanziarie sane, in grado di operare senza aiuti di Stato. Nell’edizione speciale del quadro di valutazione viene indicato che il volume globale massimo delle misure di crisi a sostegno delle istituzioni finanziarie approvate a tutt´oggi dalla Commissione ammonta a circa 3 000 miliardi di euro. Questa cifra corrisponde all’importo globale massimo dei sistemi di garanzie (fino a 2 300 miliardi di euro), dei regimi di ricapitalizzazione (quasi 300 miliardi di euro) e delle misure di salvataggio e di ristrutturazione ad hoc a favore delle singole banche e istituzioni finanziarie (circa 400 miliardi di euro). Il volume effettivo degli aiuti di Stato sarà nettamente inferiore, specialmente perché l´elemento di aiuto delle garanzie di Stato costituisce di norma solo una piccola parte degli importi garantiti. La spesa di bilancio reale si materializza solo in caso di effettiva escussione di una garanzia di Stato. Dagli inizi di ottobre 2008 la Commissione ha orientato gli interventi volti a contrastare la crisi finanziaria mediante un quadro politico chiaro. Tra ottobre 2008 e febbraio 2009 la Commissione ha adottato tre comunicazioni in stretta cooperazione con gli Stati membri: la comunicazione sulle banche del 13 ottobre 2008 (vedi Ip/08/1495), la comunicazione sulla ricapitalizzazione del 5 dicembre 2008 (vedi Ip/08/1901) e la comunicazione sulle attività deteriorate del 25 febbraio 2009 (vedi Ip/09/322). Economia reale - Verso la fine del 2008, la crisi finanziaria si è estesa all’economia reale. Viste le difficoltà incontrate dalle imprese per ottenere crediti, il 17 dicembre 2008 la Commissione ha adottato un quadro temporaneo (vedi Ip/08/1993) che offre agli Stati membri strumenti supplementari per lottare contro gli effetti della stretta creditizia sull´economia reale. Finora la Commissione ha approvato circa 25 misure statali in 10 Stati membri volte a stabilizzare le imprese e l´occupazione nell´economia reale. Il quadro di valutazione, unitamente a una serie di tabelle statistiche e di indicatori dettagliati riguardanti tutti gli Stati membri, è consultabile sul sito Europa della Commissione al seguente indirizzo: http://ec. Europa. Eu/competition/state_aid/studies_reports/studies_reports. Html sotto "Scoreboard, reports and studies" Aiuti di Stato degli Stati membri approvati nell’ambito della crisi economica e finanziaria (situazione al 31 marzo 2009)
Stato membro Regimi di garanzie Regimi di ricapitalizzazione Regimi che combinano diverse misure Altre misure Recenti interventi ad hoc Misure riguardanti l´economia reale
Belgio x x
Bulgaria
Repubblica ceca
Danimarca x x
Germania x x x
Estonia
Irlanda x x
Grecia x
Spagna x x x
Francia x x x x
Italia x x
Cipro
Lettonia x x x
Lituania
Lussemburgo x x
Ungheria x x
Malta
Paesi Bassi x x
Austria x x
Polonia
Portogallo x x x
Romania
Slovenia x x
Slovacchia
Finlandia x x
Svezia x x x
Regno Unito x x x
Il quadro di valutazione degli aiuti di Stato della primavera 2009 contiene tabelle supplementari in cui figurano informazioni più particolareggiate, tra cui riferimenti e link online a decisioni sugli aiuti di Stato. Per un riepilogo delle misure nazionali adottate in risposta alla crisi finanziaria ed economica, vedi Memo/09/111. .
 
   
 

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