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Notiziario Marketpress di
Martedì 14 Aprile 2009 |
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IL GABBIANO DI ANTON CECHOV AL TEATRO LITTA
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Milano, 14 aprile 2009 - Dopo il buon esito di critica e di pubblico al Festival di Castiglioncello 2007, Il Gabbiano di Cechov nella versione di Martin Crimp per la regia di Sandro Mabellini è in scena al Teatro Litta di Milano dal 21 aprile al 10 maggio 2009. Un lavoro che cerca il vuoto della scena e della messa in scena, non per un vezzo formale o sperimentalistico, ma perché lo richiede il tempo in cui viviamo, e lo richiede Martin Crimp (vincitore del Premio Ubu 2005 come Migliore novità straniera), grande autore europeo, che si interroga costantemente sulla moltiplicazione dei piani di rappresentazione e sull´idea dell´amore, sul problema dell´altro. In scena ci sono sei attori – tre coppie, in una scena vuota – il teatro, due microfoni - l´amplificazione del vuoto, la ricerca dell´amore, lo spettatore. Il Progetto Gabbiano Cechov / Crimp proposto dal Battello Ebbro mette al centro del lavoro la comunicazione tra attore-attore-spettatore. Un triangolo fondamentale all’interno del quale si svolge la relazione/comunicazione fatta di parole e azioni che gli attori sono chiamati a ´cercare´ ad ogni prova, ogni replica, in modo autonomo ed originario. Il testo si ripete invariato per ogni replica, ma ciò che lo spettatore vedrà in scena ogni sera, sarà uno spettacolo diverso in merito a ciò che accade. Un progetto che muove dalla necessità di portare l´attore a ´pensare con il corpo´ e non con la testa il suo essere in scena, relazionarsi al luogo-teatro, agli altri attori e agli spettatori, al suo interno-esterno secondo una modalità di relazione aperta, in cui non esistono quarte pareti ma solo un triangolo comunicativo attore-attore-spettatore. . |
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