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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Aprile 2009
 
   
  PRESTO IN FVG IN RETE I MEDICI DI FAMIGLIA

 
   
  Trieste, 22 aprile 2009 - Migliore qualità delle cure, semplificazione, misurazione dei risultati, facilitazione nei processi di integrazione sociosanitaria sono obiettivi per il cui raggiungimento è indispensabile dotare i diversi attori della sanità e dalla protezione sociale in Friuli Venezia Giulia di tecnologie informatiche moderne ed efficienti, che consentano di far circolare e condividere le informazioni sulle condizioni di salute e i dati clinici. Per queste ragioni è impegno prioritario dell´Amministrazione regionale mettere ´in rete´ tutti i "medici di famiglia" e i pediatri di libera scelta che operano in Friuli Venezia Giulia, per consentire loro di meglio gestire ed organizzare il proprio lavoro, a vantaggio dei cittadini/pazienti. Lo ha annunciato l´assessore regionale alla salute e protezione sociale, Vladimir Kosic, incontrando a Udine, nella sede dell´Agenzia regionale della Sanità, il Comitato regionale dei medici di medicina generale, di cui fanno parte i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Fimmg, Smi Federazione medici aderenti Uil-fpl, Simet Intesa Sindacale, Fp Cgil Medici. Nel corso dell´incontro si è preso atto con soddisfazione che il ruolo dei medici generali sta cambiando, con una sempre maggiore assunzione di responsabilità nella gestione della salute dei cittadini. Un rafforzamento delle cosiddette "cure primarie" che sta passando da una più accentuata diffusione di una formula giudicata vincente, quella dell´associazionismo: più medici di famiglia che collaborano tra loro, anche in uno stesso studio professionale; che si confrontano su diagnosi e terapie; che si fanno aiutare da personale non medico, con il risultato di offrire un servizio più efficiente e con orari più ampi, garantendo risposte più tempestive ai bisogni di salute, e contribuendo a limitare il ricorso al pronto soccorso. E se in Friuli Venezia Giulia, come è stato rilevato, l´associazionismo si sta sviluppando più che in altre parti d´Italia perché gli investimenti regionali per favorirlo sono e sono stati superiori, a dimostrazione del fatto che medicina convenzionata e cure primarie rivestono per l´Amministrazione regionale una particolare importanza, assessore Kosic e rappresentanti dei sindacati medici hanno anche stabilito di compiere un´accurata analisi dei benefici legati all´introduzione di questo nuovo modo di lavorare, in relazione alle risorse impiegate. Parallelamente si è concordato che Regione e Medicina generale rafforzeranno la collaborazione in atto per sviluppare, in maniera condivisa, una progettualità finalizzata al miglioramento qualitativo delle cure primarie, per il quale l´Amministrazione regionale garantisce la continuità negli investimenti previsti dall´accordo integrativo vigente. Un miglioramento che, come detto, non puo´ prescindere dal dotare anche ciascun medico di famiglia di strumenti informatici, indispensabili a garantire la continuità delle cure; strumenti che di fatto permettono di limitare i ´pellegrinaggi´ dei pazienti tra medici, specialisti, laboratori di analisi, ospedali solo per ritirare e consegnare referti; evitare la ripetizione di esami inutili; impedire che il cittadini debbano più volte ripetere la propria storia a differenti professionisti della salute e del sociale. Obiettivi, questi, tutti chiaramente indicati, come è stato ricordato, nel Libro Verde sul futuro del sistema sociosanitario regionale, documento che peraltro pone l´accento anche sulla sostenibilità finanziaria e sulla valutazione e misurazione dei risultati di ogni iniziativa, comprese quelle per la medicina generale. .  
   
 

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