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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Aprile 2009
 
   
  AL VIA IN PUGLIA LA RETE PER L’ISTRUZIONE SUPERIORE NEL SETTORE AEROSPAZIALE PRESENTATO L’ ACCORDO CON SCUOLE PER FORMAZIONE TECNICI DISTRETTO AEROSPAZIO

 
   
   Bari, 22 aprile 2009 - Firmato l’Accordo di Programma con il placet della Regione. La Puglia dell’Aerospazio cerca periti e ingegneri. Sono tante le opportunità di occupazione che può offrire ai giovani, ma reclama competenze tecnico-scientifiche, numerose e sempre più specializzate. Per questo l’offerta formativa della scuola pugliese va potenziata costituendo una “rete per l’istruzione superiore nel settore aerospaziale”. Un comparto che, con 4500 lavoratori ed oltre 700 milioni di ricavi all’anno, costituisce uno dei settori strategici dello sviluppo regionale, l’unico che ha garantito, tra gli stabilimenti di Foggia e Grottaglie, 1. 300 posti di lavoro in pochi anni, occupati soprattutto da giovani periti meccanici tra i 18 e i 22 anni di età, tra i quali molte donne. Il nucleo promotore della rete si costituisce oggi attraverso la firma di un Accordo di programma tra Distretto Aerospaziale Pugliese, Ufficio Scolastico Regionale, sei istituti superiori, dei quali cinque tecnici industriali ( “Righi di Taranto, “Altamura” di Foggia”, “Fermi” di Francavilla Fontana (Br), “Da Vinci” di Foggia, “Giorgi” di Brindisi) e un tecnico nautico (“Carnaro” di Brindisi), tutti accomunati dalla caratteristica di comprendere nell’offerta formativa già materie e corsi come quelli di meccanica e meccanica aeronautica. Il “Nucleo promotore della rete per l’istruzione superiore nel settore aerospaziale” – si legge nel documento – sarà un modello di raccordo tra sistema scolastico, imprese, università e centri di ricerca, per ideare e realizzare azioni e progetti che potenzino l’offerta formativa in risposta ai fabbisogni di competenze tecnico-scientifiche espressi dal territorio”. La Regione Puglia da parte sua ospita l’iniziativa per svolgere un’azione di accompagnamento alle politiche di distretto. A spiegarlo è il Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo economico Sandro Frisullo: “L’assessorato allo Sviluppo economico ha riconosciuto nove distretti produttivi e quattro tecnologici per promuovere reti e collaborazioni tra sistema delle imprese e sistema della formazione e della ricerca che rendano il territorio più competitivo. Noi crediamo che la Puglia debba cogliere la sfida dell’innovazione, ma non può farlo se non dispone di idonee figure professionali. Oggi i settori strategici che offrono grandi opportunità ai giovani pugliesi sono soprattutto l’aerospazio, le energie rinnovabili e la meccatronica. Settori che reclamano le competenze tecnico-scientifiche di periti e ingegneri. Il documento siglato oggi va in questa direzione, per questo la Regione Puglia non può che appoggiarlo e sostenerlo”. L’accordo di programma infatti, attraverso i suoi otto articoli, si pone l’obiettivo di stimolare gli istituti tecnici a formare figure professionali in base alla domanda evidenziata dalle imprese e dai laboratori di ricerca pubblici e privati, nella prospettiva eventuale del completamento della formazione a livello ingegneristico nelle università di Lecce e Bari e nel Politecnico di Bari. Sostanzialmente opererà affinché scuola, imprese e università si parlino per decidere insieme le strategie di formazione. In questo percorso, il Distretto aerospaziale pugliese ha il ruolo fondamentale di sostenere la realizzazione di laboratori comuni tra le scuole, progettare con le imprese e i laboratori stage integratici o di fine percorso formativo; ampliare e favorire in Puglia l’occupazione nel settore aerospaziale. In pratica, il Distretto potenzierà l’offerta di formazione mettendo in rete laboratori, tecnologie, professionalità e progetti. Da parte sua, l’Ufficio scolastico regionale farà una ricognizione dei bisogni e delle domande formative favorendo la diffusione dell’accordo tra gli istituti di istruzione superiore della regione, le scuole invece metteranno di volta in volta a disposizione le proprie risorse umane e strumentali. Un Comitato esecutivo avrà il compito di coordinare questa rete, mentre al Miur sarà chiesto il riconoscimento formale dell’accordo. Firmano l’accordo di Programma il Presidente del Distretto Aerospaziale Pugliese Giuseppe Acierno, il Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Lucrezia Stellacci (è presente il suo delegato Ruggiero Francavilla), i dirigenti Vincenzo Dentico per l’Istituto Tecnico Industriale “Righi” di Taranto, Rosalba Lo Priore per l’Istituto Tecnico Nautico “Carnaro” di Brindisi, Annamaria Novelli per l’Iti “Altamura” di Foggia, Giovanni Semeraro per l’Itis “Fermi” di Francavilla Fontana (Br), Roberto Pecoraro per l’Itis “Giorgi” di Brindisi e Fernando Cincione (è presente il suo delegato Michele Petruzzelli) per l’Iti “Da Vinci” di Foggia. (com. ) Scheda - Il settore dell’aerospazio in Puglia Le grandi imprese operanti in Puglia nel settore dell’aerospazio sono quattro: Alenia Aeronautica, Avio, Agustawestland, Elsagdatamat con presenza diretta e attraverso la controllata Ssi. Ad esse si affianca un numero ristretto di piccole e medie imprese in grado di gestire un prodotto verticalizzato e di procurarsi opportunità di business anche sul mercato internazionale; un numero maggiore di aziende, oltre 30, in grado di offrire solo l’esecuzione di fasi dei cicli di lavoro propri della filiera, ed infine aziende del settore aerospaziale, spin-off del mondo universitario, che oltre ad operare con le grandi imprese, hanno un proprio prodotto da offrire sul mercato. Gli addetti del comparto aerospaziale in Puglia sono oggi oltre 4. 100 unità, che si elevano a 4. 500 unità se si considerano gli addetti delle imprese esterne cui le grandi imprese hanno da tempo esternalizzato numerose attività indirette (quali manutenzioni, pulizie, mense, guardiania, infermeria, etc. ). Di queste 4. 100 unità che rappresentano oltre il 10% degli addetti su scala nazionale, il 70% circa in forza nelle grandi imprese, il 15% nelle medie imprese ed il rimanente 15% nelle piccole imprese. La Regione Puglia, che è la quinta regione italiana (fonte Aiad, Associazione industrie per l’aerospazio, i sistemi e la difesa), dopo Piemonte (20%), Lombardia (18%), Campania (20%) e Lazio (20%) per numero di lavoratori addetti nel settore aerospazio e difesa, è, invece, la quarta per addetti del solo settore “Aerospazio”. Il comparto pugliese dell’aerospazio contribuisce con oltre 700 milioni di euro ai ricavi del comparto nazionale, nel 2007 pari a 7 miliardi di euro circa. È quindi evidente che il comparto aerospaziale di per sé importante per il sistema Italia, è strategico per la Puglia per i livelli occupazionali assicurati. Il Distretto Produttivo Aerospaziale Pugliese A luglio 2008 la Regione Puglia ha riconosciuto il Distretto Produttivo aerospaziale Pugliese che riunisce imprese, associazioni di categoria, enti locali ed organizzazioni sindacali, università, enti pubblici e privati di ricerca per un totale di oltre 50 aderenti, di cui 10 sono Grandi Imprese e 27 Piccole e Medie Imprese (Pmi) È uno dei 9 distretti produttivi riconosciuti dalla Regione Puglia. Ha un ambito territoriale regionale e si definisce come un sistema integrato di relazioni produttive, tecnologiche, di servizi ed istituzionali, dotato di una organizzazione governata dalla fiducia e dalla cooperazione. La caratteristica della proposta di riconoscimento è la fusione della componente tecnologica con quella produttiva: grazie a questa azione il sistema produttivo locale avrà maggiori possibilità di partecipare ai più significativi programmi internazionali aerospaziali e a strutturare un sistema di piccole e medie imprese orientato non solo alla subfornitura, ma anche alla produzione di prodotti da immettere direttamente sul mercato. A settembre 2008 la Regione Puglia ha costituito con Piemonte e Campania, il Metadistretto dell’Aerospazio. .  
   
 

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