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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Aprile 2009
 
   
  CERBA, FORMIGONI:NASCE NUOVO POLO DI RICERCA E CURA APPROVATO L´ACCORDO DI PROGRAMMA, COINVOLTA AREA DI 620.000 MQ GRANDE PARCO DI 320.000 MQ, INFRASTRUTTURE E OPERE COMPENSAZIONE

 
   
  Milano, 27 aprile 2009 - Un grande Parco scientifico internazionale per la cura e la ricerca nei campi dell´oncologia, cardiologia, neurologia, radioterapia (in grado di ampliare le attività anche ad altre discipline), con positive ricadute in termini socio-economici e di riqualificazione ambientale (attraverso la realizzazione di una grande area verde). E´ questa la fisionomia del nuovo Centro Europeo di Ricerca Biomedica Avanzata (Cerba), che sorgerà a Milano a est di via Ripamonti, all´altezza dell´Istituto Europeo di Oncologia (Ieo). L´accordo di Programma che ne permetterà la realizzazione, approvato dalla Giunta regionale, è stato presentato oggi in una conferenza stampa dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, affiancato dall´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, insieme a Umberto Veronesi (presidente Fondazione Cerba), Letizia Moratti (sindaco di Milano) e Bruna Brembilla (assessore all´Ambiente della Provincia di Milano). L´accordo coinvolge, anche Parco Agricolo Sud Milano e Im. Co. Spa, proprietaria dell´area. "Questo progetto - ha detto Formigoni - avrà enormi e positive ricadute, oltre che sotto il profilo medico e scientifico, anche da un punto di vista sociale, economico e ambientale". "Si tratta - ha aggiunto il presidente - del secondo grande progetto dopo la Città della Salute che presentiamo in meno di un mese, frutto anch´esso dell´integrazione, ma anche della virtuosa competizione, tra pubblico e privato. Queste due grandi e ambiziose realizzazioni nascono in un ambito territoriale, quello lombardo, in cui sono presenti 56 dipartimenti universitari delle facoltà di medicina, 17 Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irrcs), il 42% del totale nazionale, 47 istituti e 32 centri di ricerca e ben 9 centri di eccellenza nei settori delle biotecnologie, della genomica, nanotecnologie". "L´eccellenza, tuttavia - ha detto ancora Formigoni - non basta da sola per restare competitivi. Dobbiamo sviluppare ancora di più una visione corale: tanti fuoriclasse ma che fanno parte dello stesso sistema". L´assessore Bresciani ha sottolineato la "qualità delle cure garantite in Lombardia" e lo sforzo compiuto dalla stessa Regione per "migliorare sempre di più questa qualità, assicurando come ormai da molti anni la sostenibilità economica". Ha parlato invece di "svolta storica" Umberto Veronesi, ricordando i tre passaggi epocali che hanno portato a questo progetto: la decodificazione del Dna, l´evoluzione della tecnologia medica e l´evoluzione "etica" nel rapporto con i malati. Il sindaco Moratti, dopo aver affermato che "la vera ricchezza di una nazione è il patrimonio immateriale della conoscenza", ha fatto notare il grande investimento sul capitale umano del progetto Cerba, la cui realizzazione, secondo Bruna Brembilla è il "risultato della collaborazione tra istituzioni". Il Cerba sorgerà su un´area di circa 620. 000 metri quadri adiacente all´Istituto Europeo di Oncologia (all´interno del Parco Agricolo Sud Milano) e realizzerà - ha spiegato il presidente - attività cliniche, strettamente connesse ad attività di ricerca e formazione. Verranno raggruppati in un unico Polo sanitario i principali istituti milanesi operanti nell´oncologia (lo stesso Ieo), nella cardiologia (Monzino) e nelle neuroscienze (Istituto Europeo di Neuroscienze). All´attività di ricerca, svolta da oltre 500 scienziati, collaborerà anche l´Ifom (Istituto di oncologia molecolare) e l´attività di formazione sarà svolta dalla Semm (Scuola Europea di Medicina Molecolare) e dall´Università degli Studi di Milano. Il Cerba sarà dotato di piattaforme tecnologiche comuni in grado di integrare ricerca sperimentale e clinica, servizi terapeutici e diagnostici e strutture per la didattica, la formazione e la cultura scientifica. Il Centro vero e proprio sarà affiancato da edifici residenziali e ricettivi che ospiteranno i pazienti e i loro parenti, gli studenti, i medici, i ricercatori, i docenti e il personale impiegato nelle stesso Centro, oltre che da alcune attività commerciali, ristoranti e bar, al servizio del complesso. Tutte queste strutture dovranno avere una superficie lorda massima di pavimento di 310. 000 metri quadri: almeno 263. 000 metri quadri per istituti clinici e di ricerca, laboratori di analisi, edifici universitari e di formazione; 40. 000 metri quadri al massimo per le attività ricettive; 7. 000 metri quadri al massimo per le attività commerciali e la ristorazione. Parco E Opere Di Compensazione - Alla costruzione del Centro si affiancherà la realizzazione di un Parco attrezzato di almeno 320. 000 metri quadri (per un valore di circa 18 milioni di euro), dotato dei relativi parcheggi. A questo intervento si affiancheranno altre opere infrastrutturali e di compensazione e riqualificazione ambientale (per un valore di 42 milioni). L´intervento avrà un costo complessivo di oltre 1. 226 milioni di euro: sarà finanziato interamente con i capitali privati di un pool di banche e assicurazioni. La realizzazione del Cerba (che sarà un istituto di diritto privato non profit) avverrà in due fasi. Prima Fase (2009/2013) - La prima fase riguarda la realizzazione di oltre il 50% delle strutture previste per diagnosi, cura e ricerca clinica e delle strutture ricettive, residenziali temporanee e di accoglienza. Principali opere infrastrutturali prima fase: - realizzazione del Parco - riqualificazione e ampliamento di via Ripamonti - prolungamento della linea tranviaria 24 (da progettare tenendo conto della eventuale realizzazione della linea Mm6) - servizio navetta di collegamento tra Cerba e Mm Abbiategrasso - itinerari ciclopedonali che colleghino il Parco con il sistema dei percorsi ciclabili Seconda Fase (2013/2018) - La seconda riguarda il completamento delle strutture previste per diagnosi, cura e ricerca clinica e delle strutture ricettive, residenziali temporanee e di accoglienza. Principali opere infrastrutturali seconda fase: - riorganizzazione della viabilità funzionale all´insediamento - prolungamento della linea tranviaria lungo via Ripamonti, dal confine comunale a Locate Triulzi (sempre in raccordo con l´eventuale linea Mm 6). .  
   
 

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