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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Aprile 2009
 
   
  RIETI: DIECI ANNI DI BANCA ETICA

 
   
  Rieti, 27 aprile 2009 - “Un’altra economia è possibile”. Questa la sfida lanciata da Banca Etica a Rieti in occasione del decennale della sua fondazione attraverso una tavola rotonda svoltasi venerdì 24 aprile. Un momento di analisi ma anche di presentazione di progetti concreti organizzato insieme all’Associazione Culturale Germogli, con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Rieti ed in collaborazione con l’Associazione Postribù Onlus, che spazia dalla finanza etica all’impresa sociale, dalla decrescita al turismo sostenibile, dalla teoria “Rifiuti Zero” alle Banche del Tempo, dai mercati biologici all’artigianato locale, tracciando un percorso che collega alternative concrete per costruire sul territorio della provincia di Rieti un “Distretto di Economia Solidale”. “Che l’attuale crisi economica sia stata innescata da una finanza spregiudicata e priva di valori è ormai chiaro a tutti. – spiega Simona Geraci, referente Banca Etica per la provincia di Rieti - Quello che serve ora è pensare a come uscire da questa situazione: i governi e le istituzioni stanno cercando di tamponare le falle con iniezioni di liquidità per salvare le banche e manovre sui tassi per rilanciare gli scambi. Ma occorre individuare soluzioni strutturali per il medio-lungo periodo. Il nostro auspicio è che i governi e le istituzioni possano prendere esempio dalle buone pratiche adottate dalla Finanza Etica che in tutti questi anni ha dimostrato che una finanza trasparente e orientata al bene comune può anche essere efficace ed efficiente e certamente tutela i risparmiatori”. “Banca Etica – aggiunge - vuole offrire a un numero sempre maggiore di persone la possibilità di orientare eticamente i propri risparmi e per sostenere sempre più le tante iniziative di valore sociale, culturale e ambientale di chi vuole un mondo più giusto. Per affrontare queste nuove sfide Banca Etica deve incrementare il proprio capitale sociale e la base di soci, siano essi singoli o associazioni, che rappresentano la vera linfa vitale del nostro progetto e che proprio per questo godono di condizioni agevolate sia sui prodotti di deposito che sui finanziamenti”. “La nostra associazione – spiega Patrizia Cecconi, presidente dell’Associazione Culturale Germogli di Toffia - è attenta a tutto ciò che può avviare un circolo virtuoso tra modelli culturali e sistema economico diretto al rispetto dei viventi, piuttosto che al mito del Pil, ed è decisa a realizzare un tessuto condiviso con ogni organizzazione che in ambiti diversi si muova su questi obiettivi. ". .  
   
 

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