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Notiziario Marketpress di
Lunedì 27 Aprile 2009 |
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DISABILITA´ GRAVI E ALZHEIMER A PADOVA: OPERA PROVVIDENZA S.ANTONIO A SARMEOLA: VILLAGGIO POLIEDRICO, ECCELLENZA, ESEMPIO E AVANGUARDIA IN ITALIA E IN EUROPA
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Venezia, 27 aprile 2009 - “Un´ esperienza sorprendente, assolutamente positiva. Una struttura che ha segnato in positivo tutta la storia dell´assistenza alla disabilità nel Veneto. Un villaggio laborioso, rispettoso e poliedrico che mi ha colpito molto per l´attività di mezzo secolo quotidiana svolta in modo amoroso e profondamente cristiana al servizio dei disabili. Ma, in particolare, mi colpisce per la conferma che mi dà, come amministratore regionale e politico, dell´esempio evidente di straordinaria capacità di anticipazione dello Stato che hanno avuto l´iniziativa privata e pubblica e del volontariato del Veneto nel settore del sociale e della sanità , spesso su sollecitazione e iniziativa della Chiesa che ha stimolato a dare risposte di dignità alla disabilità quando essa invece veniva tenuta nelle case come una vergogna,. ” Con questo commento di profondo apprezzamento l´Assessore regionale alle politiche Stefano Valdegamberi ha informato di aver visitato l´Opera Provvidenza di Sant´antonio a Sarmeola (Padova), una delle più grandi strutture residenziali del Veneto per l´accoglienza e l´assistenza di persone gravemente disabili. Essa accoglie nei suoi grandi spazi circa 600 ospiti con grave e gravissima disabilità, riuniti in 30 nuclei residenziali con 15/20 persone ciascuno; diverse centinaia gli operatori e il personale, con la partecipazione di 200 volontari ogni settimana; all´interno dell´enorme complesso sono attivi poliambulatori, reparti di lungodegenza, di riabilitazione e rieducazione; da qualche anno la grande stuttura si è ben adeguata alle mutate esigenze e parametri regionali nel settore dell´ assistenza, aprendosi anche ai malati di Alzheimer e alle loro famiglie, aprendo la casa “Madre Teresa di Calcutta” destinata a questi malati di Alzheimer e che è dotata di un centro diurno e riabilitativo. Valdegamberi si è incontrato con il direttore dell´Opera Monsignor Roberto Bevilacqua che gli ha illustrato le caratteristiche e la storia della grande struttura assistenziale voluta negli anni Cinquanta dall´allora Vescovo di Padova Girolamo Bordignon e che aveva coinvolto tutte le diocesi del Triveneto. “Queste dell´Opera Divina Provvidenza di Sarmeola – ha detto Valdegamberi - sono state un´intuizione e una realizzazione del welfare e della sussidiarietà in chiave propriamente veneta che ancora oggi spiega perchè il nostro modello è la punta più avanzata delle politiche di assistenza non solo in Italia ma anche in larga parte d´ Europa. Penso che porterò l´esperienza dell´Opera di Sarmeola all´attenzione del network sociale europeo Elisan, in particolare per quanto riguarda il settore dell´Alzheimer. Mi hanno confermato che molte scolaresche sono portate qui a incontrare le persone e a visitare i luoghi dell´Opera, questa piccola città enormemente complessa dove si respira calore umano, capacità di stabilire relazioni e di guardare con profondo rispetto anche verso i più sfortunati. E´ un insegnamento unico – sostiene con forza Valdegamberi – è una scuola di vita che riporta ai valori veri che dovrebbero informare la vita dei nostri ragazzi spesso stravolta da messaggi superficiali e consumistici all´eccesso”. L´assessore Valdegamberi sottolinea infine che: “se fosse in mano al pubblico, una struttura come questa costerebbe cifre insostenibili per il bilancio regionale. E´ necessario quindi ringraziare quanto fanno qui, con l´opera della Chiesa, delle donazioni private e del volontariato, e avere un occhio di riguardo consapevoli come siamo che si fornisce un servizio d´eccellenza, n particolare sotto il profilo umano, facendo risparmiare le già problematiche risorse pubbliche”. Al termine dell´incontro Valdegamberi e Mons. Bevilacqua si sono accordati per fissare un incontro tecnico tra Regione e Opera per approfondire le tematiche relative ai temi e ai problemi che interessano le strutture atipiche come l´Opera sia in termini di dimensioni che di complessità in relazione alla programmazione e alla normativa regionale. . |
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