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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Aprile 2009
 
   
  DIMISSIONI DI MINORI CON DIAGNOSI PRINCIPALE PSICHIATRICA DA REPARTI DI DEGENZA ORDINARIA. LAZIO ANNO 2007. FONTE: LAZIOSANITÀ-ASP

 
   
   Roma, 27 aprile 2009 - Nel Lazio in tutto il 2007, su 131. 947 dimissioni di minori da reparti di degenza per acuti (tutte le specialità) 1. 107 avevano una diagnosi principale psichiatrica pari allo 0,8%. Quasi la metà di queste dimissioni (47%) proveniva da reparti con nessuna specificità psichiatrica (non psichiatrici, di neuropsichiatria infantile, né neurologici), mentre le dimissioni da reparto psichiatrico, complessivamente 70, costituivano solo il 6,3%. In particolare, la maggioranza assoluta delle dimissioni provenienti da reparti non psichiatrici aveva una diagnosi compresa nel gruppo delle nevrosi (75,2%) ed era stata ricoverata in un reparto di pediatria (60,6%). La distribuzione per classi di età di queste dimissioni, evidenzia che 374 di queste, cioè circa un terzo, è prodotto da minori con età compresa fra 14 e 17 anni (18 anni non compiuti). Di questi, il 17,9% proviene da reparti psichiatrici, il 39,3% da reparti di Neuropsichiatria Infantile, il 42,8% da altri reparti. I reparti psichiatrici pubblici per acuti (Spdc) sono situati presso ospedali dotati di Dea di I o Ii livello, e di norma possono ricoverare esclusivamente maggiorenni. Peraltro, presso tali reparti nel 2007 hanno avuto luogo 70 dimissioni di minori, la cui età era per il 95,7% compresa fra 14 e 17 anni. Se ora concentriamo la nostra attenzione sulle 67 dimissioni di adolescenti da reparti psichiatrici (età 14-17 anni), possiamo verificare che sono state prodotte da 46 soggetti: di questi in effetti oltre un quarto (26,1%) ha ripetuto almeno una volta il ricovero presso reparti con questa tipologia. In particolare, sono stati dimessi dai seguenti reparti: Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (Spdc) 58,2%; Reparti Universitari di psichiatria in degenza ordinaria 20,9%; Reparti di Case di Cura Neuropsichiatriche provvisoriamente accreditate 20,9%. Le relative diagnosi principali erano così distribuite: disturbi di personalità 38,8%; nevrosi 22,4%; psicosi affettive 14,9%;altre psicosi 11,9%; schizofrenie, stati paranoidi 10,4%; dipendenza da sostanze 1,5%. Di estremo rilievo è il fatto che i disturbi di personalità rappresentino la condizione di rilevanza psicopatologica più frequente. Quasi i due terzi di questi sono trattati nei Spdc, Servizi Psichiatrici Diagnosi e Cura (per adulti) dove questa classe rappresenta il 43,6% delle dimissioni di soggetti con età 14-17 anni e – come è stato di recente segnalato – quella che rappresenta il maggiore impegno assistenziale. .  
   
 

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