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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Aprile 2009
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO, REGOLAMENTO SULLE AGENZIE DI RATING DEL CREDITO NUOVE NORME PIÙ RIGOROSE PER QUANTO RIGUARDA L´EMISSIONE DEI RATING DEL CREDITO

 
   
   Bruxelles, 27 aprile 2009 La Commissione europea ha accolto con soddisfazione la notizia che il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Ue hanno approvato la sua proposta di regolamento sulle agenzie di rating del credito. Questo regolamento avrà una notevole incidenza sull’attività delle agenzie di rating del credito, che esprimono pareri sulla solvibilità di imprese, di Stati e di strutture finanziarie complesse. Le agenzie di rating dovranno conformarsi a norme rigorose in materia di integrità, qualità e trasparenza, e saranno sottoposte alla sorveglianza delle autorità pubbliche. Gli utenti dei rating del credito nell’Ue saranno meglio in grado di decidere se i pareri emessi da un’agenzia di rating sono affidabili ed in quale misura questi pareri dovrebbero influenzare le loro scelte d’investimento. Charlie Mccreevy, commissario europeo responsabile per il mercato interno e i servizi, ha dichiarato: “La Commissione ha a lungo insistito sulla necessità di modificare profondamente il quadro in cui operano le agenzie di rating del credito. Con questo regolamento, l’Unione europea dà l’esempio da seguire. Siamo felici di constatare che, grazie ad una cooperazione intensa tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione, questa normativa di punta ha potuto essere adottata rapidamente. Speriamo che questo regolamento permetterà di migliorare significativamente l’esercizio dell’attività delle agenzie di rating del credito, cosa che comporterà benefici in termini di integrità e stabilità dei mercati finanziari. ” Il presidente della Commissione José Manuel Barroso ha aggiunto: “Le proposte della Commissione sulle agenzie di rating del credito, approvate oggi, illustrano ancora una volta il ruolo di primo piano che l’Ue svolge nel mondo per reagire alla crisi economica e finanziaria, ristabilire la fiducia e impedire che situazioni simili si riproducano. A Londra i nostri partner del G20 hanno deciso di impegnarsi nella stessa direzione che l’Ue ha preso oggi. Il regolamento contribuirà a garantire agli investitori l’informazione, l’integrità e l’imparzialità di cui hanno bisogno da parte delle agenzie di rating per prendere decisioni prudenti in materia d’investimento che favoriranno la crescita e l’occupazione anziché creare pericolose bolle finanziarie. ” I rating del credito potranno essere utilizzati nell’Ue soltanto se emessi da agenzie di rating che abbiano chiesto e ottenuto la registrazione. Le domande di registrazione dovranno essere presentate al Comitato delle autorità europee di regolamentazione dei valori mobiliari (Cesr) e saranno oggetto di una decisione collegiale da parte delle autorità di regolamentazione interessate. Il collegio delle autorità di regolamentazione parteciperà inoltre alla sorveglianza delle agenzie di rating. Un trattamento diverso, ma comunque sufficientemente rigoroso, è previsto per le agenzie di rating del credito che operano esclusivamente a partire da Paesi non appartenenti all’Ue, purché i loro Paesi d’origine abbiano una normativa rigorosa come quella dell’Ue. Le agenzie di rating registrate dovranno conformarsi a norme rigorose dirette a garantire (i) che i rating del credito non siano influenzati da conflitti di interessi, (ii) che le agenzie di rating restino vigilanti per quanto riguarda la qualità della metodologia applicata e dei rating emessi e (iii) che le agenzie di rating operino in modo trasparente. Il regolamento prevede anche un efficace sistema di sorveglianza delle agenzie da parte delle autorità di regolamentazione competenti. Le nuove norme prevedono in particolare quanto segue: le agenzie di rating del credito non possono fornire servizi di consulenza; le agenzie di rating non sono autorizzate a valutare strumenti finanziari con riferimento ai quali non dispongano di informazioni sufficienti e affidabili su cui fondare il rating; le agenzie di rating devono rendere pubblici i modelli, le metodologie e le ipotesi chiave su cui fondano le loro valutazioni; le agenzie di rating devono differenziare i rating del credito che si riferiscono ai prodotti più complessi aggiungendo un simbolo specifico; le agenzie di rating sono obbligate a pubblicare una relazione annuale sulla trasparenza; le agenzie di rating devono organizzare un sistema di controllo interno della qualità delle loro valutazioni; nel consiglio d’amministrazione delle agenzie di rating devono sedere almeno due membri indipendenti la cui retribuzione non sia collegata dall’andamento economico dell’agenzia. Questi membri sono nominati per un solo mandato di una durata massima di cinque anni. Possono essere revocati soltanto in caso di errore professionale. Almeno uno di loro deve essere uno specialista in cartolarizzazione e finanza strutturata. Le nuove norme si basano in gran parte sulle norme definite nel codice dell’ Organizzazione internazionale delle commissioni dei valori mobiliari (Iosco). Il regolamento impone norme giuridicamente vincolanti. .  
   
 

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