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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Aprile 2009
 
   
  “I MIEI CIELI, VOGLIA D’INFINITO” DI VALENTINO VAGO MILANO 23 APRILE 25 MAGGIO

 
   
  Milano, 28 aprile 2009 - Inaugurata il 23 aprile alle ore 18: “I miei cieli, voglia d’infinito” la mostra, curata da Claudio Cerritelli, presenta gli ultimi lavori di Valentino Vago. Il percorso studiato da Progetto Arte - elm raccoglie una serie di tele singole, di medie dimensioni, ma anche dittici e trittici. Un percorso dalla doppia visione, la prima, quella d’insieme, ci dà la sensazione di essere avvolti nel colore in uno spazio sospeso come spiega, nel testo introduttivo Claudio Cerritelli: «Tra un’opera e l’altra non ci sono distanze, tutto si congiunge nella voglia d’infinito, tentazione di libertà senza confini, mondi trascendenti a portata di mano, impronte della mente che dal passato si affacciano sull’oggi, situazioni dove il colore ritrova l’incanto del primo sguardo». Nello stesso tempo ogni singola tela diventa un momento di meditazione. Valentino Vago da sempre è alla ricerca della luce e questi ultimi lavori (sono tutti della fine del 2008) sembrano giocare con l’impercettibile mutare del colore e con il suo interagire con la luce. Sono lavori basati sulla percezione cromatica e che richiedono un tempo di osservazione. Solo con una sosta prolungata il colore ha la capacità di tramutarsi in luce, una luce assoluta che trasforma l’opera in uno spazio impalpabile e senza limiti. «Valentino Vago – scrive ancora Cerritelli – torna ai cieli luminosi della sua pittura, si affida ai colori che lentamente si rivelano come tramiti verso l’infinito, prosegue il viaggio nell’emozione della luce di fronte al mistero di ogni apparizione. Il mistero è l’incanto di spazi imponderabili che si aprono oltre l’orizzonte del visibile, è la vastità del tempo in cima ai pensieri più reconditi, è la soglia del presente che trasmette l’essenza di tutte le immagini dipinte» Valentino Vago è nato a Barlassina nel 1931, vive e lavora a Milano. Appena terminati gli studi all´Accademia di Belle Arti di Brera, nel 1955 espone alla ”Vi Quadriennale d´Arte” di Roma. Nel 1960 tiene la sua prima personale al Salone Annunciata di Milano, presentato da Guido Ballo. Da quel momento il suo lavoro si andrà affermando come uno dei più espressivi della pittura italiana in questi ultimi decenni, inconfondibile per la qualità della luce e la liricità del segno. Nel suo lungo percorso artistico ha partecipato a numerosissime mostre personali e importanti collettive in Italia e all´estero. Si ricordano, tra le altre, le partecipazioni a rassegne realizzate alla Biennale di San Paolo, al Kunstmuseum di Colonia, alla Hayward Gallery di Londra, al Grand Palais di Parigi e, ancora, nei musei di Francoforte, Berlino, Hannover, Vienna. Milano gli ha dedicato importanti mostre, tra cui ricordiamo quelle del 1980 a Palazzo Reale e del 1983, al Pac - Padiglione di Arte Contemporanea. I suoi lavori sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche italiane e straniere. Dal 1979 a oggi si è dedicato, con continuità, alla pittura murale, affrescando ambienti pubblici e privati in Italia e all´estero. Oltre una decina di questi interventi sono all’interno di chiese. La prima, quella di San Giulio a Barlassina, è del 1982, l’ultima, dedicata a Nostra Signora del Rosario, è stata consacrata il 15 marzo 2008 a Doha, Qatar. .  
   
 

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