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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Aprile 2009
 
   
  AL TEATRO VENTAGLIO SMERALDO WATERWALL, 10 ANNI DI…SCROSCIANTI EMOZIONI

 
   
  Milano, 27 aprile 2009 - Dopo aver circuitato nei principali teatri italiani e aver entusiasmato il pubblico d’Europa, America e Asia, torna finalmente a Milano l’unico spettacolo teatrale al mondo con una dirompente cascata d’acqua in scena, con danzatori/acrobati che, incontrando la forza dell’acqua, si misurano con la sua potenza sfidando le leggi di gravità. Quest’anno, per festeggiare i 10 anni sulle scene, Waterwall e Teatro Ventaglio Smeraldo presentano al pubblico milanese un’originale iniziativa: chi desidera potrà provare le strutture scenografiche dello spettacolo e l’emozione di muoversi sotto una cascata d’acqua. Ogni sera quattro temerari spettatori, sorteggiati tra coloro che avranno compilato il modulo all’ingresso, verranno convocati sul palco a fine spettacolo. Grazie alle imbragature fornite dalla compagnia, assaporeranno l’ebbrezza di stare sul palco insieme ai fenomenali performers della Materiali Resistenti Dance Factory. I quattro volontari a fine esibizione verranno poi omaggiati con una tuta asciutta. Un’esperienza unica e irripetibile per… uno scrosciante diluvio di emozioni! Work in progress dalle possibili infinite forme, “Waterwall” di Ivan Manzoni è uno show dal forte impatto visivo, un’esperienza che ogni volta coinvolge ed emoziona il pubblico più eterogeneo. Imbragature, corde elastiche, altalene, amplificano i movimenti dei performer spingendoli ai confini dell´acrobatica. Effetti di luci e ombre modellano il flusso dell’acqua, lo mutano da velo trasparente a muro quasi impenetrabile piegandolo a una inedita spettacolarità. Ivan Manzoni ha tradotto sulla scena la volontà di superare le barriere architettoniche e linguistiche tradizionali della danza, sostituendo la ricerca drammaturgica con lo studio delle potenzialità offerte dall’incontro-scontro tra la forza dell’acqua e le dinamiche del movimento umano. Da sempre il coreografo bergamasco è stato affascinato dal possibile legame tra questo liquido primordiale e la danza. Il linguaggio del corpo si articola sulla scena nella sua disarmante semplicità, la sperimentazione non segue il percorso della ricerca coreografica, ma prende vita una performance fatta di immagini, di colori e di musica scandagliati nelle profondità dei loro poteri ipnotici. La complessità della macchina scenografica con cui i danzatori interagiscono e le infinite variazioni sul movimento che ne derivano rendono necessaria per la compagnia Materiali Resistenti Dance Factory un’accurata selezione dei performers. Per questo spettacolo gli artisti oltre a possedere ottime basi tecniche di danza e di acrobatica devono essere dotati, tra varie altre qualità, anche di una notevole resistenza fisica. .  
   
 

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