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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Aprile 2009
 
   
  INUMERI DELLA PORTEZIONE CIVILE PIEMONTESI NEI CAMPI DI ACCOGLIENZA BARISCIANO E TEMPERA

 
   
  Torino, 28 aprile 2009 - La vita dei 1361cittadini di Barisciano e delle sue frazioni si svolge ormai da diciotto giorni nelle 223 tende allestite nel campo di accoglienza della Protezione della Regione Piemonte insieme ai 157 volontari che prestano sostegno e lavorano per portare alla normalità le popolazioni abruzzesi così violentemente colpite dal terremoto. A Tempera, frazione dell’Aquila, le tende sono 130 per 487 ospiti assistiti da 46 volontari. L’assistenza sanitaria è garantita dal Pma, postazione medica avanzata, in cui operano gruppi di 9 operatori fra medici, paramedici e tecnici del 118, insieme ai medici locali prestano attività ambulatoriali. A Barisciano sono attivati anche un servizio di sostegno psicologico con 2 operatori ed una farmacia, il presidio medico sarà rafforzato da una unità mobile di odontoiatria, unica realtà presente in Italia, attrezzata come uno gabinetto dentistico completo che sarà messo a disposizione agli odontoiatri dell’Aquila. Il servizio medico della Regione Piemonte assicura inoltre l’assistenza ai 55 ospiti, con età compresa fra i 95 e i 105 anni, della struttura residenziale del Comune. L’anpas ha allestito per l’infanzia una struttura protetta aperta 10 ore al giorno con 5 assistenti specializzati in grado di intrattenere oltre 40 bambini dagli 0 agli 11 anni. Tutti i siti gestiti dalla Protezione civile piemontese sono forniti di impianto elettrico, stufette e radiatori. L’assessore regionale alla Protezione civile, Luigi Sergio Ricca, elenca gli interventi portati a termine nelle tendopoli: - “A Barisciano gli uffici comunali sono ospitati e dunque operativi in un modulo di in 90 mq. ; sono pronti i 7 moduli, per un totale di 210 mq. , aule che accoglieranno 140 alunni dalla prossima settimana. In tutti i moduli sono montate pompe di calore e condizionatori forniti da aziende piemontesi; è in allestimento la caserma dei Carabinieri che sarà ospitata in strutture del Ministero. ” “Altro obiettivo primario della Protezione civile è quello di certificare la sicurezza degli impianti che servono i campi e – sottolinea l’assessore - attrezzare gli uffici destinati ad ospitare le squadre di tecnici delle Opere Pubbliche della Regione Piemonte e dell’Ordine degli Ingegneri di Torino, che in sinergia con vigili del fuoco, svolgono le verifiche di agibilità degli edifici privati, commerciali e pubblici. Gli edifici censiti ad ora sono oltre 220 ”. Dopo la prima fase di emergenza, un altro fronte che l’organizzazione della Protezione civile sta affrontando è la cura della vita sociale nei campi di accoglienza. Nella fase iniziale del soccorso le tendopoli sono state allestite mantenendo la struttura urbanistica delle frazioni preesistenti per mantenere e favorire i rapporti affettivi e di socializzazione consolidati, ora emerge la necessità di creare spazi destinati al tempo libero che permettono alla comunità di ritrovarsi e intrattenersi. A Tempera, è in fase di allestimento una tensostruttura del Coordinamento di Cuneo, che diventerà uno spazio ricreativo. “Dall’inizio dell’evento in Abruzzo sono intervenuti 640 volontari del sistema di Protezione civile regionale - ricorda l’assessore Ricca- che hanno assistito complessivamente fino a m 2130 ospiti prestando attività di soccorso per un totale di 4. 480 giornate lavorative. L’aspetto sanitario, oltre alla normale attività ambulatoriale, è stato sostenuto dal 118 con 527 interventi a Barisciano e 416 a Tempera”. “Durante questo evento il sistema della Protezione civile Piemontese, coordinato dalla Sala Operativa di Corso Marche a Torino, - continua l’assessore - ha dimostrato l’elevata capacità e flessibilità di adattamento alla gestione di varie situazioni emergenziali. In pochi mesi l’organizzazione regionale ha affrontato le problematiche relative al maltempo, pioggia e neve, e la gestitone di due campi di accoglienza per gli sfollati. Complessivamente il concorso delle Regioni ha contribuito notevolmente a rispondere alle esigenze di ricovero provvisorio delle popolazioni colpite. Seppur ancora non ufficiali, alcuni dati consentono di pesare lo sforzo profuso dalle Amministrazioni regionali. In particolare esse stanno assistendo all’incirca il 50% delle popolazioni nelle tendopoli”. Conclude Ricca – “L’impegno assunto dalla Regioni, nel costituire colonne mobili regionali permette di affrontare le emergenze nazionali attraverso un ruolo diretto ed attivo che integra in modo sostanziale e strutturale le attività proprie del Dipartimento”. .  
   
 

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