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Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Aprile 2009
 
   
  FONDAZIONE CARIPLO: APPROVATO IL BILANCIO 2008 OLTRE 211 MILIONI DI EURO NEL 2008 A SOSTEGNO DI ENTI NONPROFIT LA CIFRA PIÙ ALTA DI SEMPRE CONTRIBUTI PER 1260 INIZIATIVE NEI TRADIZIONALI SETTORI DI INTERVENTO: AMBIENTE, ARTE E CULTURA, SERVIZI ALLA PERSONA, RICERCA SCIENTIFICA, FILANTROPIA E VOLONTARIATO.

 
   
   Milano, 29 aprile 2009 – Ieri , la Commissione Centrale di Beneficenza della Fondazione Cariplo ha approvato all’unanimità il Bilancio 2008. L’avanzo di esercizio è stato pari a 77,9 milioni di euro. Nell’anno scorso la Fondazione ha destinato all’attività erogativa 211,6 milioni di euro, finanziando 1260 progetti distribuiti sui principali settori di intervento individuati dalla Commissione Centrale di Beneficenza. E stamane il consiglio di amministrazione ha deliberato un contributo straordinario a favore delle popolazioni terremotate dell’Abruzzo di un milione di euro. Il contributo confluirà in un apposito fondo dell’Acri, l’associazione delle fondazioni di origine bancaria; le finalità dell’utilizzo verranno definite di concerto con la locale fondazione della Cassa di Risparmio de L’aquila. “Il 2008 è stato un anno difficile” – afferma Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo – “caratterizzato dalla crisi economico-finanziaria che ha avuto un impatto anche sulla gestione del nostro patrimonio, dal quale traiamo le risorse necessarie per l’attività istituzionale filantropica. Per mantenere il livello erogativo elevato coerentemente con gli impegni presi, la Fondazione ha ritenuto di utilizzare parte delle risorse accantonate negli anni precedenti nell’apposito fondo di stabilizzazione, per un totale di 113,1 milioni di euro”. Il ricorso al fondo è previsto dall’art. 9 dello Statuto della Fondazione, coerentemente con l’atto di indirizzo del Ministero, e consente di far fronte a periodi di crisi finanziaria e di stabilizzare il livello delle erogazioni, dando così continuità ai propri programmi. Dopo tale utilizzo l’ammontare residuo del fondo è pari a circa 387 milioni di euro e dunque ampiamente in grado di sostenere la politica erogativa della Fondazione anche in caso di un ulteriore protrarsi della crisi finanziaria. A tale proposito, per l’anno in corso, è confermato il mantenimento del livello erogativo intorno ai 200 milioni di euro ipotizzando, ove necessario, l’utilizzo di quota parte del fondo di stabilizzazione. Attività erogativa 2008 - Dall’esame dell’andamento dell’attività erogativa emerge un incremento delle risorse destinate a questo scopo: da 155,8 milioni di euro nel 2005 a 164,5 milioni nel 2006, fino ad arrivare a 179,8 milioni nel 2007 e, come detto, ai 211,6 del 2008. In particolare, la Fondazione Cariplo ha concesso: 175 contributi, per 13,7 milioni di euro, a enti nonprofit che operano nei settori dell’area Ambiente; 512 contributi per un importo di 55,5 milioni di Euro, a enti nonprofit che operano nei settori dell’area Arte e Cultura; 149 contributi per 41,7 milioni di euro nel settore della Ricerca Scientifica; 330 contributi per 66,4 milioni di euro nel settore Servizi alla Persona; 79 contributi per 28,7 milioni di euro al settore Filantropia e Volontariato; 15 contributi per 5,5 milioni di euro ad Altri Settori. Gestione del Patrimonio 2008 - Il patrimonio della Fondazione Cariplo nel 2008 registra un tasso di rendimento a prezzi di mercato del -20% circa. Tale flessione dipende essenzialmente dalla forte riduzione del valore di mercato delle partecipazioni, che a fine 2008 rappresentavano il 33% del patrimonio e che hanno subito una flessione del 51%, solo in parte compensata dal flusso di dividendi, pari a circa 240 milioni e corrispondente ad un rendimento cedolare superiore al 6%. La gestione bilanciata e monetaria rappresentavano a fine anno il 64% del valore di mercato del patrimonio. La prima ha registrato una flessione del 3,69%, mentre è stato positivo il rendimento della gestione monetaria, con un +1,34%. Il succedersi di fasi di mercato avverse, quali quella attuale, non ha tuttavia pregiudicato la sostenibilità degli obiettivi di lungo periodo della Fondazione, dato che il rendimento medio a prezzi di mercato registrato dal 1998 ha consentito di erogare circa 2,091 miliardi di euro ed accrescere il valore di mercato del patrimonio da 6,18 miliardi di euro a 6,48 miliardi di euro. Questo andamento è soprattutto dovuto all’adozione di un insieme di principi prudenziali, che la Commissione Centrale di Beneficenza ha reso di recente ancora più incisivi, quali la valutazione extracontabile a prezzi di mercato, l’adozione di un orizzonte pluriennale, la diversificazione degli investimenti, la stabilità dell’asset allocation e la gestione prevalentemente indiretta. La Fondazione non ha mai investito in strumenti finanziari di moda, quali obbligazioni strutturate, fondi hedge o fondi di private equity globali, né ha mai detenuto strumenti derivati per finalità speculative, affidando invece la sua liquidità alla piattaforma multimanagement Polaris. La Fondazione ha impegnato meno del 5% del patrimonio in strumenti innovativi, coerenti con la missione istituzionale (“mission connected investments”), quali Futura, Abitare Sociale 1, Tt-venture e F2i. .  
   
 

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