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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Ottobre 2006
 
   
  RIUNIONE TRA COMMISSIONE EUROPEA E COMMISSIONE DELL’UNIONE AFRICANA AD ADDIS ABEBA OGGI PER UNA SESSIONE DI LAVORO

 
   
   Bruxelles, 2 ottobre 2006 - Oggi la Commissione europea e la Commissione dell’Unione africana si riuniscono nella sede dell’Unione africana di Addis Abeba (Etiopia) per una sessione di lavoro comune. La riunione, la terza di questo tipo in tre anni, è la testimonianza più recente del rafforzamento del partenariato tra i due organi esecutivi continentali. Per l’occasione, la Commissione europea si riunirà per la prima volta fuori dall’Europa e si trasferirà in Etiopia con non meno di 10 commissari, tra cui il presidente José Manuel Barroso, i tre vicepresidenti - Margot Wallström (Relazioni istituzionali e strategia di comunicazione), Franco Frattini (Giustizia, libertà e sicurezza) e Siim Kallas (Affari amministrativi, audit e lotta antifrode), i commissari Louis Michel (Sviluppo e aiuti umanitari), Peter Mandelson (Commercio), Dalia Grybauskaité (Programmazione finanziaria e bilancio), Janez Potocnik (Scienza e ricerca), Markos Kyprianou (Salute e tutela dei consumatori), Laszlo Kovács (Fiscalità e unione doganale), Vladimir Spidla (Occupazione, affari sociali e pari opportunità) e Andris Piebalgs (Energia). L’ordine del giorno della riunione riguarda essenzialmente il partenariato e lo sviluppo istituzionale. A quasi un anno dall’adozione della strategia Ue per l’Africa , le due parti verificheranno i progressi relativi alla sua attuazione e decideranno le nuove misure da adottare. Esse esamineranno inoltre l’attuazione del partenariato Ue-africa per le infrastrutture e valuteranno le strategie più opportune per gestire meglio i flussi migratori nell’interesse di entrambi i continenti. Tramite una serie di incontri “da commissario a commissario”, esse si scambieranno le esperienze relative ai singoli ambiti di competenza, quali ad esempio l’occupazione, la scienza, la tecnologia o la sanità. La Commissione europea e la Commissione dell’Unione africana consolideranno inoltre i legami istituzionali. Entrambe le istituzioni concorderanno un primo importante programma di sostegno di 55 milioni di euro da destinare allo sviluppo operativo e istituzionale dell’Unione africana, il cui avvio è previsto per il 1° gennaio 2007, e un memorandum d’intesa per organizzare uno scambio di funzionari e tirocinanti delle due istituzioni. L’unione europea ha sostenuto l’Unione africana e il suo impegno politico tramite aiuti finanziari in settori importanti. In questo senso, la Commissione europea ha istituito un innovativo strumento per la pace in Africa (African Peace Facility) per sostenere le operazioni di mantenimento della pace in Africa e ha finanziato una serie di progetti concreti nei settori prioritari individuati dall’Unione africana, quali il consolidamento delle capacità istituzionali, la governance, il consolidamento della pace e la prevenzione dei conflitti. Contemporaneamente, l’Unione africana ha guadagnato maggiore credibilità sia in Africa che all’estero, rilanciando la ricerca di una maggiore integrazione all’interno del continente africano e adottando un piano strategico con cui si è dotata di un mandato a lungo termine e di una tabella di marcia per la sua prima Commissione (2004-2007), guidata dal presidente Alpha Oumar Konaré. Il presente programma di sostegno si prefigge due obiettivi generali: permettere alla Commissione dell’Unione africana di interpretare in modo efficace il ruolo di “motore” del processo di integrazione e facilitare il consolidamento del partenariato tra l’Unione africana e l’Unione europea. Per realizzare tali obiettivi, saranno finanziate azioni relative ai seguenti quattro pilastri del piano strategico 2004-2007 dell’Unione africana: potenziamento istituzionale della Commissione dell’Unione africana (per es. Modernizzazione dei sistemi di finanziamento, di contabilità e informatici e gestione delle conoscenze); pace, sicurezza umana e governance; integrazione regionale (relativo inoltre ad alcune questioni settoriali, tra cui infrastrutture, migrazione e scienza e tecnologia) e promozione di una cooperazione più concreta tra Ue e Unione africana. Per questo motivo, sono compresi anche aiuti a progetti di gemellaggio, all’avvio del programma Nyerere di scambi tra studenti e al potenziamento delle capacità di informazione e comunicazione della Commissione dell’Unione africana. .  
   
 

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