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Notiziario Marketpress di
Martedì 05 Maggio 2009 |
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PRESENTATO IL V VOLUME ‘NOMOS & KHAOS’
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Roma, 5 maggio 2009 - Il 23 Aprile è stato presentato il V Rapporto sulle prospettive economico-strategiche globali Nomos & Khaos 2008. Sono intervenuti nel dibattito: Gualtiero Tamburini, Presidente Nomisma; Alessandro Politi, Direttore Osss Nomisma; Remo Pertica, Chairman’s Senior Advisor di Finmeccanica; José Luis Rhi-sausi, Direttore del Cespi; Rosa Villecco Calipari, Capogruppo Pd alla Commissione Difesa Camera dei Deputati; Marco Emanuele, analista. L’introduzione di Gualtiero Tamburini ha evidenziato l’avvento di una nuova multilateralità dopo il G20 di Londra, con la fine del vecchio multilateralismo nato con la Guerra Fredda e l’emergere del concetto di W-strats (Women Strategics), inteso come valorizzazione dell’elemento femminile come fattore di potenza nella grande strategia di un paese. Alessandro Politi ha sviluppato la questione della multilateralità mostrando come il dibattito su una nuova moneta di riferimento globale non più legata ad una valuta nazionale sia frutto di una precisa proposta cinese agli Usa a favore di una più efficace politica monetaria. Rosa Villecco Calipari ha toccato il problema di quale strategia abbiano i paesi dell’Unione Europea in Afghanistan rispetto alla chiarezza d’intenti degli Usa. Washington ha limitato la propria visione del teatro soltanto all’Afpak (Afghanistan-pakistan), mentre invece l’intera dinamica del teatro dipende dalle interazioni all’interno del Cuneo degli stan (Afpak più Uzbekistan, Kazakhstan, Turkmenistan, Tajikistan, Kyrgyzstan). Inoltre non è stato ancora chiarito a livello di membri Nato e della coalizione qual è il risultato desiderabile da ottenere in Afghanistan: se uno stallo virtuoso che apra le condizioni per un serio negoziato stabilizzante con una serie di tribù pashtoon oppure uno stallo vizioso in cui la patta militare di un governo forte a Kabul non sia accompagnata da un aumento di consensi per la capitale. Remo Pertica ha innanzitutto osservato che il volume Nomos & Khaos è diventato un appuntamento fisso e prezioso nel panorama strategico italiano, in cui la complessità del mondo è ben rispecchiata dalla struttura dell’opera. Tre temi sono di particolare interesse per l’azienda: Stato, crisi economica e Stati Uniti. Lo Stato è una realtà importante per un’azienda multidomestica come Finmeccanica in relazione al suo stato di salute ed alla riflessione su come migliorarlo. La crisi economica invece ha messo in evidenza il ruolo essenziale della Business Intelligence (Bi), tanto più per un’impresa che ha prodotti con cicli di 15-20 anni. Gli Usa sono per Finmeccanica il terzo stato domestico e appare chiaro che il rifinanziamento dei suoi debiti non è una cosa scontata. In materia di spese militari è probabile che l’amministrazione scelga una via intermedia, riducendo i grandi programmi ed aumentando le capacità richieste dai teatri operativi. Il professor José-luis Rhi-sausi ha illustrato il caso del Messico in quanto esempio di ortodossia globalista fallito. Paese dell’Estremo Occidente, il Messico ha scommesso nel 1994 con il giovane presidente modernizzatore Carlos Salina de Gortari sugli Usa come unica potenza mondiale, sulla globalizzazione e sul Nafta (North American Free Trade Agreement). Tuttavia, se in termini di cifre assolute, il Messico esporta quanto tutti i paesi del Mercosur insieme, la spaccatura sociale è stata profonda ed il fallimento del regionalismo nordamericano è stato pesante, anche se è possibile ancora recuperare. Se in questo modello regionale vi fosse stata anche una piccola componente dell’approccio tipico dell’Unione Europea i danni attuali sarebbero stati assai più ridotti. . |
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